Gare a tappe: 3 gravi errori da evitare

ciclisti frequentatori dei campi gara a tappe ne hanno viste di tutti i colori ed in tutte le salse. Qualche episodio epico e maldestro lo si trova sempre da raccontare. Ma questi episodi quanto incidono sul risultato finale? In questo articolo vogliamo riepilogare 3 gravi errori che si vedono spesso sui campi gara a tappe da parte dei ciclisti. Per quanto riguarda Appenninica MTB Race Stage l’attenzione richiesta è ancora maggiore rispetto ad altre gare: questa gara è impegnativa sia su carta ma anche nella realtà. Stay focus 😉

 

Errore numero uno: “partire a tutta”

Tipico e classico errore è affrontare la prima salita della prima tappa come se fosse una gara granfondo. La partenza è sempre la partenza e l’adrenalina è elevata, qualsiasi sia il tipo di gara. Questo lo comprendiamo tutti. Allo stesso tempo il fine non giustifica i mezzi. Partire a tutto gas significa forte e precoce deplezione di glicogeno, oltre che una bella doccia di acido lattico che  mette in ginocchio i sistemi tampone. La domanda da porsi è : “il tempo guadagnato nella prima salita con questo bel fuori giri ripagherà la prestazione scadente nel resto della tappa?” Solitamente la risposta è no, a meno che la tappa non sia estremamente corta, come per esempio un prologo da max 30-40 minuti. Il paragone con una granfondo non è da farsi per diversi motivi. Il motivo principale è che nelle granfondo c’è solitamente molto traffico e tutti iniziano con un all-out nella prima salita per prendersi le posizioni migliori. In questo caso, rimanere nel traffico, solitamente, è peggio che finirsi con un all-out iniziale. Nelle gare a tappe il traffico non è mai troppo elevato, le partenze sono sempre su strade larghe e i primi single track arrivano dopo diversi chilometri.

Altro fattore molto importante da considerare è il maggior danno biologico conseguente ad una tappa affrontata in stato di fatica gravosa. Un conto è iniziare le salite ad intensità media/soglia e poi, sul finale fare un all-out, magari in VO2max. Altro caso è fare l’inverso cioè un all-out iniziale e il resto della tappa al medio/soglia. Il secondo scenario è chiaramente più gravoso, produce più radicali liberi e sottopone l’organismo ad uno stress maggiore.

Riepilogando: nella gare a tappe sono vietati gli all-out in partenza.

Stage 5 First Climb – Photo by Marius Holler

Errore numero due: “dimenticare di mangiare”

Questo titolo si riferisce sia ai ristori sia al recovery post gara. Ricordiamoci infatti che sotto-nutrirsi durante la tappa (meno di 60g carboidrati/h) significa attingere maggiormente alle proprie riserve di glicogeno. Questo porta ad una deplezione di glicogeno maggiore e quindi ad un esaurimento precoce. Risultato: quando il glicogeno scarseggia il nostro organismo prova ad utilizzare maggiormente i lipidi ma sappiamo che quest’ultimi hanno una resa di gran lunga inferiore rispetto ai carboidrati.

Il recovery post gara è il primo pasto che partecipa attivamente alla prestazione della tappa successiva. La sensibilità all’assunzione di carboidrati (finestra glucidica) è massima al termine dello sforzo fisico e si chiude entro 20-30 minuti. Questo significa che cosa mangiamo appena arrivati dalla tappa influenza enormemente la tappa seguente. Come già affrontato in altri contesti la strategia migliore è quella di integrare con un carboidrato idoneo (per esempio HBCD o Vitargo o analoghi), unito ad un multivitaminico. In questo modo il carboidrato funge da carrier per le vitamine. Questa bevanda, da unire con proporzioni isotoniche all’acqua va consumata sotto il traguardo. Una volta completato questo primo refill si passa al pasto solido vero e proprio che deve essere principalmente a base di carboidrati (riso o pasta o cereali analoghi). L’elemento chiave sono i carboidrati poiché è il macronutriente che fornisce l’energia a scopo locomotorio. Con il  proseguire della giornata si concede maggior priorità ai protidi così da fornire il substrato energetico al contributo plastico. I lipidi non vanno eliminati ma saranno sempre presenti in una dieta per gare a tappe ben formulata e bilanciata.

Riepilogando: non saltare i ristori e non saltare la finestra glucidica

Errore numero tre: “non curare la manutenzione del mezzo (e la propria)”

Ogni tappa sottopone il nostro mezzo a stress dovuti a vibrazioni, collisioni e usura. L’atleta non meccanico, interpreta il proprio mezzo come una macchina on/off (cioè funziona o non funziona) e quindi, arrivato da una tappa con il mezzo funzionante può pensare che sia tutto ok. Questa è una visione profondamente sbagliata perché la meccanica “vive”. Si esatto, la meccanica ha una sua vita e l’usura di un componente ne è la dimostrazione. Un’accoppiata corona-catena usurata può funzionare perfettamente se correttamente lubrificata. Accade poi di incontrare la pioggia e il fango che lavano via il lubrificante e introducono agenti solidi esterni. Risultato: la corona risucchia la catena e nascono fastidiose vibrazioni, spreco di potenza per attrito e aumento esponenziale dell’usura. Piove sul bagnato insomma! Per risolvere questi problemi basta switchare la prioria mentalità manutentiva dalla versione “a guasto” alla versione “preventiva” poi alla versione “predittiva”.

Il copertone è il tipico esempio: posso averlo tagliato e riparato (o non riuscito a riparare) quindi lo sostituisco ma sto lavorando “a guasto”.  Posso valutare che il battistrada è usato al 70% e allora decido di sostituirlo anticipatamente quindi sto lavorando “preventivamente”. Posso percepire delle vibrazioni mentre pedalo su asfalto e decido di sostituire il copertone anche se non vedo apparenti danni o usure quindi sto lavorando per “predizione”

L’atleta che rompe spesso il mezzo è tendenzialmente un atleta che ragiona “a guasto” e a “prevenzione”. L’atleta che subisce pochi danni meccanici è un atleta che lavora principalmente per “prevenzione” e “predizione”. Pensare al proprio mezzo per “predizione” è la cosa più efficace ma anche la più difficile poiché richiede la perfetta conoscenza del comportamento di tutti i componenti installati sul proprio mezzo. Questo indica una buona ragione per la quale il mezzo e la componentistica si battezzano ad inizio stagione e non si cambia modello fino alla fine della stagione.

Infine, sempre in topic, per non far troppe differenze tra meccanica del ferro e meccanica del corpo umano pensiamo che anche il nostro organismo è soggetto a fattori esterni simili a quelli che subisce il nostro mezzo meccanico. La manutenzione del nostro corpo diventa fondamentale. In scienza dello sport la manutenzione del nostro corpo rientra nella materia chiamata “recupero“. In una gara a tappe è quindi fondamentale non sottovalutare mai i recuperi. E’ importante tenere in conto tutti gli aspetti: il recupero idrico, il recupero alimentare, il recupero muscolare aiutandosi con massaggi post tappa, il recupero psicologico aiutandosi con respirazione e relax, il recupero notturno aiutandosi con un corretto habitat per dormire (qualità) e con la giusta quantità di sonno in fase profonda (quantità).

Riepilogando: focus su manutenzione della bicicletta e sul recupero post gara

 

 

 

Dott. Andrea Ghelardoni

Chinesiologo | Preparatore Fisico-Motorio

Responsabile scientifico ZEROPIANURA.IT e AG-TRAINING ITALIA

Appenninica, ecco le date 2022: dal 4 al 10 settembre

La corsa a tappe in mountain bike conferma il suo posizionamento nel mese di settembre, ma anticipa di una settimana rispetto al 2021. Dal 15 Novembre al via le iscrizioni nella fase “Early Bird”

 

 

Nemmeno il tempo di godersi lo spettacolo degli Appennini Emiliano-Romagnoli che Appenninica MTB Stage Race è già pronta a tuffarsi nei preparativi per il prossimo annoLa gara a tappe di mountain bike guarda avanti e dà appuntamento per la quarta edizione dal 4 al 10 settembre 2022.

Conclusasi quasi due mesi fa, Appenninica si è confermata nel 2021 fra gli eventi di maggior prestigio nel panorama della mountain bike italiana, riscuotendo un ottimo successo tra atleti e addetti ai lavori anche a livello internazionale. In vista dell’edizione 2022, gli organizzatori di A.S.D. Happy Trail MTB hanno scelto di anticipare di una settimana lo svolgimento della competizione, confermando però il posizionamento a fine estate per il terzo anno consecutivo.

L’obiettivo è crescere ulteriormente, rafforzando l’immagine di Appenninica MTB Stage Race come una corsa unica, per la sua caratura tecnica, per il contesto paesaggistico selvaggio e sorprendente, e per l’atmosfera davvero speciale che si respira all’interno di questa grande famiglia che si riunisce una volta l’anno – affermano Beppe Salerno Milena Bettocchi, co-organizzatori della corsa a tappe -. I feedback ricevuti dagli atleti e dagli addetti ai lavori al termine dell’edizione 2021 ci hanno restituito ulteriore energia e motivazione: vogliamo puntare sui nostri elementi caratterizzanti e costruire attorno un evento sempre più coinvolgente ed attrattivo, vetrina d’eccellenza per il territorio dell’Appennino Emiliano-Romagnolo”.

Con l’annuncio delle nuove date arriva anche l’apertura delle iscrizioni per l’edizione 2022: la fase “Early Bird” si aprirà lunedì 15 Novembre per concludersi il 31 Gennaio, e sarà aperta a soli 50 numeri. In questa fase, sarà possibile assicurarsi l’iscrizione al prezzo più conveniente, con la fee destinata a salire nei periodi successivi e la possibilità di dilazionare il pagamento. Come gran parte degli eventi a tappe, Appenninica è una gara full-service, il cui pacchetto include quindi non solo la partecipazione alla gara ma alloggi, pasti, trasferimenti fra le tappe e altri servizi.

Anche nel 2022 si gareggerà nella formula “solo”, individuale, e sarà confermato il numero chiuso a 150 atleti iscritti, per evitare il sovraffollamento dei sentieri e garantire ai partecipanti un più elevato livello qualitativo.

L’avventura di Gilberto Simoni ad Appenninica MTB Stage Race

Lo scalatore trentino vincitore del Giro d’Italia 2001 e 2003 ha partecipato alle tappe 4 e 5 di Appenninica 2021, scoprendo da vicino i paesaggi dell’Appennino Emiliano-Romagnolo. “Atmosfera e percorsi spettacolari: l’appuntamento è per il prossimo anno”

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

Spente le 50 candeline, Gilberto Simoni non ha ancora esaurito la sua voglia di pedalare. Normale per chi ha passato quasi tutta la vita su una bici, fosse essa da strada o da mountain bike. Nella sua ricerca di nuove avventure lo scalatore trentino quest’anno si è imbattuto in Appenninica MTB Stage Race, partecipando alle frazioni 4 e 5.

È da qualche anno che seguo Appenninica MTB Stage Race ed ero curioso di scoprire i sentieri di questa zona, che ho avuto modo di conoscere bene su strada – ha raccontato Gilberto Simoni -. Qui in Emilia-Romagna ho dei bei ricordi, a Gaggio Montano dove siamo passati nella quarta tappa ho vinto al Giro d’Italia, vestendo la maglia rosa. Sapevo che avrei trovato tracciati tecnici, paesaggi stupendi di montagna e collina e tratti nel bosco molto divertenti: le attese sono state confermateAppenninica offre spettacolo, natura e adrenalina.”

La passione per la mountain bike di Gilberto Simoni nasce fin da bambino ma negli ultimi anni di carriera proprio l’attività off-road ha regalato diverse soddisfazioni allo scalatore trentino. “Ho preso parte a tre Mondiali MTB Marathon, e ho vinto un Campionato Italiano – racconta Simoni -. Penso che la mountain bike mi abbia allungato la carriera su strada dopo 15 stagioni, restituendomi il gusto di andar in bici senza troppi giochi di squadra o tattiche, per il puro gusto di divertirmi”.

Credits: Alyona Blagikh / The Outdoor Lab

Simoni ha le idee chiare anche sul tema della multi-disciplina nel ciclismo, partendo dall’attività di grandi campioni come Mathieu Van der Poel e il Campione Olimpico Tom Pidcock. “Il ciclismo su strada porta via tante energie, le gare sono impegnative e il ritmo è alto – analizza il vincitore del Giro d’Italia 2001 e 2003. La multidisciplinarietà ha sempre fatto parte del ciclismo ma più orientata alla pista, oggi la mountain bike e il gravel permettono di allenarsi all’aperto. In questo senso penso sarà il futuro”.

Fin dalla sua nascita Appenninica MTB Stage Race ha puntato ad essere un biglietto da visita per il territorio della Regione Emilia-Romagna, con cui da quest’anno ha siglato una partnership strategica in questo senso. I grandi eventi sportivi, come insegna il Trentino da cui proviene Gilberto Simoni, sono un’opportunità di ritorno per tutto il territorio.

Ad Appenninica c’è una forte presenza di stranieri e credo che questo aiuti molto a promuovere il territorio e gli splendidi percorsi di quest’area – analizza Gilberto Simoni -. L’avventura di questi giorni lascerà nei partecipanti un bel ricordo, che verrà sicuramente condiviso e creerà voglia di visitare questi luoghi. Eventi come Appenninica aiutano a creare questo circolo positivo”.

L’esperienza di Appenninica 2021 ha lasciato il segno anche su Gilberto Simoni, che ha già le idee chiare per il futuro: “È una gara che richiede allenamento e preparazione, mi piacerebbe provare l’avventura l’anno prossimo, affrontando tutte e sette le tappe”. Gli Appennini Emiliano-Romagnoli lo aspettano a braccia aperte per una nuova avventura in bici

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

 

 

Appenninica 2021 parla tedesco: Fritzsch e Diesner sono i nuovi campioni

Felix Fritzsch guadagna ulteriormente su Bart Classens nell’ultima frazione, mettendo il sigillo sulla vittoria finale. Vittoria di tappa per Elia Taverna, che conferma la terza posizione finale. Diesner è la regina di Appenninica MTB Stage Race 2021

Credits: Francesco Narcisi / The Outdoor Lab

La Pietra di Bismantova, ispirazione del Purgatorio Dantesco, ha incoronato Felix Fritzsch come nuovo re di Appenninica MTB Stage Race 2021. Dopo aver conquistato il successo nella frazione inaugurale di Porretta Terme, il tedesco ha completato in prima posizione la corsa a tappe sugli Appennini Emiliano-Romagnoli, dimostrando solidità e sagacia tattica che gli hanno permesso di superare di 8:09 Bart Classens in generale, rispondendo alla rimonta dell’olandese dopo la Queen Stage.

Sul traguardo di Piazza Peretti a Castelnovo ne’ Montisabato 18 settembre 2021, Fritzsch ha conquistato un successo quasi inatteso visti i pronostici della vigilia, arricchendo il suo palmares dove spicca anche il successo al Rally di Romagna nel 2018. Il 32enne portacolori del RSG 52 Stolberg team ha completato le sette frazioni in 20:49:55, precedendo l’olandese Classens (secondo) ed Elia Taverna, terzo a 37:22.

“Sono molto contento – commenta il suo successo Fritzsch al termine -. La gara è stata molto dura e sono stanco ma abbiamo attraversato dei paesaggi meravigliosi e il territorio degli Appennini è veramente bello. Sono felice di questa esperienza, ero partito solo con l’obiettivo di finire la corsa a tappe e invece ho vinto. Ora che ho conquistato la maglia blu finale, non posso non tornare l’anno prossimo a difenderla”.

CLASSIFICA TAPPA 7CLASSIFICA FINALE PER CATEGORIA

Credits: Juan J. Pestaña / The Outdoor Lab

Sul traguardo della tappa 7, 50 km e 1600 metri di dislivello, ha festeggiato anche Elia Taverna, il parmigiano che ha corso tutta la settimana nelle posizioni di testa ed è riuscito a imporsi nella frazione finale in 2:27:55. Sono stati lui, Fritzsch e Classens a dettare il ritmo per gran parte della gara, fino a quando una foratura ha messo l’olandese fuori dai giochi. Al traguardo il tedesco si è accontentato della vittoria in classifica generale, lasciando la festa a braccia alzate ad Elia Taverna.

Finalmente è arrivata la vittoria – afferma Elia Taverna al traguardo –. Sono contento di come ho corso questa settimana e sono pienamente soddisfatto della mia partecipazione, non pensavo di essere lì davanti e di poter vincere una tappa. Il bilancio è positivo”.

Credits: Juan J. Pestaña / The Outdoor Lab

IL SORRISO DI NAIMA DIESNER ILLUMINA APPENNINICA

Se Dante si è innamorato del sorriso di Beatrice, la simpatia di Naima Diesner ha definitivamente conquistato Appenninica. La tedesca ha vinto anche la settima frazione, ai piedi della Pietra di Bismantova, in 2:51:57, anticipando Virginia Cancellieri di 7:21 ed Evelyn Sulzer di 8:13. Dopo una prima parte di settimana in cui sembrava potesse esserci lotta in vetta, Diesner ha imposto la sua legge a partire dalla High Mountain Queen Stage, imponendosi in quattro tappe su sette. In classifica generale, la portacolori del Tuspo Weemde team ha completato la prova di Appenninica in 26:24:58, con un vantaggio di 59:37 su Virginia Cancellieri e 1:26:09 sull’austriaca Evelyn Sulzer.

E’ stata un’esperienza fantastica – commenta un’entusiasta Diesner -. Qui ad Appenninica MTB Stage Race ho trovato un clima stupendo, con tante persone gentili che mi hanno accolto in modo straordinario. Nelle ultime tappe ho vinto anche per coloro che non sono riusciti a concludere la prova a causa di cadute o problemi meccanici. Mi sono divertita e penso proprio di tornare l’anno prossimo”.

Credits: Francesco Narcisi / The Outdoor Lab

SI GUARDA AL 2022 CON L’OBIETTIVO DI CRESCERE ANCORA

Archiviata l’edizione 2021, gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race tracciano un bilancio più che positivo dell’esperienza appena conclusa e guardano con nuova spinta e fiducia al 2022. I 106 partecipanti provenienti da 16 nazioni diverse hanno espresso commenti lusinghieri nei confronti della corsa a tappe sugli Appennini Emiliano-Romagnoli, innamorandosi del clima di ospitalità e amicizia respirato nel corso della settimana.

Il riscontro avuto dagli atleti in gara conferma Appenninica tra le grandi corse a tappe in mountain bike – affermano gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race Beppe Salerno e Milena Bettocchi -. in tanti si sono sentiti a casa, scoprendo paesaggi che non pensavano di attraversare negli Appennini Emiliano-Romagnoli. La competizione è stata dura, dimostrando che il percorso non regala niente a nessuno e bisogna essere preparati per affrontarlo al massimo. Abbiamo vissuto una settimana intensa e piena di emozioni, grazie agli splendidi scenari attraversati e alla passione degli atleti. Guardiamo già al 2022 con l’obiettivo di crescere ancora”.

Alle premiazioni finali in Piazza Peretti hanno presenziato l’Onorevole Antonella Incerti, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Italiano ed espressione del territorio emiliano, il l’Assessore ai Lavori Pubblici di Castelnovo ne’ MontiGiorgio Severi, e in rappresentanza del Consiglio di Amministrazione Coop Alleanza 3.0, Chiara Saccani. “Un ringraziamento all’organizzazione e a tutti i partecipanti – afferma l’Onorevole Antonella Incerti -. L’Appennino è una bella scommessa e molto si sta investendo su queste aree che hanno grandi potenzialità. Appenninica è una vetrina importante per far conoscere in tutto il mondo le ricchezze dell’Appennino, partendo dal paesaggio per arrivare fino all’accoglienza e ai prodotti culinari”.

Credits: Alyona Blagikh / The Outdoor Lab

 

Credits: Alyona Blagikh / The Outdoor Lab

 

 

Classens raddoppia, Fritzsch controlla: decisiva la Pietra di Bismantova

Dopo il successo nella Queen Stage, l’olandese si ripete a Castelnovo ne’ Monti ma Felix Frtizsch arriva con lui e mantiene la testa della corsa. Sarà l’ultima frazione ai piedi della Pietra di Bismantova a decidere la classifica finale. Tra le donne nuovo successo di Naima Diesner, sempre più regina di Appenninica

Credits: Francesco Narcisi / The Outdoor Lab

Bart Classens ci ha preso gusto e dopo il successo nella “High Mountain Queen Stage” si ripete a Castelnovo ne’ Montivenerdi 17 settembre. L’olandese ha fatto sua anche la sesta frazione, con partenza da Cerreto Laghi, accorciata a 45 km e 1200 metri di dislivello complessivo a causa del forte maltempo di giovedì, che aveva compromesso la sicurezza di alcuni tratti di percorso.. Sul traguardo di Piazza Peretti, Classens ha anticipato in volata il leader della generale Felix Fritzsch, fermando il cronometro in 2:05:36.

Bart Classens è partito subito forte nel tentativo di attaccare la leadership di Fritzsch, ma il tedesco è stato abile a gestire la situazione e tornare sulle ruote dell’olandese a metà gra. Da lì, i due hanno scelto di proseguire di comune accordo fino al traguardo, dove nella volata finale Classens ha anticipato nettamente il compagno d’avventura. Tutti i discorsi per la generale sono dunque rinviati a domani, sabato, con Felix Fritzsch che dovrà difendere 6:36 dal rivale. Si conferma terza forza in campo il parmigiano Elia Taverna, terzo al traguardo con un ritardo di 4:01 e saldamente terzo in generale a oltre mezz’ora di distacco.

“Ho provato nelle prime battute ad alzare il ritmo per mettere in difficoltà Felix (Fritzsch) e in un primo momento sono riuscito a staccarlo ma a circa metà percorso mi è rientrato a ruota – spiega Bart Classens -.  Domani proverò a giocare le mie carte ma ci vorrà anche un po’ di fortuna, perché Fritzsch ha un vantaggio sufficiente da poter amministrare.”

CLASSIFICA TAPPA 6CLASSIFICA GENERALE PER CATEGORIA DOPO LA TAPPA 6

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

DIESNER SEMPRE PIU’ REGINA

Che fosse la più forte lo aveva già dimostrato nelle scorse frazioni, ma Naima Diesner ha voluto impreziosire ulteriormente la sua partecipazione ad Appenninica MTB Stage Race centrando il terzo successo di tappa in 2:30:12. Dopo aver ringraziato sui social l’organizzazione per la gestione delle difficoltà nella “High Mountain Queen Stage” prima della partenza, la tedesca ha ulteriormente scavato il solco in classifica generale, che ora conduce con 52:16 su Virginia Cancellieri.

Sul traguardo di Castelnovo ha chiuso in secondo posizione Evelyn Sulzer con un ritardo di 9:37, mentre la ligure dell’Orbea Factory Team ha pagato 12:35, cedendo definitivamente in classifica generale. In avvio le tre migliori di questa edizione avevano pedalato insieme, fino a un tentativo di accelerazione del duo Cancellieri-Sulzer, a cui Diesner ha risposto per poi proseguire e involarsi verso il traguardo.

Sono partita con l’idea di controllare, il vantaggio in classifica è ampio e non ho bisogno di spingere ulteriormente – spiega Naima Diesner al traguardo -. Virginia (Cancellieri) ed Evelyn (Sulzer) hanno provato ad alzare il ritmo, ma stavo bene quindi me ne sono andata con il mio ritmo. Sono felice, mi sto divertendo qui ad Appenninica e penso che la situazione in classifica ormai sia consolidata ma bisogna comunque fare attenzione”.

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

SUL PURGATORIO DI DANTE SI DECIDE L’EDIZIONE 2021

Dopo le fatiche di una settimana intensa, sarà la “Purgatory” stage a decidere la classifica finale di Appenninica MTB Stage Race 2021, sabato 18 settembre 2021. A Castelnovo ne’ Monti andrà in scena l’ultimo atteso atto su un percorso di 50 km e 1600 metri di dislivello, che incoronerà il vincitore dell’edizione 2021 tra Fritzsch e Classens.

Nelle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del poeta Dante Alighieri, giudice finale sarà la Pietra di Bismantova, che secondo la tradizione ha ispirato il Purgatorio della Divina Commedia. Usciti dall’abitato di Castelnovo, si procederà per 13 km su un tragitto ondulato fino alla ripida ascesa verso il Monte Fasola. Dopo una lunga discesa fino al fiume Secchia che permetterà di rilassare un po’ le gambe, si salirà verso la Pietra, prima di rientrare sul traguardo di Piazza Peretti.

Credits: Michael Chiaretta / The Outdoor Lab

 

Il Re della pioggia è Bart Classens: sua la Queen Stage nel diluvio

Il repentino cambiamento delle condizioni meteo nel finale ha costretto gli organizzatori a neutralizzare la quinta tappa al km 84. L’olandese Classens si è imposto su Felix Frtizsch nuovo leader dopo il ritiro di Ilias Periklis. Naima Diesner ipoteca la vittoria finale

Felix Fritzsch e Bart Classens

Credits: Marius Holler // The Outdoor Lab

È stato il maltempo il grande protagonista della “High Mountain Queen Stage”, la frazione più attesa di Appenninica MTB Stage Race 2021, andata in scena giovedì 16 settembre. La pioggia ha fatto da padrona per gran parte dei 98 km e 3750 metri di dislivello complessivo in programma, costringendo infine gli organizzatori a neutralizzare la gara al km 84 sul Passo Pradarena, mentre sull’arrivo di Cerreto Laghi si abbatteva un violento nubifragio. Il meteo, previsto in miglioramento nell’orario d’arrivo, ha invece giocato un brutto scherzo alla carovana di Appenninica.

La decisione degli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race, Beppe Salerno e Milena Bettocchi, è stata assunta prendendo atto del peggioramento delle condizioni, per salvaguardare la salute degli atleti. “La nostra priorità è l’incolumità di tutti i bikers impegnati ad Appenninica – spiega il Comitato Organizzatore -. Quando il meteo è ulteriormente peggiorato, peraltro contrariamente alle previsioni, abbiamo assunto la scelta che ritenevamo più responsabile.”

La lotta per la vittoria finale ne à uscita ovviamente sconvolta: dopo 30 km, la gara ha perso a causa del freddo due dei grandi protagonisti della prima metà di Appenninca, Milton Ramos vincitore a Fanano e il leader di classifica Ilias Periklis che aveva già conquistato due successi parziali. Il greco del DMT Racing Team ha preferito mettere il piede a terra per preservare la forma in vista dei Campionati Mondiali Marathon MTB in programma il prossimo 2 ottobre.

A domare la pioggia è stato un eroico Bart Classens, che non solo ha conquistato il successo in 4:49:00 ma ha anche guadagnato 12 minuti sul leader della generale Felix Fritzsch. A sua volta, il tedesco è tornato a vestire la maglia azzurra, ma ora con soli 6:36 sull’olandese. Sale invece sul podio il parmense Elia Taverna, spesso tra i migliori nel corso della settimana e oggi arrivato con un ritardo di 17 minuti; in classifica generale paga ora 33:26 sul leader.

“È stata una tappa pazza, ma con questo clima molto simile alla mia Olanda io mi esalto – ha commentato Bart Classens -. Sulla prima salita ero insieme a Ilias (Periklis) ma non l’ho visto ritirarsi. Alla seconda Feed Zone ho notato che Felix Fritzsch non era con me, allora ho insistito con il mio ritmo: in queste situazioni se rallenti senti solo più freddo. A dire la verità, sul traguardo non pensavo di aver vinto.”

CLASSIFICA TAPPA 5CLASSIFICA GENERALE PER CATEGORIA DOPO LA TAPPA 5

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

DIESNER IPOTECA LA VITTORIA FINALE

Naima Diesner ha ipotevato invece la vittoria finale nella categoria donne. La tedesca è arrivata al km 84 dopo 6 ore e 28 minuti, anticipando Virginia Cancellieri di 23 minuti. L’atleta ligure non è riuscita a tenere il passo fin dai primi chilometri, e con ogni probabilità dice addio ai sogni di gloria finale, avendo 39:41 da recuperare nella generale. Sempre in terza posizione Evelyn Sulzer, cha dopo i 29 minuti ceduti nella frazione odierna si trova ad oltre un’ora dalla leader di classifica.

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

SI PUNTA VERSO CASTELNOVO NE’ MONTI

Dopo la “High Mountain Queen Stage” che ha sconvolto la classifica generale, la corsa riprende venerdì 17 settembre verso Castelnovo ne’ Monti. Dopo la partenza dalla località sciistica di Cerreto Laghi, gli atleti affronteranno 65 km e 2050 metri di dislivello complessivo per una tappa completamente disegnata all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Riserva MAB Unesco.

La frazione “Park & Roll”, costeggia nella parte iniziale il lago Pranda, salendo poi fino al Passo Pradarena. Dopo la discesa verso la Valle Collagna, si risale nuovamente attraversando i pascoli del Parmigiano Reggiano di montagna. Superato il Passo di Pratizzano, gli atleti raggiungeranno il Lago Calamone, entrando poi nei chilometri finali, fino all’arrivo, nel Cervarezza Bike Park. Purtroppo, le previsioni meteo per domani non lasciano presagire dei miglioramenti e gli organizzatori stanno valutando diversi piani alternativi, tra cui una possibile riduzione del percorso.

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

Lo “Zorro del deserto” lascia il segno: Milton Ramos vince a Fanano

L’honduregno firma la sua prima vittoria ad Appenninica MTB Stage Race, distanziando con una discesa magistrale Periklis, Fritzsch e Classens. Riscatto per Virginia Cancellieri, vincitrice a Fanano dopo le difficoltà della terza frazione 

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

Lo “Zorro del Deserto” ha atteso la tappa più veloce e spettacolare per mettere la sua firma. Martedì 15 settembre 2021 è andato in scena lo show di Milton Ramos ad Appenninica MTB Stage Race. Il biker honduregno si è aggiudicato la quarta frazione con partenza e arrivo da Piazza Corsini a Fanano48 km e 2150 metri di dislivello tracciati dal celebre trail builder Pierpaolo “Pippo” Marani. Un percorso veloce e tecnico che ha esaltato le doti di Ramos, soprattutto nella lunga discesa verso il centro città, con 15 tratti in single track.

Nell’ascesa verso il Passo di Croce Arcana sono rimasti in testa quattro atleti: oltre a Milton Ramos, i migliori della classifica generale Ilias Periklis, Felix Frtizsch, e l’olandese Bart Classens. In discesa Ramos ha dato il via al suo personale show, staccando tutti e presentandosi sul traguardo dopo 2:51:57 con un vantaggio di 1:18 da Periklis. Poco dietro, a 1:24, ha completato il podio di giornata Felix Fritzsch.  

Per Ramos si tratta della prima vittoria alla corsa a tappe sugli Appennini Emiliano-Romagnoli, dopo la partecipazione dello scorso anno e la conclusione in quarta posizione nella generale. “La tappa era molto dura con una salita per niente facile, ma molto veloce nella seconda parte in discesa – spiega Milton Ramos al traguardo -. Ho dato tutto quello che avevo e ho rischiato più volte di cadere, ma ci tenevo a vincere qui ad Appenninica MTB Stage Race. Finalmente ci sono riuscito”.

CLASSIFICA FINALE TAPPA 4CLASSIFICA GENERALE AL TERMINE DELLA TAPPA 4

Credits: Alyona Blagikh / The Outdoor Lab

Resta cristallizzata la situazione in classifica generale dove Periklis mantiene la leadership con un vantaggio ancora poco rassicurante di 31 secondi su Fritzsch. Anche se stabilmente terzo della generale, perde ulteriore terreno Bart Classens, ora con un ritardo di 19:07.  “La tappa era molto bella, ho gestito le forze e la situazione in classifica – racconta Periklis al traguardo -. Domani ci attende una frazione molto lunga e difficile dove è anche prevista pioggia, quindi servirà stare bene ed essere ancora più attenti perché il gap con Frtizsch è davvero esile”.

Ha raggiunto a Fanano la carovana di Appenninica MTB Stage Race anche il vincitore del Giro d’Italia 2001 e 2003, Gilberto Simoni, in gara come Special Guest fuori classifica. Lo scalatore trentino si è subito messo alla prova nella tappa odierna, divertendosi molto sul tracciato disegnato da Pierpaolo “Pippo” Marani che ha incontrato alla partenza. Simoni affronterà anche la tappa di domani e quella di venerdì verso Castelnovo ne’ Monti, saggiando la durezza dei percorsi appenninici.

Credits: Alyona Blagikh / The Outdoor Lab

CANCELLIERI VINCE E RIAPRE I GIOCHI

Continua a regnare l’equilibrio nella categoria “donne”, dove Virginia Cancellieri è tornata alla vittoria dopo il successo iniziale di Porretta Terme, riscattandosi immediatamente dalla brutta prestazione della terza tappa. La portacolori dell’Orbea Factoring Team ha dimostrato fin dalle prime battute di essere in giornata e chilometro dopo chilometro ha esteso il suo vantaggio, chiudendo la prova in 3:36:58.

La prestazione della ligure ha riaperto i discorsi in classifica generale, perché Naima Diesner ha pagato 9:15 sull’arrivo di Fanano, vedendo assottigliarsi il suo vantaggio in generale a 16:47 con la “Queen Stage” ancora da affrontare. La tedesca è stata frenata da un problema tecnico, mentre ha perso definitivamente contatto dalla testa l’austriaca Evelyn Sulzer, in ritardo di 22:37 sul traguardo e ora a 39:19 in classifica generale.

Oggi era una tappa davvero bella, avevo visto che si adattava molto alle mie caratteristiche: lunga ma pedalabile e con discese tecniche – spiega Virginia Cancellieri al traguardo -. Il mio obiettivo era arrivare in cima davanti per poi guadagnare in discesa, le gambe giravano bene. Domani c’è una tappa veramente lunga e credo che lì si possa fare la differenza per la classifica finale”.

Credits: Juan J. Pestaña / The Outdoor Lab

LA QUEEN STAGE PUO’ SCUOTERE LA CLASSIFICA

Con una situazione ancora di equilibrio in classifica generale, sia tra gli uomini che tra le donne, potrebbe rivelarsi decisiva la “High Mountain Queen Stage” in programma giovedì 16 settembre. I 98 km e 3750 metri di dislivello che porteranno la carovana da Fanano a Cerreto Laghi rischiano di essere lo spartiacque tra la gloria della vittoria e il piazzamento finale per chi è ancora in gioco nella generale. Le previsioni meteo, con il rischio pioggia, potrebbero rendere il percorso ancora più difficile e insidioso.

Subito dopo il via, gli atleti affronteranno subito una salita di 17 km verso il Monte Cimone, dove godranno della splendida visuale su Pian Cavallaro. Una lunga picchiata di 10 km verso Pievepelago precederà la risalita a Sant’Anna Pelago, e poi un lungo sali-scendi in alta quota nel comprensorio del Monte Cusna. Una tappa lunga ma molto scorrevole ed estremamente spettacolare, con vedute ampissime tutte da assaporare per gli atleti in gara.

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

 

Bis di Periklis a Fanano: è il nuovo leader di Appenninica

Il portacolori del DMT Racing si è imposto anche nella terza frazione con arrivo a Fanano, conquistando la leadership di Appenninica MTB Stage Race per soli 26” su Felix Fritzsch. Terza vincitrice diversa tra le donne: a Fanano è il momento di Evelyn Sulzer

Credits: Michael Chiaretta / The Outdoor Lab

È testa a testa ad Appenninica MTB Stage RaceIlias Periklis si è aggiudicato anche la terza frazione di martedì 14 settembre 2021 in 3:03:29 con partenza da Lizzano in Belvedere ed arrivo a Fanano57 km e 2350 metri di dislivello complessivo. Grazie a questo successo, il greco del DMT Racing Team ha conquistato anche la leadership in classifica generale, balzando in testa per soli 26” su Felix Fritzsch.

Nella prima parte di gara è stato un trio ad occupare le posizioni di testa: con Periklis e Fritzsch, è rimasto anche l’olandese Juul Van Loon. Dopo la seconda Feed Zone al chilometro 35, è stato il greco a prendere in mano la situazione ed aumentare il ritmo, liberandosi della compagnia dei due avversari, mentre da dietro rientravano sui due l’altro olandese Bart Classens e l’italiano Elia Taverna. Sul traguardo di Piazza Corsini, Periklis ha anticipato Classens di 2:12, mentre Fritzsch si è piazzato terzo di giornata con un distacco di 2:40.

La terza frazione dell’edizione 2021 di Appenninica ha confermato i valori in campo, con Periklis che sembra avere qualcosa in più dei diretti concorrenti, mentre Felix Frtizsch non vuole lasciare nulla per strada ed è pronto a dare battaglia al greco nei prossimi giorni. Il distacco di soli 26” lascia immaginare una sfida all’ultimo colpo di pedale, con l’olandese Bart Classens che dopo la prova opaca di ieri, ha consolidato la sua terza posizione sul podio ma ha un ritardo di 17:44 sul leader della generale.

È stata un’altra ottima giornata per me – ha analizzato Ilias Periklis sul traguardo di Fanano –. Il percorso, con tanti tratti tecnici, mi è piaciuto molto, ma ho corso in sicurezza, evitando rischi. Ho aumentato il ritmo nella seconda parte di gara, dopo il secondo rifornimento, con l’obiettivo di conquistare la maglia di leader e ci sono riuscito. Penso che la battaglia in classifica generale tra me e Fritzsch proseguirà anche nelle prossime tappe, ragioniamo giorno dopo giorno”.

CLASSIFICA TAPPA 3CLASSIFICA GENERALE DOPO LA TAPPA 3

Credits: Michael Chiaretta / The Outdoor Lab

COLPO SULZER, DIESNER CONSOLIDA LA LEADERSHIP

Tra le donne, la tappa di Fanano ha regalato la terza vincitrice diversa su tre frazioni. Stavolta è stato il turno dell’austriaca Evelyn Sulzer, impostasi in 3:57:27 anticipando Naima Diesner di 5:07. Giornata no invece per Virginia Cancellieri (Orbea Factoring Team) che ha registrato un ritardo di 22:13 sul traguardo, accusando la stanchezza dei primi due giorni di gara e dell’intensa stagione agonistica. L’italiana ha conservato la seconda posizione in classifica con soli due secondi di margine sulla vincitrice di tappa, ma il gap dalla leader Naima Diesner si dilata a 25:56.

Una giornata positiva per la tedesca, che nonostante il secondo posto di tappa ha così rafforzato la leadership. “Evelyn (Sulzer) mi ha superata già sulla prima salita, ma sapendo che la gara è ancora lunga non ho voluto forzare, proseguendo con il mio ritmo – spiega la Diesner all’arrivo –. Ho anche bucato nei chilometri successivi ma sono inconvenienti che possono capitare. Sono contenta della mia prestazione, ma per la vittoria finale credo che Sulzer stia bene e possa ancora essere pericolosa”.

Resta possibilista su una rimonta in classifica generale la diretta interessata. “Non mi aspettavo proprio di vincere, perché ci sono due atlete molto più forti di me in discesa – ha commentato Evelyn Sulzer-. Dobbiamo affrontare ancora tanti chilometri con molte difficoltà, può succedere di tutto, vediamo cosa accadrà in classifica generale. I panorami sono fantastici e il percorso è molto bello, sono proprio felice di essere qui ad Appenninica”.

Credits: Alyona Blagikh / The Outdoor Lab

VELOCITA’ E DIVERTIMENTO: LO SHOW DELLA “PIPPO YEAH”

Ad Appenninica è il momento della velocità e dell’adrenalina nella quarta frazione di mercoledì 15 settembre 2021. I 48 km e 2150 metri di dislivello che attendono gli atleti sono infatti stati tracciati dal famoso trail builder Pierpaolo “Pippo” Marani, a cui si deve anche il disegno della celebre Black Snake in Val di Sole, dove venti giorni fa sono stati assegnati i titoli di Campione del Mondo Downhill.

Con partenza e arrivo in Piazza Corsini a Fanano, il tracciato prevede due ascese: la prima di 14 km fino al Passo Colombino e a seguire la salita fino al Passo di Croce Arcana. A decidere la tappa sarà probabilmente la lunga discesa (18 km) con ben 15 tratti in single track dove i discesisti troveranno terreno fertile per far risaltare le loro qualità.

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

 

 

 

Periklis vince in discesa a casa di Tomba. Diesner nuova leader donne

Il greco del DMT Racing Team si impone nella seconda frazione di Appenninica MTB Stage Race 2021 con un attacco decisivo nella discesa verso Lizzano in Belvedere. Il tedesco Felix Fritzsch si conferma leader della classifica generale, chiudendo a 43” dal vincitore di giornata. Naima Diesner conquista tappa e maglia di leader tra le donne

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

Sulle piste del Corno alle Scale, Alberto Tomba ha costruito i suoi grandi successi da sciatore. Sulla discesa verso Lizzano in Belvedere, il greco Ilias Periklis ha invece sfruttato le sue abilità per sferrare l’attacco decisivo, andando a conquistare la vittoria della seconda frazione di Appenninica MTB Stage Racelunedì 13 settembre. Il portacolori del DMT Racing Team si è imposto sui 55 km e 2540 metri di dislivello complessivo in 3:17:36precedendo di 43 secondi il vincitore della prima tappa, Felix Fritzsch (RSG 52 Stolberg). Dopo aver sorpreso tutti nella frazione inaugurale, il tedesco ha così confermato il suo ottimo stato di forma, mantenendo la maglia di leader in classifica generale.

Come da previsione, è stata la lunga salita di 33 km verso il Corno alle Scale a fare la selezione, con Periklis a dettare il ritmo e mettere in fila tutti gli avversari. Sulla seconda ascesa verso il Monte Cupolino, il leader della classifica generale Felix Fritzsch è riuscito a rientrare sulle ruote del fuggitivo, ma nella picchiata verso il centro abitato il greco, Campione del Mondo Marathon 2012, è tornato a guadagnare i 43 secondi necessari per il successo nella seconda frazione. Sul terzo gradino del podio di giornata, con un ritardo di 11:09 dal vincitore, si è classificato l’italiano Elia Taverna (Asd Bike and Fund Team).

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

“Era una tappa lunga, più difficile di quella di ieri e intorno a metà gara ho cominciato ad alzare il ritmo per fare selezione – ha raccontato Ilias Periklis al traguardo -. Sull’ultima ascesa però ho perso del tempo e Fritzsch è rientrato da dietro quindi ho dovuto impegnarmi ulteriormente per scrollarlo di dosso e vincere questa frazione. Ci sono altre cinque difficili tappe e il terreno è molto tecnico con diversi tratti in single track molto divertenti, vedremo cosa ci riserva Appenninica già da domani”.

La sfida tra Periklis e Fritzsch si preannuncia infuocata anche nelle prossime giornate visto che il ritardo in classifica del greco è di soli 2:23 e non mancano chilometri e difficoltà per ribaltare la situazione. Concludendo la tappa di Lizzano con oltre 14 minuti di ritardo dalla testa della corsa, ha perso ulteriore terreno l’olandese Bart Classens, che si mantiene comunque terzo nella generale con un ritardo di poco inferiore ai 20 minuti. “Mi ero riportato vicino a Periklis nella salita finale, ma nella discesa non sono riuscito a tenere il suo passo – ha analizzato Fritzsch -. Sono comunque felice di aver mantenuto la leadership in classifica generale”.

CLASSIFICA TAPPA 2CLASSIFICA GENERALE AL TERMINE DELLA SECONDA TAPPA

Credits: Alyona Blagikh / The Outdoor Lab

NAIMA DIESNER CONQUISTA TAPPA E MAGLIA

Rivoluzione invece tra le donne, perché Virginia Cancellieri (Orbea Factoring Team) ha dovuto a cedere la maglia di leader alla tedesca Naima Diesner. La portacolori del Tuspo Weemde team ha completato la seconda frazione in 4:13:48, precedendo l’italiana di 9:57 minuti. Dopo aver ceduto di poco alla Cancellieri nella crono inaugurale, grazie alla prova nella frazione “Il Corno” la tedesca balza in testa alla classifica con un vantaggio di 8:51 che lascia la situazione ancora aperta in vista delle prossime frazioni. Più distante invece Evelyn Sulzer che al traguardo di Lizzano (terza posizione) ha pagato 19:37 dalla vincitrice e in classifica generale ha già un gap di oltre mezz’ora.

“Oggi era una tappa veramente impegnativa con una salita dura e una discesa molto tecnica, ma mi sono davvero divertita in discesa – ha commentato Naima Diesner dopo l’arrivo -. Virginia (Cancellieri) pedala davvero bene ed è molto forte, credo ci siano tutti gli ingredienti per assistere a una sfida combattuta tra noi due. Sono molto felice di vestire la maglia di leader oggi”.

Credits: Juan J. Pestaña / The Outdoor Lab

DA LIZZANO IN BELVEDERE A FANANO: SI VA A CACCIA DELL’ORO

La carovana di Appenninica MTB Stage Race ripartirà domani, martedì 14 settembre, proprio da Lizzano in Belvedere. Gli atleti affronteranno una insidiosa frazione di 50 km e 2300 metri di dislivello complessivo, che dopo due giorni di corsa cominceranno a far sentire la stanchezza sulle gambe.

Il cuore della terza tappa è la scalata verso il Monte Cimone con 15 km d’ascesa lunga ma pedalabile. Dalla vetta si affronteranno diversi tratti all’interno del Bike Park del Cimone, per un saliscendi che rischia di essere probante e fare selezione. Prima del traguardo finale di Fanano, la corsa attraverserà anche il villaggio di Trignano da dover partì il coraggioso Felice Pedroni, cercatore d’oro in Alaska a cui è dedicata la tappa, denominata “Gold Rush”.

 

Fritzsch e Cancellieri impongono la loro sinfonia a Porretta

Nella prima frazione di Appenninica MTB Stage Race vince a sorpresa il tedesco Felix Fritzsch, anticipando i più quotati Ilias Periklis e Bart Classens. Tra le donne, Virginia Cancellieri è la prima italiana vincitrice di tappa nella categoria “solo”

Credits: Juan J. Pestaña / The Outdoor Lab

Fioccano subito le sorprese ad Appenninica MTB Stage Race 2021. Nella cronometro individuale di Porretta Terme (40 km e 1600 metri di dislivello) di domenica 12 settembre è stato il tedesco Felix Fritzsch a siglare il miglior tempo, scendendo sotto le 2 ore di gara a 1:58:59. L’atleta del RSG 52 Stolberg team ha sorpreso tutti i più quotati avversari, confermando uno speciale feeling con l’Appennino Emiliano-Romagnolo. Il biker tedesco ha infatti conquistato il Rally di Romagna nel 2018, completando al quarto posto l’edizione dello scorso maggio.

Si sono dovuti accontentare delle posizioni di rincalzo i più quotati Ilias Periklis (DMT Racing Team) e Bart Classens (MTB Club Licht Verzet), rispettivamente secondo a 3:05 e terzo a 3:59 dal vincitore. Dopo la partecipazione dello scorso anno, quando un incidente nella seconda frazione ne ha compromisso l’esperienza, Fritzsch è tornato ad Appenninica con l’obiettivo di riuscire concludere il viaggio sui sentieri dell’Appennino. Il destino ha voluto regalargli subito una grande emozione: la prima maglia di Appenninica 2021 è proprio lui.

Sono sorpreso, non sapevo di essere andato così forte ma sono entusiasta di aver vinto – ha ammesso al traguardo un sorpreso Felix Fritzsch -. Spero di poter difendere la leadership domani, ma ragionerò tappa per tappa. Il percorso era subito molto esigente, con una salita impegnativa e diversi tratti in singletrack in discesaUn bell’inizio, vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni”.

CLASSIFICA GENERALE PRIMA TAPPA

CANCELLIERI, UNA PRIMA VOLTA

Tra le donne, la prima tappa di Appenninica 2021 ha regalato una prima volta. Virginia Cancellieri è stata infatti la prima italiana a vincere una frazione nella categoria “solo” ad Appenninica MTB Stage Race. La portacolori dell’Orbea Factoring Team è arrivata sugli Appennini Emiliano-Romagnoli con il desiderio di divertirsi e scoprire gli affascinanti paesaggi di quest’area, ma fin da subito ha dimostrato di essere nella condizione per potersi giocare il risultato finale.

I 40 km della crono inaugurale sono stati coperti da Virginia Cancellieri in 2:31:08, con un vantaggio di 1:05 sulla tedesca Naima Diesner (Tuspo Weemde) e 12:33 su Evelyn Sulzer. Saranno loro tre molto probabilmente a sfidarsi anche nelle prossime frazioni, mentre una delle attese protagoniste, l’ultracyclist Elena Novikova, è stata costretta a dare forfait a causa di problemi fisici.

Il percorso mi è piaciuto molto, mi ha ricordato i sentieri della mia Liguria ed è un po’ come se mi fossi sentita a casa – commenta l’italiana dopo il traguardo -. Sono arrivata ad Appenninica con la voglia di divertirmi dopo un mese molto impegnativo, per staccare la testa e non avere pressioni. Continuerò a correre così, nonostante il successo di oggi, ma sono molto orgogliosa del risultato e di poter vestire la maglia di leader domani”.

Credits: Juan J. Pestaña / The Outdoor Lab

DA PORRETTA A LIZZANO IN BELVEDERE: SI ENTRA NEL VIVO

Dopo l’assaggio della “Porretta Soul”, domani, lunedì 13 settembre 2021, ad Appenninica si comincia a salire ad alta quota, ammirando gli scenari mozzafiato del crinale appenninico. Partenza alle 9:00 dal centro di Porretta per una frazione di 55 chilometri e 2540 metri di dislivello fino a Lizzano in Belvedere, il paese natale del famoso giornalista e scrittore Enzo Biagi.

Il protagonista della seconda tappa è il Corno alle Scale, da cui prende il nome la frazione (Il Corno). La vetta di 1830 m sarà raggiunta dagli atleti dopo una lunga ascesa di 33 km, che ne fa la salita più lunga e dura della terza edizione di Appenninica. Dal panorama mozzafiato del Crinale Massimo, gli atleti raggiungeranno il Lago Scaffaiolo, per poi scendere in picchiata verso il traguardo finale di Lizzano. Dopo le indicazioni arrivate nella prova contro il tempo inaugurale, si capiranno maggiormente le forze in campo tra gli uomini di classifica: chi sta bene non potrà nascondersi.

Credits: Alyona Blagikh / The Outdoor Lab

 

Lo show di Appenninica ai nastri di partenza

Da domenica 12 a sabato 18 settembre, Appenninica MTB Stage Race porterà sull’Appennino Emiliano-Romagnolo il meglio della MTB. Porretta Terme ospiterà la grande partenza, finale sulla Pietra di Bismantova

È tutto pronto per l’inizio della terza edizione di Appenninica MTB Stage Race. Domani, Domenica 12 settembre 2021, comincerà da Porretta Terme la corsa a tappe di mountain bike sui sentieri dell’Appennino Emiliano-Romagnolo. Un percorso di 420 km e 16.000 metri di dislivello complessivo fino al finale di Castelnovo ne’ Monti, sabato 18 settembre, quando la Pietra di Bismantova sarà giudice della sfida tra i migliori biker sulle lunghe distanze. Nel mezzo sette frazioni molto impegnative e tecniche che toccheranno cinque sedi di tappa: oltre alle già citate si arriverà a Lizzano in Belvedere, Fanano e Cerreto Laghi.

Il Comitato Organizzatore guidato da Beppe Salerno e Milena Bettocchi punta anche quest’anno a un prodotto che unisca l’alto livello competitivo allo spirito d’avventura di un’esperienza unica. Grazie anche alla partnership con la Regione Emilia-Romagna, Appenninica ha l’ambizione di diventare una poderosa vetrina per il territorio e il turismo in Appennino, veicolando attraverso lo sport le bellezze di un’area ancora poco conosciuta al grande pubblico, degli sportivi e non soltanto.

Di primo livello è il parterre di partecipanti, con gli atleti del DMT Racing Team tra i principali favoriti dopo la doppietta dello scorso anno. Il greco Ilias Periklis, Campione del Mondo Marathon 2012 proverà a ripetere quanto fatto nel 2020 da Hans Becking e Tiago Ferreira. Tra i 106 partecipanti non bisogna sottovalutare Milton Ramos, che conosce la competizione e l’anno scorso si è fermato appena fuori dal podio. Tra gli outsider l’americano Gordon Wadsworth e l’olandese Bart Classens che guida un contingente di ben 22 atleti olandesi.

Tra le donne parte con i favori del pronostico la svizzera, classe 1993, Evelyn Sulzer, che proverà a ripetere le gesta della connazionale Esther Süss, dominatrice nel 2020. Tra chi potrebbe impensierirla c’è l’americana Emily Hairfield e la tedesca Naima Diesner. Per l’Italia proverà a conquistare il podio Virginia Cancellieri.

IL PERCORSO

Sarà la “Porretta Soul”, prova a cronometro di 40 km e 16.000 metri di dislivello dedicata al Porretta Soul Festival a tenere a battesimo l’edizione 2021. Gli atleti affronteranno subito la salita verso il Monte Cavallo, la montagna simbolo del porrettano, proseguendo sulle fitte aree boschive circostanti e godendo in alta quota degli ampissimi panorami sui monti e la valle del Reno.

Il vero primo assaggio del crinale appenninico ci sarà il giorno seguente, lunedì 13 settembre, nella frazione da Porretta Terme a Lizzano in Belvedere, 55 chilometri e 2540 metri di dislivello. Protagonista assoluto della seconda tappa è il Corno alle Scale, da cui prende il nome la frazione “Il Corno”, con le sue visuali amplissime in grado di regalare forti emozioni.

Martedì 14 settembre la “Gold Rush” da Lizzano in Belvedere a Fanano metterà alla prova i rider di Appenninica 2021 con una tappa estremamente tecnica su un percorso di 57 chilometri e 2350 metri dislivello. Il tracciato vede un continuo e sfiancante saliscendi, attraversando diversi fondi dove sarà necessario mostrarsi poliedrici e pronti ad affrontare qualsiasi situazione.

Mercoledì 15 settembre tornerà invece la spettacolare “Pippo Yeah”, disegnata dal famoso trail builder Pierpaolo “Pippo” Marani. Tra le tappe più apprezzate dell’edizione 2020, il percorso di 48 chilometri con 2150 metri di dislivello oltre a mostrare i meravigliosi paesaggi nei dintorni di Fanano, farà divertire gli atleti nella spettacolare discesa in single track fino al centro abitato.

Dalla cittadina modenese fino a Cerreto Laghi, la “High Mountain Queen Stage” in programma giovedì 16 settembre sarà il vero spartiacque per chi ambisce alla vittoria finale di Appenninica MTB Stage Race. Gli atleti affronteranno 98 km per un totale di 3750 metri di dislivello su un tracciato tutto in alta quota, scorrevole ed estremamente spettacolare.

Per recuperare lo sforzo, venerdì 17 settembre la “Park&Roll” porterà la carovana di Appenninica a Castelnovo ne’ Monti attraverso una frazione di 65 km e 2050 metri di dislivello non eccessivamente impegnativa. Dopo una prima parte in ascesa, dal Lago Calamone si affronteranno in discesa i sentieri del Cervarezza Bike Park, godendo in lontananza della vista della Pietra di Bismantova.

L’epilogo di sabato 18 settembre è con la tappa “Purgatory”, dedicata a Dante Alighieri nei 700 anni dalla sua morte. Il nome della frazione dice tutto: per arrivare in “Paradiso” trionfando ad Appenninica MTB Stage Race 2021, bisognerà domare la Pietra di Bismantova, pedalando all’ombra della montagna che ha ispirato il Purgatorio dantesco, prima di assaporare la gloria sul traguardo di Castelnovo ne’ Monti.

Milton Ramos pronto a tornare ad Appenninica: “Sarà un’esperienza incredibile”

Dopo la partecipazione nella passata edizione, conclusa al quarto posto, il campione honduregno torna in gara ad Appenninica MTB Stage Race (12-18 settembre): “Una grande sfida sportiva in un contesto spettacolare”.

L’anno scorso ha conquistato tutti con la sua travolgente simpatia e il suo entusiasmo. Quest’anno non vuole mancare ad Appenninica MTB Stage Race per nessun motivo al mondo. Ci sarà anche Milton Ramos tra gli atleti in gara dal 12 al 18 settembre per la corsa a tappe in mountain bike sugli Appennini Emiliano-Romagnoli.

Lo “Zorro del deserto”, com’è soprannominato il classe 1979 nato in Honduras e residente in Spagna, è pronto ad affrontare nuovamente la sfida di Appenninica, una gara e soprattutto un’esperienza di cui si è innamorato l’anno scorso. “Appenninica è veramente un grande evento sportivo che si svolge in un contesto paesaggistico spettacolare, il palcoscenico ideale per gli amanti della mountain bike” – afferma Milton Ramos -. Per me l’anno scorso è stata la prima volta in questa zona, e ho colto l’opportunità anche per visitare il Museo Ferrari a Maranello. Quello che mi ha sorpreso di più è il contesto naturale, assolutamente incredibile”.

Oltre ad essersi innamorato dei paesaggi della corsa e del territorio dell’Appennino Emiliano-Romagnolo, e certamente della sua gastronomia, il biker honduregno ha apprezzato molto la caratura tecnica di Appenninica, una corsa che vede in grande ascesa. “Credo che Appenninica possa crescere ancora molto nei prossimi anni, ha tutti gli ingredienti per diventare una gara di riferimento nel panorama delle corse a tappe in mountain bike”, afferma Milton Ramos, un veterano delle corse a tappe MTB in ogni parte del mondo.

Dopo aver testato la durezza e la difficoltà dei sentieri di Appenninica 2020, Ramos ha avuto l’opportunità di prendere parte a qualche tappa di Appenninica Preview, il viaggio sui percorsi dell’edizione 2021 svolto dalla crew di content creator di The Outdoor Lab, accompagnati da ospiti e personalità legati alla corsa a tappe. Dei 420 km e 16.000 metri di dislivello complessivo, l’atleta spagnolo-honduregno ha percorso le prime frazioni: “Ho ripercorso una parte del tracciato dello scorso anno, ma anche un tratto nuovo che mi sembra molto interessante.”

Conclusa ai piedi del podio la prima partecipazione ad Appenninica, Milton Ramos sarà un cliente scomodo anche nel 2021 per chi vorrà conquistare la vittoria. Nel frattempo, in attesa di scoprire il verdetto degli Appennini, il bike honduregno ha già una convinzione: “Appenninica 2021 sarà un’esperienza incredibile”.