Bollettino degli iscritti n.1/2025
Bollettino degli iscritti n.1
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Bollettino degli iscritti n.1
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Archiviata un’edizione 2023 di grande successo, è già tempo di guardare al futuro per Appenninica MTB Stage Race. La corsa a tappe sugli Appennini dell’Emilia-Romagna è diventata nelle sue prime cinque edizioni l’evento italiano di riferimento per il mondo delle corse di più giorni in mountain bike e uno degli appuntamenti più attesi a livello europeo. Da qui si riparte verso una nuova avventura, in programma dal 2 al 7 settembre 2024.
Come nell’ultimo anno, la sesta edizione di Appenninica MTB Stage Race si svolgerà lungo sei tappe dopo l’ottimo riscontro ottenuto dagli organizzatori di A.S.D. Happy Trail MTB. Questa formula consente infatti una più semplice gestione logistica per tanti partecipanti, esaltando al tempo stesso lo spettacolo di una competizione tra le più dure nel panorama delle corse a tappe in mountain bike.
“Gli ingredienti ci saranno di nuovo tutti con il percorso che rimane centrale: impegnativo, da vera mountain bike, e con l’Appennino dell’Emilia-Romagna sempre assoluto protagonista – affermano Milena Bettocchi e Beppe Salerno, co-organizzatori della corsa a tappe -. Vogliamo continuare a crescere un passo alla volta e nel 2024 abbiamo già in mente alcune innovazioni che potranno rendere ancor più godibile lo spettacolo e le bellezze degli Appennini dell’Emilia-Romagna”.
ISCRIZIONI APERTE DAL 1° DICEMBRE
L’annuncio delle date 2024 porta con sé anche l’apertura delle iscrizioni. Il via della fase “Early Bird” è previsto per venerdì 1° dicembre, mettendo a disposizione un massimo di 50 iscrizioni ad un prezzo agevolato di 1350 €, fino al 31 dicembre o ad esaurimento posti. Appenninica MTB Stage Race è una gara full service e nel costo d’iscrizione è compreso non solo il pettorale di gara ma anche soggiorni, ristori e pasti, assistenza sanitaria, lavaggio bici, trasferimenti fra le tappe e altri servizi (tutti i dettagli su appenninica-mtb.com). Dal 1° gennaio, o all’esaurimento delle iscrizioni Early Bird, il prezzo aumenterà per le fasi successive.
Le iscrizioni sono a numero chiuso con un tetto massimo di 150 partecipanti al fine di evitare il sovraffollamento dei sentieri ed assicurare a tutti i partecipanti elevati standard qualitativi di supporto alla corsa. Anche per l’edizione 2024 gli organizzatori hanno deciso di confermare la formula di gara individuale che rende la sfida ancora più impegnativa ed elettrizzante.
Nella quarta edizione di Appenninica (4-10 settembre 2022), i 104 Km e 3600 metri di dislivello del “tappone” da Castelnovo ne’ Monti a Fanano rappresenteranno un vero spartiacque nella terza giornata di gara, martedì 6 Settembre
In un evento come Appenninica MTB Stage Race (4-10 Settembre 2022), con i suoi 440 km e 16 mila metri di dislivello distribuiti in sette giornate su e giù dall’Appennino dell’Emilia-Romagna, le sfide non mancano di certo. Tuttavia, chi ha già partecipato alla spettacolare gara a tappe italiana in MTB, sia chi sogna di farlo nel prossimo futuro, sa bene che c’è sempre una giornata da segnare in rosso sul calendario: quella della High Mountain Queen Stage.
La corsa a tappe in programma sull’Appennino Emiliano-Romagnolo quest’anno invertirà la rotta, partendo da Castelnovo ne’ Monti e concludendo a Lizzano in Belvedere ma il format resta invariato, con il suo mix unico fra sfide dure ed entusiasmanti, trail nella natura selvaggia e scenari impareggiabili. La prova del nove per la resistenza di molti quest’anno arriverà già alla terza giornata di corsa: la Queen Stage dell’edizione 2022 si svolgerà infatti martedì 6 settembre con partenza da Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) e arrivo a Fanano (Modena).
Gli atleti si presenteranno più freschi rispetto al passato al cospetto dei 104 km e 3600 metri di dislivello, ma di certo non mancheranno le emozioni forti, a cominciare dai panorami spettacolari di un percorso che naviga quasi integralmente al di sopra dei 1500 metri d’altitudine. Gran parte del tracciato si snoda infatti lungo l’Alta via dei Parchi attraverso antiche mulattiere militari e a sentieri commerciali come l’antica via Vandelli che a partire dal diciottesimo secolo collegava Modena a Massa Carrara.
Al via ci sarà tempo per un ultimo saluto alla Pietra di Bismantova prima di attraversare il fiume Secchia e cominciare la prima lunga ascesa di giornata (20 km e 1000 metri di dislivello). Attraverso una strada forestale si raggiungerà il Passo della Cisa per poi gettarsi lungo il trail “Alta Tensione”, entrando nel comprensorio del Monte Cusna.
Da Febbio una nuova salita per strade forestali porterà fino alla vetta del Monte Giovarello (1760 m s.l.m.) da dove con il meteo favorevole, si vede tutta la Pianura Padana e oltre fino al litorale toscano. Raggiunto il Passo Radici si scenderà di quota, alternando strade forestali a brevi tratti in single track prima di raggiungere l’abitato di Pievepelago. Qui gli atleti potranno tirare il fiato lungo i 10 km in asfalto che porteranno a Fiumalbo dove si tornerà a salire.
Una strada forestale di 10 km e 1000 metri di dislivello condurrà gli atleti fino a Pian Cavallaro (1850 m s.l.m.) ai piedi del Monte Cimone. Giunti a questo punto mancheranno soltanto 15 km all’arrivo di Fanano lungo piacevoli discese forestali e brevi tratti in single track. I primi concorrenti raggiungeranno Piazza Corsini dopo 5 h e 30 minuti in cui sarà impossibile nascondersi, e al termine dei quali la classifica generale potrebbe uscire rivoluzionata.
“E’ un Queen Stage in pieno stile Appenninica – affermano i co-organizzatori Milena Bettocchi e Beppe Salerno -. I bikers si troveranno al cospetto di percorsi ‘wild’ e paesaggi incontaminati, su un percorso selettivo – ma al contempo scorrevole – che attraverserà alcuni dei comprensori più noti dell’Appennino Emiliano-Romagnolo come il Monte Cusna e il Monte Cimone”.
Sport Bike Alicante, partner di Appenninica MTB Stage Race 2022 per l’assistenza meccanica, ci rivela i cinque aspetti assolutamente da non trascurare prima di affrontare una gara a tappe MTB impegnativa come quella sull’Appennino dell’Emilia-Romagna
Anche se non hai mai partecipato a una gara a tappe, e magari ti stai preparando per la tua prima volta ad Appenninica MTB Stage Race, saprai già che la preparazione per un evento del genere parte da lontano. E no, non stiamo parlando solo di condizione fisica.
Se pensi che una sfida come quella di Appenninica sia stressante per il tuo fisico (e potresti avere ragione), ti sei mai chiesto quanto possa esserlo per la tua bicicletta? Spoiler: certamente non di meno…
Sul percorso di una gara a tappe di una settimana si possono incontrare infinite insidie che possono mettersi di traverso e condizionare l’efficienza del mezzo, ma il primo e fondamentale punto è non trascurare le basi.
Dal 4 al 10 settembre 2022, sui sentieri dell’Appennino Emiliano-romagnolo l’assistenza meccanica sarà affidata a Sport Bike Alicante, nuovo partner di Appenninica MTB Stage Race. Qualsiasi fastidio o problema tecnico possa avere la bici, il team di meccanici sarà pronto ad offrire la sua professionalità per affrontarlo e risolverlo.
Prima di raggiungere Castelnovo ne’ Monti per la partenza è bene tener presente cinque consigli tecnico-meccanici indispensabili per affrontare la settimana di Appenninica MTB Stage Race:
Dopo gli ottimi riscontri di quest’anno, gli organizzatori hanno confermato il posizionamento nel mese di Settembre. Iscrizioni a partire dal 15 Novembre
Photo by Marius Holler / The Outdoor Lab
Archiviata da nemmeno un mese una splendida edizione 2020, gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race sono già al lavoro in vista del 2021, e c’è già la prima novità – almeno in parte.
Infatti, dopo aver dovuto spostare l’edizione 2020 dalla stagione estiva a quella autunnale a causa dell’emergenza epidemiologica, gli ottimi riscontri ricevuti da atleti e addetti ai lavori hanno convinto gli organizzatori a confermare la collocazione settembrina per l’impegnativa gara a tappe nell’Appennino Emiliano.
La terza edizione di Appenninica si svolgerà da Domenica 12 a Sabato 18 Settembre 2021, sempre su sette giorni di gara: un posizionamento che dovrebbe garantire agli atleti le condizioni climatiche ideali, lontano dai picchi di caldo estivo quanto dai primi freddi autunnali.
La metà di Settembre è inoltre il periodo perfetto per ammirare i panorami appenninici e divertirsi sui suggestivi crinali: “Dopo il successo dell’edizione di quest’anno, nonostante il contesto complicato, – spiega Beppe Salerno, co-organizzatore della gara insieme a Milena Bettocchi, – abbiamo deciso di confermare il nostro posizionamento nel mese di Settembre. Anticiperemo di un paio di settimane rispetto a quest’anno per trovare quel paio di gradi in più e un’accoglienza ancora più calda, con le nostre località ancora in chiusura della stagione estiva. Inoltre, il calendario internazionale ci offre uno spazio interessante, nel quale puntiamo ad attrarre rider di primo piano sugli Appennini anche nella prossima edizione”.
COME ISCRIVERSI
Il comitato organizzatore ha scelto, come nel 2020, di prevedere solo la partecipazione individuale e non la formula a coppie: un format più moderno, e sempre più richiesto a livello internazionale.
Sarà possibile iscriversi ad Appenninica 2021 a partire dal 15 Novembre, quando si aprirà la fase “Early Bird”: fino al 31 Gennaio, un massimo di 55 atleti potrà iscriversi ad un prezzo agevolato.
Per evitare il sovraffollamento di trail che attraversano parchi regionali e nazionali, e per garantire agli atleti il più alto livello qualitativo in corsa e fuori corsa, gli organizzatori hanno inoltre scelto di confermare il numero chiuso a 150 atleti iscritti.
L’atleta del Team KTM Alchemist Dama è stato il mattatore della 3a tappa (Fanano-Fanano), conquistata allo sprint davanti al leader Hans Becking. Süss incontenibile in campo femminile. Domani la Queen Stage (110 km!)
Ph. The Outdoor Lab. Samparisi leading on the climb
Al terzo giorno di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è arrivata la prima gioia per i colori di casa. È successo martedì 29 Settembre nella 3a tappa con partenza e arrivo a Fanano (MO), 50 km e 2500 metri di dislivello con la firma del celebre trail builder Pippo Marani.
Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Dama) ha conquistato sull’Appennino Modenese un successo fortemente voluto, come dimostra una condotta di gara che lo ha visto all’attacco fin dalla prima ascesa verso Passo Colombino. Alle sue spalle, battuto in volata, il leader della classifica generale Hans Becking della DTM Racing Team, seguito da Milton Ramos (Rockrider-Decathlon) e il compagno di squadra Tiago Ferreira, rimasto attardato nella discesa finale.
Il trio ha proceduto compatto anche al passaggio sui crinali fra Croce Arcana, Lago Scaffaiolo e Passo del Lupo, la cui bellezza è stata esaltata da un cielo mai così limpido in questa edizione di Appenninica.
La differenza l’ha fatta la divertentissima discesa sui singletrack naturali verso Fanano, in cui la mano di Pippo Marani – il padre della Black Snake di Val di Sole – si è sicuramente fatta notare. Samparisi ha attaccato ancora con coraggio, seguito da Becking, mentre Ferreira ha scelto di gestirsi in vista della Queen Stage di mercoledì. Nell’arrivo in volata, Samparisi ha avuto il tempo di celebrare a braccia alzate, mentre Becking ha potuto consolidare la sua maglia azzurra di leader.
Ph. The Outdoor Lab. Esther Suss on the ridge
ESTHER SÜSS SEMPRE PIÙ REGINA
La svizzera Esther Süss (RC Gränichen) continua a controllare la classifica di Appenninica in campo femminile. La svizzera ha colto il terzo successo in altrettante tappe: un dominio che al momento sembra inscalfibile, così come la seconda posizione che anche quest’oggi porta la firma di Gaia Ravaioli (KTM Alchemist Dama), a 23’22”.
“Sono concentrata sulla mia gara: l’unica cosa che riesce a distrarmi sono gli scenari che si aprono attorno a noi mentre percorriamo un percorso di grande livello. Oggi la discesa era veramente divertente, me la sono goduta tutta in vista della difficile tappa di domani, in cui sarà importante stare bene fisicamente”.
“Ho attaccato fin da subito, in salita siamo rimasti in tre ma sapevo che ce la saremmo giocata nella discesa tecnica finale,” racconta Samparisi. “Non mi sono risparmiato, ho preso qualche rischio e questo alla fine ha pagato. Domani però sarà un’altra storia: bisognerà gestirsi ed essere bravi a dare tutto nell’ultima ora di corsa.”
Anche nel pieno della competizione, tuttavia, qualcosa ha messo d’accordo i tre protagonisti di giornata: “Quando siamo arrivati sul crinale, Becking, Ferreira ed io ci siamo guardati e ci siamo detti – peccato non avere il telefono per farsi una foto! – Chi se lo aspettava un Appennino così?”
In terza piazza a 6’09” è transitato Milton Ramos, sempre più consistente e sorridente giorno dopo giorno, mentre Ferreira è giunto sul traguardo a 6’44”. Per l’Italia bel sesto posto anche per Federico Mandelli (Team Piraz).
In classifica generale, Becking si presenta alla Queen Stage con 7’44” su Tiago Ferreira, 15’41” su Lorenzo Samparisi e 19’24” su Milton Ramos. “Oggi non abbiamo voluto rischiare troppo,” racconta Becking, “Samparisi è andato molto forte soprattutto in discesa, mentre Tiago ha preferito usare qualche prudenza in più in vista di domani. La Queen Stage sarà determinante, può succedere di tutto, e la vittoria non è affatto scontata. L’unica cosa certa sono questi bellissimi panorami che incontriamo ogni giorno”.
Ph. The Outdoor Lab. Beautiful scenery in the Apennines
Gli atleti della DMT Racing Team hanno centrato un’altra doppietta nella seconda frazione, 65 km da Porretta Terme a Fanano. Tappa al portoghese, maglia all’olandese: “Ma quanto è bello l’Appennino?”. Esther Süss ancora dominatrice in campo femminile
Ph. The Outdoor Lab. Tiago Ferreira in azione sui crinali della seconda tappa
Sono passate solo due giornate dal via della seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, e la parola che si sente più spesso nel villaggio dell’unica gara a tappe MTB in territorio italiano è: “sorprendente”. Il riferimento non è, chiaramente, al responso degli ordini d’arrivo, che fino a questo momento parlano molto chiaro: i favoriti Tiago Ferreira ed Hans Becking in campo maschile ed Esther Süss in campo femminile stanno facendo esattamente quello che ci si attendeva da loro.
Lunedì 28 Settembre la seconda tappa ha condotto gli atleti da Porretta Terme (BO) a Fanano (MO) per 60 km e ben 3.300 metri di dislivello: menù ben diverso e ancora più impegnativo rispetto alla cronometro di apertura, in una tappa evocativamente battezzata “la tecnica”, ma gli esiti hanno confermato i valori in campo espressi nella prova d’esordio.
Ancora una volta, Tiago Ferreira ed Hans Becking del DMT Racing Team sono giunti sul traguardo in parata, confermandosi grandi favoriti per conquistare l’edizione numero due di Appenninica. Questa volta è stato il portoghese, Campione Europeo e già Campione del Mondo MTB Marathon, a mettere la ruota davanti al compagno di scuderia, che sorride nel blu della maglia di leader Natali conquistata ieri e difesa oggi.
“Abbiamo accelerato subito all’inizio della salita verso la Sboccata dei Bagnadori, nella zona del Rifugio della Segavecchia,” racconta Ferreira, “e da lì Hans ed io abbiamo tenuto un ritmo costante, gestendo il vantaggio.” “La settimana è lunga, bisogna gestire le forze,” gli fa eco Becking, “e questo ci ha anche dato modo di goderci un po’ del panorama, che oggi davvero lo meritava. Sul percorso abbiamo visto luoghi incredibili, e nella seconda metà di gara il terreno era veramente divertente. Sono stato in tanti luoghi, anche sulle Alpi e le Dolomiti, ma gli Appennini che sto scoprendo sono splendidi ed affascinanti in una maniera ancora diversa”.
Dopo aver scaldato i motori nella prova di apertura, oggi l’honduregno Milton Ramos (Rockrider-Decathlon) è riuscito ad esprimere le doti che lo hanno reso il dominatore della Iron Bike: terzo posto per lui a soli 32 secondi dall’accoppiata DMT. All’arrivo, però, il suo primo pensiero non è stato per la classifica generale: “Ma che posti ci sono qui? Dopo aver girato il mondo in lungo e in largo pensi di aver visto tutto, e di sapere cosa aspettarti. Niente di più falso: le salite, le discese, il crinale Appenninico che abbiamo affrontato oggi, sono qualcosa di eccezionale. Mi sento fortunato ad essere qui, perché non mi aspettavo che Appenninica fosse così: i luoghi, i percorsi, ma anche un’attenzione per il rider come forse non l’ho mai vista. Fantastico”.
Quarto posto a 7’04” per il primo italiano, Lorenzo Samparisi (Team KTM-Alchemist), che occupa ora la stessa posizione in classifica generale alle spalle di Becking, Ferreira e Ramos.
Ph. The Outdoor Lab. Esther Süss a braccia alzate
ESTHER SÜSS, LA CLASSE NON È ACQUA
Altra conferma in grande stile nella prova femminile, nella quale Esther Süss ha confermato quanto già lasciato intuire nella tappa di apertura. Per la svizzera, già Campionessa del Mondo MTB Marathon e vincitrice di tre Cape Epic, è arrivata un’altra affermazione netta, a riprova dello straordinario valore di questa atleta che gli esigenti tracciati appenninici stanno esaltando giorno dopo giorno.
“Tracciato bello anche oggi, ma che salite! Abbiamo affrontato dei tratti veramente impegnativi, e credo che sarà all’ordine del giorno di questa settimana. Ma le gambe girano bene, e mi sento veramente bene qui. Per fortuna c’è ancora molto da pedalare”.
Secondo posto a 18’48” per Gaia Ravaioli (KTM-Alchemist), che conserva quindi la piazza d’onore in classifica alle spalle di Süss e davanti a Sarah Reiners.
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE lL TERZA TAPPA: FANANO – FANANO (50 km)
La tappa numero 3 avrà come protagonisti i trail naturali delle zone di Fanano e Sestola. Il nome della tappa, “Pippo Yeah”, è tutto un programma: nel percorso c’è infatti la mano del famoso trailbuilder Pier Paolo “Pippo” Marani, che al mondo della Mountain Bike ha consegnato – fra le altre – l’iconica pista di Downhill della Coppa del Mondo MTB in Val di Sole, la Black Snake.
Dopo il via su asfalto, il sentiero verso il Passo del Colombino introdurrà la corsa all’interno dei boschi di castagne fino al capanno Tassoni. Da lì, la vista si schiuderà con i singletrack sui crinali che si susseguono fra Croce Arcana, Lago Scaffaiolo e Passo del Lupo. Ci vorrà qualche tratto a spinta per guadagnarsi il gran finale sui tratti tecnici che regaleranno agli atleti una vera scarica adrenalinica fino al traguardo.
Ph. The Outdoor Lab. Milton Ramos è giunto terzo sul traguardo di Fanano
Ph. The Outdoor Lab. I crinali Appenninici
Photo by Alyona Blagikh – The Outdoor Lab
Erano gli uomini più attesi e non hanno deluso. La seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race si è aperta nel segno dei portacolori del DMT Racing Team Hans Becking e Tiago Ferreira, che hanno posto il marchio sulla frazione di apertura, una cronometro individuale con partenza e arrivo a Porretta Terme per complessivi 45 km.
Porretta si è vestita a festa per ospitare la partenza dell’unica corsa a tappe MTB in Italia, in un weekend a grandissimi contenuti ciclistici per la provincia di Bologna: ad appena un’ora e mezza di distanza, oggi Imola ospitava la gara Elite Maschile dei Campionati del Mondo su strada. Il sole ha accompagnato le prime partenze dalla centrale Piazza della Libertà, lasciando poi spazio alle nubi come da previsioni, ma per fortuna degli atleti senza precipitazioni.
Il menù della prima tappa prevedeva un percorso vario, da vivere tutta con il naso all’insù fino ad oltre la metà di gara, con l’ascesa verso Castelluccio ed il Parco del Castello Manservisi, e poi fino ai 1.428 metri del Monte Cavallo. Una discesa molto tecnica ha chiamato in causa le doti di guida degli atleti prima di una nuova ascesa verso il Monte Piella, che ha richiesto ai riders anche qualche tratto di portage per raggiungere la cima ed il punto panoramico sulla valle del Reno e infine la discesa conclusiva.
Photo by Marius Holler – The Outdoor Lab
Partiti ad un minuto di distanza l’uno dall’altro, Ferreira e Becking si sono ricongiunti sul percorso e hanno condotto costantemente la tappa con margine rassicurante. Giunti sul traguardo insieme, l’esito di tappa ha però premiato Becking, partito un minuto più tardi e quindi primo leader di Appenninica nella categoria Uomini. “Chi conosce bene queste gare sa che in una settimana può succedere di tutto – ha commentato Becking all’arrivo – ma siamo partiti con il piede giusto. La tecnicità del percorso ci ha colto un po’ di sorpresa, non ci aspettavamo tratti in discesa così tecnici: oggi abbiamo preso le misure, ci sono ancora tanti chilometri da fare.”
Terzo posto a 8’35” per il primo degli italiani, Lorenzo Samparisi, giunto davanti all’olandese Rob Van der Werf (+11’49”) e al veterano Milton Ramos (+12’42”). Solo 13.mo il campione uscente Lukas Kaufmann.
Photo by Marius Höller – The Outdoor Lab
C’era grande attesa anche per la prova femminile, con tante atlete potenzialmente in grado di competere per il successo finale. Il primo round è andato ad Esther Süss: concentratissima prima del via, l’esperta rider svizzera ha messo distanza fra sé e le rivali, concludendo con 6 minuti e 36 su Gaia Ravaioli.
“Partire per prima significa non avere riferimenti, ma quando vedi che nessuna avversaria si avvicina vuol dire che le cose hanno funzionato bene,” ha dichiarato la vincitrice di un Campionato del Mondo XCM e di tre Cape Epic.
“Oggi sono rimasta stupefatta dei panorami che abbiamo trovato in quota: se questo è quello che ci attende in questa settimana, non vedo l’ora di scoprire le prossime tappe.”
LE CLASSIFICHE DI APPENNINICA MTB PARMIGIANO REGGIANO STAGE RACE
Domani, lunedì 28 Settembre, gli atleti si schiereranno alla partenza di Porretta alle 8.00 per la seconda fatica della loro Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race: da Porretta Terme a Fanano, 65 km dalla provincia di Bologna a quella di Modena conditi da 3.300 metri di dislivello. Il title della tappa, “La Tecnica”, dice molto di ciò che attende gli atleti.
Dopo i primi 15 km pianeggianti, la lunga salita verso la Sboccata dei Bagnadori, tutta all’interno del bosco, potrà fare grande selezione, portando gli atleti per la prima volta sul crinale Appenninico e a godere dello spettacolo di un panorama unico: sulla destra l’Emilia-Romagna e sullo sfondo le Alpi, sulla sinistra la Toscana fino alle Alpi Apuane.
Una nuova salita verso il Corno alle Scale e il temuto Passo dello Strofinatoio separerà gli atleti dell’approdo ad uno dei punti più suggestivi dell’intera Appenninica: il Lago Scaffaiolo con i suoi 1.900 metri di altitudine. Nel finale, ancora salita verso il Passo Croce Arcana e poi la discesa, divertente e tecnica, sul sentiero CAI 425 verso Fanano.
Dal 27 Settembre al 3 Ottobre, da Porretta Terme (BO) a Collecchio (PR), passando per Fanano (MO) e Castelnovo ne’ Monti (RE). Comincia la seconda edizione di Appenninica: 450 km e 16 mila metri di dislivello complessivi in cui i grandi della MTB internazionale si daranno battaglia
L’attesa è stata più lunga di quanto inizialmente previsto, ma adesso Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage 2020 è veramente pronta a partire. Domani, Domenica 27 Settembre, scatterà con una cronometro individuale da Porretta Terme (BO) la seconda edizione della corsa a tappe di MTB sull’Appennino emiliano, unica in Italia nel suo genere, che terrà i biker impegnati tra sentieri, salite e discese fino a Sabato 3 Ottobre, quando Collecchio (PR) e la Corte di Giarola sanciranno i vincitori finali.
Messo a dura prova dall’emergenza epidemiologica, il Comitato Organizzatore, guidato da Milena Bettocchi e Beppe Salerno, non ha voluto mollare e, pur costretto a rinunciare alle date estive originali, è stato ampiamente ripagato da una lista partenti di assoluto spessore, che garantirà grande spettacolo nei 450 km e 16 mila metri di dislivello complessivi previsti per la settimana di gara. Il tutto con la garanzia di poter contare sulla massima sicurezza dal punto di vista sanitario, sia per gli atleti che per tutti i soggetti coinvolti all’interno della gara.
I fari saranno puntati sul campione europeo Marathon in carica, nonché ex campione del mondo, il portoghese Tiago Ferreira che, insieme al compagno di squadra, l’olandese Hans Becking, renderà la corsa ancora più elettrizzante. La sua presenza, però, motiverà anche i suoi avversari, a partire dal campione in carica, l’austriaco Lukas Kaufmann, che quest’anno avrà di fronte una concorrenza maggiore, ma non per questo ha intenzione di abdicare facilmente. Uno specialista di questo tipo di corse come lo spagnolo Milton Ramos non starà sicuramente a guardare e proverà ad impreziosire il suo già prestigioso palmares, mentre Lorenzo Samparisi rappresenta probabilmente la migliore speranza italiana.
Altrettanto avvincente si preannuncia la sfida in campo femminile, con l’ex campionessa del mondo, la svizzera Esther Süss, a guidare un gruppo di ragazze agguerrito e pronto a vendere cara la pelle. La trentina Lorenza Menapace, dopo aver vinto la prova a coppie l’anno scorso (quest’anno cancellata per motivi sanitari), proverà a ripetersi nella prova individuale, mentre la tedesca Sarah Reiners e la genovese Gaia Ravaioli proveranno una volta di più a dare prova del loro talento. Infine, sarà interessante vedere all’opera anche l’ex olimpionica tedesca Regina Marunde, che sull’Appennino tosco-emiliano, a “il Ciocco”, ha corso un mondiale nel 1991.
Nel mezzo ci saranno tanti atleti e appassionati che, più che alla competizione agonistica, si concentreranno sul fascino dell’avventura e del viaggio, una sfida con sé stessi per portare a termine la gara, godersi le bellezze dell’Appennino e immergersi in un’atmosfera tipicamente italiana.
IL PERCORSO
Il percorso 2020 segue, dove possibile, la linea già individuata dell’Alta Via dei Parchi MTB trail, a cavallo dello spartiacque con la Toscana, toccando le provincie di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma. Domenica 27 Settembre si prenderà il via dalla località termale di Porretta Terme (BO), partenza e arrivo, con una cronometro individuale di 45 chilometri già molto esigente, che avrà come momento clou la scalata del Monte Piella, in cima al quale si aprirà uno splendido scenario della valle del Reno.
Lunedì 28 Settembre, la Porretta Terme-Fanano (MO) di 60 chilometri metterà ulteriori difficoltà sulla via degli atleti, con la salita del Passo dello Strofinatoio e il suggestivo passaggio dal Lago Scaffaiolo, per proseguire con il Passo della Croce Arcana, il Passo del Colombino e la discesa per il mitico sentiero CAI 425.
La terza tappa di martedì 29 Settembre prevede 50 chilometri con partenza e arrivo a Fanano: disegnata interamente dal trailbuilder Pippo Marani, sarà una delle frazioni paesaggisticamente più incantevoli, con i maestosi boschi di castagni a fare da cornice alla prima parte di gara, prima di affrontare sentieri dall’alto tasso di divertimento, con tratti tecnici, crinali con vista e toboga.
Il giorno dopo, mercoledì 30 Settembre, sarà il momento della “Queen Stage”, da Fanano a Castelnovo ne’ Monti (RE) per un totale di ben 110 chilometri e oltre 4.000 metri di dislivello. Passo del Saltello, Passo di San Pellegrino, Passo delle Radici, Passo del Giovarello e Passo della Cisa saranno le asperità da superare, per una giornata che si preannuncia epica.
Giovedì 1° Ottobre, Castelnovo ne’ Monti ospiterà partenza e arrivo della quinta tappa (53 chilometri), caratterizzata dalla cornice del Lago Calamone nella prima parte e dalla Pietra di Bismantova nella seconda, per un continuo saliscendi che renderà la gara scoppiettante.
Da Castelnovo ne’ Monti si andrà a Collecchio (PR) e la Corte di Giarola per la sesta tappa di Venerdì 2 Ottobre, lunga 94 chilometri, lasciandosi alle spalle il massiccio appenninico e immergendosi nella Pianura Padana, per una frazione caratterizzata da valli e fiumi.
L’epilogo di questa elettrizzante settimana di corsa, Sabato 3 Ottobre, è rappresentato dalla Collecchio-Collecchio di 35 chilometri, sempre con la Corte di Giarola come quartier generale di tappa, che avrà come sfondo i Boschi di Carrega e verrà ricordata per i passaggi all’interno delle corti delle antiche ville in cui soggiornava Maria Luigia (duchessa di Parma e moglie di Napoleone).
Domenica 27 Settembre: Porretta Terme – Porretta Terme (45 km)
Dislivello: 1645 m
Lunedì 28 Settembre: Porretta Terme – Fanano (60 km)
Dislivello: 2650 m
Martedì 29 Settembre: Fanano – Fanano (50 km)
Dislivello: 2300 m.
Mercoledì 30 Settembre: Fanano – Castelnovo ne’ Monti (110 km)
Dislivello: 4300 m
Giovedì 1° ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Castelnovo ne’ Monti (53 km)
Dislivello: 1900 m
Venerdì 2 Ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Collecchio (94 km)
Dislivello: 2500 m
Sabato 3 Ottobre: Collecchio – Collecchio (35 km)
Dislivello: 650 m
La gara a tappe MTB sull’Appennino emiliano (27 Settembre – 3 Ottobre) attraverserà il Parco Nazionale Tosco-Emiliano e i Parchi regionali dell’Emilia Orientale, Centrale e Occidentale: una full-immersion nella natura selvatica dell’Appennino e in un’offerta bike caratterizzata anche da tre bike park
Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è uno di quegli eventi che, più che ad una gara, assomigliano ad un’avventura affascinante. Di quelle che appena terminato – al netto dei 16.000 metri di dislivello, che pure si faranno sentire – hai subito voglia di ricominciare, magari per prendere una direzione diversa, e scoprire nuovi panorami al di là di un bivio o una deviazione.
Da Domenica 27 Settembre a Sabato 3 Ottobre, gli atleti da tutta Europa al via dell’unica gara a tappe MTB italiana saranno chiamati a seguire le tracce disegnate nel cuore dell’Appennino Emiliano dal team tecnico di Appenninica, ma il bello di un territorio così inesplorato dal mondo MTB è proprio nella capacità di sorprendere ad ogni svolta, ad ogni scorcio.
Dovunque possibile, la via maestra di Appenninica fin dalla prima edizione è l’Alta Via dei Parchi: un itinerario disegnato per la percorrenza a piedi fra Emilia-Romagna, Toscana e Marche, attraversando due Parchi nazionali, cinque regionali e uno interregionale, per circa 500 chilometri di percorrenza.
Seguendo le tracce dell’Alta Via, gli atleti di Appenninica (e tutti gli appassionati) possono scoprire l’incredibile patrimonio naturale dell’Emilia-Romagna, regione che vanta il primato italiano nel numero di Parchi Regionali, addirittura 14, oltre a innumerevoli aree protette.
Sul tracciato di Appenninica, partendo quindi da Est, i rider troveranno per primo il Parco regionale Corno alle Scale, cinquemila ettari di parco con il massiccio che sfiora i 2000 metri, per poi spostarsi sull’Alto Appennino Modenese e il Monte Cimone (2165 m), che è la vetta più alta dell’Appennino settentrionale e, ovviamente, di Appenninica.
Successivamente, la famiglia di Appenninica incontrerà nella provincia reggiana il Parco Nazionale Tosco-Emiliano, in cui spicca l’imponente e affascinante Pietra di Bismantova, ma anche il Monte Cusna e il Monte Ventasso. Con l’arrivo nella provincia di Parma, gli atleti saranno accolti dai Parchi del Ducato e dalla Riserva Monte Prinzera, che si trova lungo il tracciato della Via Francigena, antico percorso del pellegrinaggio medievale. Ci sono poi il Parco fluviale del Taro, la cui sede si trova all’interno della Corte di Giarola, magnifico complesso rurale fortificato che sarà sede delle ultime due tappe, e i Boschi di Carrega, che tra boschi con laghetti, prati, siepi e campi coltivati, hanno da sempre affascinato la nobiltà parmense e ospiteranno per intero l’ultima tappa.
“Siamo orgogliosi di ospitare questa splendida gara internazionale nelle nostre Aree Naturali Protette, che rappresentano uno scenario ambientale e una cornice paesaggistica straordinaria e che riempiranno, ne siamo certi, gli occhi e il cuore degli atleti di sensazioni e ricordi indelebili – spiega Presidente dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, Agostino Maggiali – Lo sport in natura e le attività outdoor sono tra le modalità di scoperta e fruizione più importanti per i nostri Parchi e Riserve, e rappresentano il modo migliore per coniugare le esigenze collettive di tutela e sostenibilità ambientale con quelle individuali di viaggio, ricreazione e benessere”.
Una volta terminata la settimana di gara di Appenninica, i paesaggi e i sentieri incontrati rimarranno comunque a disposizione degli appassionati. Ci sono infatti ben tre Bike Park che ripercorrono parte dei tracciati di gara, a cominciare dal più celebre, quello del Monte Cimone, che è tra i più grandi e apprezzati in Italia. Ma anche a Febbio (RE) e sul Monte Fuso (PR) non mancano zone attrezzate con percorsi e trail tecnici da enduro, ideali per divertirsi e andare alla scoperta degli angoli meno esplorati dell’Appennino.
Da domenica 27 Settembre a Sabato 3 Ottobre, Esther Süss, Lorenza Menapace, Regina Marunde, Sarah Reiners e Gaia Ravaioli si preparano ad infiammare la competizione femminile nella gara a tappe di MTB sull’Appennino emiliano, che si preannuncia divertente ed incerta
Per chi ama l’Emilia-Romagna ed il ciclismo, le prossime due settimane promettono di regalare emozioni forti. Nel weekend ad Imola i professionisti su strada si giocheranno i titoli mondiali, mentre a solo un’ora e mezza di distanza, a Porretta Terme (BO), Domenica 27 Settembre, scatterà la seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che terminerà a Collecchio (PR) Sabato 3 Ottobre.
La scelta degli organizzatori di confermare l’evento, spostando la data dalla stagione estiva a quella autunnale a causa dell’emergenza epidemiologica, si è rivelata vincente, dal momento che molti rider di livello internazionale hanno scelto la gara a tappe di MTB sull’Appennino emiliano per mettersi alla prova in gara e – perché no – godersi anche un po’ di atmosfera tipicamente Made in Italy.
Se in campo maschile hanno accettato la sfida atleti del calibro di Tiago Ferreira, ma anche Milton Ramos, Lukas Kaufmann, Hans Becking e tanti altri, sul fronte femminile la competizione si preannuncia entusiasmante e incerta, con nomi pesanti del panorama internazionale del fuoristrada.
Prima tra tutte c’è Esther Süss, Campionessa del Mondo Marathon nel 2010 a Sankt Wendel, nonché due volte Campionessa Europea, nel 2008 sempre a Sankt Wendel e nel 2010 a Montebelluna. Nel suo palmares, tra i molti successi, figurano anche tre Cape Epic: “Sono veramente curiosa di scoprire cosa mi riserverà Appenninica – spiega l’atleta svizzera -. Guardando i profili delle tappe sembra che sarà una corsa veramente dura e a me, solitamente, piace così. Sinceramente non conosco molto bene le mie avversarie, ma penso che il livello generale sarà alto e la gara divertente. La mia speranza è che il bel tempo ci possa accompagnare per tutta la settimana, così da concludere nel migliore dei modi questa breve e particolare stagione”.
Certamente non resterà a guardare la tenace Lorenza Menapace, che nella prima edizione aveva vinto la gara femminile in coppia con la francese Danièle Troesch e che sicuramente vorrà farsi valere anche nella prova individuale: “In questa stagione anomala Appenninica rappresenta l’esordio per me in una gara a tappe – afferma la navigata atleta trentina -. Non so cosa aspettarmi, per ora mi sono ‘limitata’ a mettere in tasca un Everesting a ritmo sostenuto, la Oztaler Marathon e il Giro dell’Ortles, ma non ho mai fatto corse in più giornate. Sarà un salto nel buio, ma spero di divertirmi e portare a termine la mia ennesima gara a tappe, senza troppe pressioni”.
Appenninica rappresenta una nuova sfida anche per l’ex nazionale tedesca e olimpionica Regina Marunde, che nel 1991 debuttava in un Campionato del Mondo proprio sull’Appennino tosco-emiliano, al Ciocco, dove proprio in questi giorni si è tenuto il Campionato Italiano XCO. Per lei sarà quindi un tuffo nel passato: “L’anno scorso in Repubblica Ceca alcuni atleti francesi mi hanno detto che se stavo cercando una bellissima gara di MTB con sentieri divertenti sarei dovuta venire ad Appenninica – racconta Marunde -. Proprio per questo non vedo l’ora che cominci, a maggior ragione in un anno così particolare. Certamente si cerca sempre di essere competitivi, ma la cosa che mi piace di più è poter condividere l’esperienza con persone che hanno la mia stessa passione”.
Chi invece la maglia della nazionale tedesca la indossa ancora oggi nelle gare Marathon è Sarah Reiners, vincitrice della Bike Transalp nel 2016, che insieme alla genovese Gaia Ravaioli, Campionessa del Mondo Endurance nel 2017 e 2019 e talentuosa scalatrice, completa il lotto delle favorite per questa edizione di Appenninica a forti tinte rosa.
Focus sulle sedi di tappa – La cittadina parmense e in particolare la Corte medievale ospiteranno le ultime due tappe della corsa a tappe di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race (27 Settembre-3 Ottobre), per un finale che si preannuncia affascinante
Il nostro viaggio alla scoperta delle sedi di tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre, termina con Collecchio. La cittadina in provincia di Parma rappresenta una delle novità del percorso dell’edizione 2020, visto che si tratterà dell’esordio come comune ospitante nella gara a tappe di MTB sull’Appennino emiliano. In particolare, sarà la Corte di Giarola a fare da quartier generale delle ultime due tappe e quindi del gran finale dopo una dura settimana di competizione.
Venerdì 2 Ottobre Collecchio e la Corte di Giarola ospiteranno quindi l’arrivo della sesta tappa, partita da Castelnovo ne’ Monti (RE) e lunga ben 94 km, che porterà i partecipanti per la prima volta fuori dal massiccio appenninico. Protagonista della parte centrale della tappa sarà la località di Calestano, famosa per i suoi sentieri tecnici e divertenti, mentre la vallata del fiume Taro accompagnerà i rider nella parte finale di frazione, fino alla Corte di Giarola.
La tappa conclusiva di Appenninica, Sabato 3 Ottobre, è un breve e divertente percorso ad anello con Collecchio e la Corte di Giarola che, stavolta, ospiteranno partenza e arrivo. In tutto i chilometri saranno 35; I primi dieci sono pianeggianti e veloci su sterrato e poi asfalto, costeggiando il fiume Taro prima di entrare nel parco dei Boschi di Carrega. Qui ci saranno 20 km in cui i biker potranno divertirsi, con un percorso tutto su trail in terra battuta, veloce e tecnico, con un susseguirsi di rapidi cambi di pendenze e direzione. Il tutto sempre con il bellissimo bosco del parco a fare da palcoscenico, con passaggi all’interno delle corti delle antiche ville in cui soggiornava Maria Luigia (duchessa di Parma e moglie di Napoleone). Usciti dal parco, i restanti chilometri saranno una lunga volata su asfalto e piste ciclabili sino al meritato traguardo finale, che chiuderà la seconda edizione di Appenninica. A seguire ci sarà la grande cena finale, in cui i biker potranno finalmente dare libero sfogo alla loro voglia di testare i prodotti tipici della zona.
“Abbiamo accettato con entusiasmo questa sfida, non solo perché il livello internazionale di Appenninica ci consente di far conoscere anche oltre i confini locali e nazionali il nostro territorio e le sue peculiarità, ma anche per il valore sportivo che una manifestazione come questa riesce a veicolare – spiega il Sindaco di Collecchio, Maristella Galli -. L’Amministrazione di Collecchio è fortemente impegnata a sostenere lo sport, insieme alle società che se ne occupano e lo diffondono, nella convinzione che la sua pratica rappresenti una sana modalità di crescita e di confronto, specie per le nuove generazioni, in modo particolare in questo periodo così complicato, che richiede il coraggio di cui lo sport è spesso esempio”.
COLLECCHIO: QUELLO CHE C’È DA SAPERE
Il territorio di Collecchio si estende ad 11 km sud-ovest di Parma in una splendida zona situata tra collina e pianura, dove si vive in un rapporto privilegiato con l’ambiente circostante anche grazie alla presenza di due storici Parchi regionali, il fluviale del Taro ed i Boschi di Carrega. Tesori artistici e naturali sono la preziosa cornice della Collecchio di oggi, un centro urbano capace di coniugare lo sviluppo con l’attenzione per la cultura e il territorio.
Non mancano i luoghi di interesse che meritano senz’altro una visita, come l’Arco del Bargello, che dà accesso alla cittadina, l’antica pieve di San Prospero e Villa Soragna, edificio del primo ‘800 e oggi biblioteca pubblica.
C’è poi la Corte di Giarola, dove sarà allestito il race village delle ultime due tappe di Appenninica, che dal Medioevo fino all’Ottocento è stato un monastero benedettino delle monache di San Paolo. All’interno si trova la chiesa di origine romanica di San Nicomede e, oggi, la Corte ristrutturata per il pubblico, ospita la sede del Parco del Taro, il Museo del pomodoro e della pasta e un affascinante ristorante.
Non solo sentieri e sterrati nella corsa a tappe di MTB sull’Appennino emiliano (27 Settembre-3 Ottobre), ma anche degustazioni enogastronomiche delle specialità tipiche del luogo, che renderanno ancor più speciale l’esperienza dei rider
Ph. E. Melchiorri
Limitare Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race al solo aspetto agonistico, sarebbe estremamente riduttivo. Quello a cui andranno incontro i rider nella settimana dal 27 Settembre al 3 Ottobre, infatti, è molto di più di una gara a tappe in MTB, visto che la famiglia di Appenninica permetterà loro di immergersi nella cultura e nelle tradizioni dell’Appennino emiliano.
Una delle cose che i biker, soprattutto quelli non italiani, sono impazienti di sperimentare, è sicuramente la tradizione culinaria. L’Emilia-Romagna è una delle regioni italiane d’eccellenza per quanto riguarda la cucina e gli organizzatori di Appenninica vogliono trasmettere questa caratteristica del territorio anche durante la gara, grazie ai partner e fornitori del settore agroalimentare, in primis il title sponsor Parmigiano Reggiano, a cui si uniscono Venturini Baldini, I Love Piadina, Parmonìe e l’ultima arrivata in ordine di tempo ma non per importanza, Coop Alleanza 3.0. Chi non ama il vino, invece, potrà gustarsi l’acqua fornita dal Gruppo SEM, che sgorga dalle pendici del monte modenese.
Gli atleti, nei più di 450 km e 16 mila metri di dislivello complessivo che affronteranno ad Appenninica, saranno costretti ad un grosso dispendio di energie, che verranno però reintegrate con cibo genuino e ricette tradizionali dei luoghi attraversati. Ogni località ospitante, infatti, presenterà il proprio piatto tipico, in modo da rendere ogni tappa unica anche dal punto di vista gastronomico.
Porretta Terme (BO) si presenterà con le pappardelle al ragù, Fanano (MO) con tigelle abbinate ad affettati, formaggi e stracchino, Castelnovo ne’ Monti (RE) con la celebre bomba di riso e Collecchio (PR) con la torta fritta e salumi. Il tutto sarà ovviamente accompagnato da tante altre prelibatezze del luogo.
Il clou sarà poi rappresentato dalla cena del gran finale, offerta dal title sponsor Parmigiano Reggiano, in cui i rider potranno finalmente tuffarsi nella degustazione delle eccellenze dell’enogastronomia locale, ideali per concludere al meglio l’esperienza in MTB, dura ma gratificante, sull’Appennino emiliano.
“La scoperta gastronomica è uno dei motivi per cui pensiamo ad Appenninica come un’esperienza, più che esclusivamente ad una gara – spiega la co-organizzatrice Milena Bettocchi – L’Emilia è un’area di eccellenza gastronomica riconosciuta a livello internazionale, e vivere Appenninica senza immergersi in questa realtà sarebbe come privarsi di una parte significativa della cultura di questi luoghi”.
“Un atleta può concludere il Giro d’Italia a Milano senza mangiare la famosa cotoletta, ma non può concludere Appenninica senza scoprire il gusto dell’erbazzone, la fragranza della torta fritta e il profumo del vero Parmigiano Reggiano di montagna. Fa parte di quello che noi siamo. Ed è anche per questo che ad Appenninica l’appetito vien scalando”, aggiunge Bettocchi.
Focus sulle sedi di tappa – Mercoledì 30 Settembre e Giovedì 1° Ottobre il comune reggiano e la splendida “Pietra” sullo sfondo tornano ad ospitare Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, prima con la Queen Stage e poi con una tappa ad anello con partenza e arrivo in Piazza Peretti
Continua il nostro viaggio alla scoperta delle sedi di tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2020. Dopo Porretta Terme (BO) e Fanano (MO), anche Castelnovo ne’ Monti ha deciso di replicare l’esperienza del 2019, accogliendo nuovamente la famiglia di Appenninica. Quest’anno saranno due le tappe ospitate dalla cittadina reggiana, al quale si aggiungerà la partenza di una terza che porterà i rider verso la provincia di Parma.
Mercoledì 30 Settembre Castelnovo ne’ Monti e il Centro “Don Bosco” saranno sede d’arrivo dell’attesissima Queen Stage, che con i suoi 105 km e 4300 m di dislivello complessivi sarà decisiva per le sorti della classifica finale della corsa a tappe. I biker dovranno affrontare il Passo del Saltello, il Passo di San Pellegrino, il Passo delle Radici, il Passo del Giovarello e il Passo della Cisa prima di proiettarsi verso il medievale abitato di Sologno, dal quale si comincerà a vedere la Pietra di Bismantova, divenuta ormai un simbolo di Appenninica. Dal paese si imboccherà un sentiero tecnico che porterà i rider verso il fiume Secchia, e una volta attraversato il corso d’acqua, un susseguirsi di tornanti su asfalto terminerà al Centro “Don Bosco”, dove gli atleti potranno finalmente riposarsi dopo una giornata estenuante.
Ma sarà soprattutto il giorno seguente, Giovedì 1° Ottobre, che Castelnovo ne’ Monti sarà protagonista, con partenza e arrivo di tappa posti nella centrale Piazza Peretti. La prima parte del percorso ricalca un tratto affrontato nella prima edizione, ma in senso opposto: dopo i primi chilometri su asfalto si alternano strade forestali veloci e qualche trail in salita fino al paesino montano di Montemiscoso. Una salita di 5 km su asfalto porta alla stupenda cornice del Lago Calamone di origine glaciale. Da qui parte un lunghissimo ma piacevole trail in discesa, che riporta a Cervarezza, dove si prenderà una strada forestale in salita. Tornati in quota ci sarà un’altra divertente discesa, che anticipa una serie di saliscendi su strade veloci fino a raggiungere la base della maestosa Pietra Di Bismantova, che farà da cornice a tutta l’ultima parte su sentiero fino all’arrivo in Piazza Peretti.
Il Centro “Don Bosco” lancerà poi i rider verso il parmense e fuori dal massiccio appenninico Venerdì 2 Ottobre, nella tappa che si concluderà a Collecchio. “La pratica della MTB negli ultimi anni è cresciuta in modo esponenziale, e il territorio del medio appennino e del crinale offrono percorsi apprezzati da appassionati che arrivano qui da tutta Italia e non solo – spiega il Sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Enrico Bini -. A Castelnovo abbiamo la fortuna di avere paesaggi straordinari, come quello della Pietra di Bismantova, oltre alle strutture ricettive, ideali per ospitare i biker. Il fatto che Appenninica sia abbinata al Parmigiano Reggiano, prodotto agroalimentare di punta della nostra zona ed eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, è un altro incredibile veicolo di promozione del comune e del suo settore agricolo. Non vediamo l’ora che arrivi la famiglia di Appenninica”.
CASTELNOVO NE’ MONTI: QUELLO CHE C’È DA SAPERE
Immersa nel verde di tre conifere, Castelnovo ne’ Monti vanta una posizione geografica baricentrica tra le valli del Secchia e dell’Enza, Reggio Emilia ed il passo del Cerreto, e per questo è considerata la capitale della montagna reggiana. Fulcro dell’intero paesaggio è la Pietra di Bismantova, superba emergenza rocciosa di arenaria grigia che si distende sulla sommità di un altopiano. La “Pietra” è l’icona di un territorio che racchiude anche l’area dei Gessi Triassici, antichissime rocce risalenti al periodo denominato “Trias” (200 milioni di anni fa), ed il sito archeologico di campo Pianelli.
Oltre ad offrire un panorama suggestivo per chi volesse dedicarsi al trekking o al jogging, il territorio è fornito di una rete di sentieri ben attrezzati e di percorsi della salute studiati per il proprio benessere psico-fisico. Molto apprezzati sono anche i tracciati per cavallo e bicicletta che si trovano attorno alla Pietra di Bismantova. La Pietra rappresenta inoltre un punto di eccellenza per chi ama la roccia, grazie alle tante vie d’ascesa sulle sue pareti.
Per i palati fini, invece, non mancano i prodotti tipici, come il salame fiorettino e lo zuccotto di montagna; il primo si distingue per i saporitissimi lardelli tagliati a mano mentre lo zucco o zuccotto di Bismantova, dalla forma assimilabile ad una bottiglia senza collo, è il tipico piatto della tavola di Natale. Da non perdere l’erbazzone di montagna: una torta salata farcita con spinaci, Parmigiano Reggiano ed altre specialità locali.
PER SAPERNE DI PIÙ SU CASTELNOVO NE’ MONTI
Chiuse le iscrizioni alla corsa a tappe sull’Appennino emiliano (27 Settembre – 3 Ottobre): con grandi nomi al via, da Tiago Ferreira ad Esther Süss, cresce l’attesa per un’edizione appassionante
Settembre quest’anno è il mese di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race: mancano ormai soli 26 giorni alla partenza da Porretta Terme (BO) della corsa a tappe MTB sull’Appennino Emiliano, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre, e Lunedì 31 Agosto si sono chiuse le iscrizioni ordinarie per l’edizione ormai alle porte.
Il Comitato Organizzatore, con a capo Milena Bettocchi e Beppe Salerno, ha voluto stringere i denti in questi mesi complicati per tutti a causa dell’emergenza epidemiologica, spostando la corsa dalla stagione estiva a quella autunnale e adoperandosi per garantire lo svolgimento dell’evento in piena sicurezza dal punto di vista sanitario, sia per gli atleti che per gli addetti ai lavori.
Questa tenacia è stata ampiamente ripagata da una lista partenti di assoluto valore: in tanti sono rimasti affascinati dall’offerta generale del percorso, che con i suoi 16 mila metri di dislivello complessivo sarà una prova di livello altissimo, e ovviamente dalle immagini e dalla bellezza dell’Appennino, una terra ancora tutta da scoprire – in bicicletta e non.
Sia nella gara maschile che in quella femminile si profila una sfida a grandi firme: da una parte ci saranno il campione uscente Lukas Kaufmann, l’ex iridato e Campione Europeo Tiago Ferreira, Milton Ramos, Hans Becking e Lorenzo Samparisi, dall’altra l’ex Campionessa del Mondo Esther Süss, Gaia Ravaioli, Sarah Reiners, l’ex olimpionica Regina Marunde e Lorenza Menapace, solo per citare alcuni dei protagonisti più attesi.
“Nonostante un’annata caratterizzata da circostanze uniche – spiega Beppe Salerno – ci troviamo a commentare numeri di partecipazione interessanti, con in testa alcuni nomi di primo piano. A causa del COVID-19, diversi atleti in arrivo da fuori Europa, in particolare da Stati Uniti e Sudafrica, hanno dovuto rinunciare all’appuntamento, ma non perderanno l’occasione per esserci nel 2021″.
IL PERCORSO
Ragioni logistiche hanno richiesto una variazione sul percorso delle ultime due frazioni, con riguardo in particolare alla sede di tappa. Collecchio (Parma) e l’affascinante Corte di Giarola prendono il posto di Noceto (Parma): nessun cambiamento sul piano strettamente tecnico nello spostamento fra due comuni adiacenti. “Ringraziamo Noceto per la disponibilità e la collaborazione offertaci in questi mesi – ha commentato Beppe Salerno – e speriamo di poter tornare a fargli visita negli anni a venire. Allo stesso modo, accogliamo con entusiasmo Collecchio, che avrà l’onore di incoronare il vincitore di una seconda edizione che si annuncia davvero interessante”.
Domenica 27 Settembre: Porretta Terme – Porretta Terme (45 km)
Dislivello: 1645 m
Lunedì 28 Settembre: Porretta Terme – Fanano (60 km)
Dislivello: 2650 m
Martedì 29 Settembre: Fanano – Fanano (50 km)
Dislivello: 2300 m.
Mercoledì 30 Settembre: Fanano – Castelnovo ne’ Monti (110 km)
Dislivello: 4300 m
Giovedì 1° ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Castelnovo ne’ Monti (53 km)
Dislivello: 1900 m
Venerdì 2 Ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Collecchio (94 km)
Dislivello: 2500 m
Sabato 3 Ottobre: Collecchio – Collecchio (35 km)
Dislivello: 650 m
Nuovo sponsor tecnico per Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che accoglie Hibros nella sua grande famiglia.
L’azienda bolognese è specializzata in creme per massaggi e creme per il soprassella: l’ideale per prendersi cura dei muscoli dopo gli sforzi a cui saranno sottoposti tutti gli atleti di Appenninica.
I prodotti Hibros saranno utilizzati dai massaggiatori messi a disposizione dal comitato organizzatore al termine di ogni tappa, ma faranno parte anche dei premi per i vincitori finali, e grazie alle monodosi inserite nel pacco gara, tutti gli atleti di Appenninica avranno l’opportunità di testarli.
Il Laboratorio Chimico Hibros è stato fondato a Bologna a fine ‘800 dalla famiglia Nadalini, inizialmente per la produzione di prodotti per la cura dei capelli. Nel 1967 ha ottenuto il brevetto per la produzione di decoloranti e prodotti per il trattamento di viso e corpo, mentre nel 1999 è nata la linea cosmetica Hibros Sport, dedicata agli sportivi e in particolare al settore del ciclismo.
Grazie alla collaborazione con massaggiatori professionisti il marchio Hibros è diventato un punto di riferimento per gli atleti delle più importanti squadre ciclistiche al mondo, nonché sponsor ufficiale della Federazione Ciclistica Italiana.
I nuovi “Official Sport Nutrition Partner” della gara a tappe in programma dal 27 settembre al 3 ottobre daranno un importante contributo agli atleti da un punto di vista nutrizionale e integrativo
La squadra di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race si ingrandisce grazie all’accordo con KeForma e Strategic Nutrition Center, che diventano “Official Sport Nutrition Partner” in vista della seconda edizione della gara a tappe MTB, in programma dal prossimo 27 Settembre al 3 Ottobre.
Per affrontare una sfida come Appenninica serve cura del dettaglio, dall’allenamento, ai materiali fino al riposo, e ovviamente la scelta dell’alimentazione più corretta.
KeForma darà il suo importante apporto agli atleti durante la settimana di corsa sull’Appennino emiliano, inserendo i suoi integratori nel pacco gara per gli atleti e mettendoli a disposizione anche nei ristori disseminati lungo il percorso, nonché alla partenza e all’arrivo delle varie frazioni.
L’azienda sammarinese produce una linea completa di integratori studiata per lo sport e il benessere fisico, utilizzando principi attivi e materie prime certificate di altissima qualità, destinate alle esigenze specifiche dello sportivo di qualsiasi livello. Nel corso degli ultimi anni, gli integratori KeForma hanno ottenuto importanti riconoscimenti da numerosi team di professionisti e da atleti di fama internazionale, e ora sono pronti a mettersi in gioco con la stimolante sfida di Appenninica.
Ai nastri di partenza ci sarà anche Strategic Nutrition Center, la cui mission e metodo si sposano alla perfezione con Appenninica: il centro con sede a Bologna fa del lavoro di squadra, della sinergia e del confronto con altri professionisti la sua filosofia di agire, in un’ottica di miglioramento, innovazione e formazione continua.
Nato da un’intuizione del Dott. Lorenzo Bergami, Nutrizionista Biologo, esperto in Nutrizione, Integrazione e Nutraceutica Sportiva e Medicina Potenziativa Anti-Aging, Strategic Nutrition Center sarà ad Appenninica con un team di esperti, dando agli atleti l’opportunità di sottoporsi ad una visita di Body Composition (BIA) alla partenza e arrivo di alcune tappe.
“Abbiamo deciso di collaborare con Appenninica, perché adoriamo le sfide e fare squadra con chi sa raccoglierle – spiega il Dott. Bergami -. Sette tappe in mezzo ai boschi dell’Appennino emiliano sono un’occasione unica per mettersi alla prova e vedere fino a dove gli atleti riusciranno a spingersi: se e quando saranno in difficoltà, noi saremo al loro fianco per sostenerli fino al traguardo”.
Nazionale tedesca di MTB dal 1991 al 2004, ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta 1996 e ora è pronta per mettersi alla prova sui trails di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race
La passione per la Mountain Bike non tramonta mai, nemmeno quando non si è più professionisti. Regina Marunde, classe 1968, lo sa bene, visto che dopo aver calcato i più importanti palcoscenici internazionali della MTB tra gli anni ’90 e 2000 come professionista, ancora oggi, che è osteopata e personal trainer, va in cerca di sfide in sella alla sua bicicletta.
Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, in programma dal 27 settembre al 3 ottobre, è una di queste e l’atleta tedesca, nativa di Berlino, ha voglia di divertirsi e scoprire le insidie dell’Appennino emiliano.
“Non vedo l’ora di tornare a confrontarmi con le vere montagne dopo questo stop forzato a causa del virus – ammette Regina -. Restare ferma a Berlino senza la possibilità di mettermi alla prova su percorsi impegnativi è stato veramente frustrante, quindi sono impaziente di scoprire i tracciati dell’Appennino emiliano e fare ciò che più mi piace: prendere la mia MTB e solcare gli sterrati dei trails più impegnativi”.
Regina Marunde ha vestito la maglia della Nazionale tedesca dal 1991 al 2004, prendendo parte anche ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996, dove ha chiuso al settimo posto, e a diversi Campionati e Coppe del Mondo. Aveva ottime possibilità di essere selezionata anche per i Giochi Olimpici di Atene 2004, ma una brutta caduta le ha causato diverse fratture, senza darle il tempo di recuperare in tempo per andare in Grecia. Quell’anno, infatti, era riuscita ad aggiudicarsi l’impegnativa Transalp sulle Alpi teutoniche, gara che ha poi chiuso al terzo posto l’anno seguente.
In attesa delle decisioni del Governo italiano, gli organizzatori continuano a lavorare in vista del 19-25 Luglio: in caso di stop forzato, si valuta l’alternativa Settembre/Ottobre 2020
Di certezze ancora ce ne sono poche. Se in Italia, pian piano, stanno cominciando a ripartire diverse attività, attorno agli eventi sportivi c’è ancora una grande nuvola di incertezza, che lascia gli organizzatori delle varie manifestazioni nel limbo di quello che sarà più o meno possibile realizzare.
Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race sta continuando a lavorare per dare vita alla sua seconda edizione, ma gli organizzatori di Asd Happy Trail MTB non saranno in grado di confermare o meno le date originali, dal 19 al 25 luglio, fino a disposizioni sugli eventi di massa da parte del Governo Italiano e della Federazione Ciclistica Italiana. A questo si aggiungono le doverose valutazioni sulle possibili restrizioni ai movimenti di chi dovrà arrivare dall’estero.
“Il decreto ministeriale ha concesso dal 4 Maggio un certo livello di possibilità di circolazione– spiega Beppe Salerno, capo del comitato organizzatore insieme a Milena Bettocchi-. Nonostante questo, non abbiamo informazioni che ci permettano di prendere una decisione definitiva sulle date di Appenninica. Non possiamo escludere che le date del 19 – 25 Luglio risultino premature rispetto alla possibilità di svolgere eventi di questa tipologia, e per questo stiamo considerando, insieme ai nostri partner, comuni ospitanti, FCI e sponsor, eventuali scenari per svolgere la gara a Settembre o Ottobre”.
La decisione definitiva verrà presa entro la fine di Maggio. Gli organizzatori di Appenninica avevano già in precedenza preso atto delle circostanze uniche, e modificato la policy cancellazioni, così da garantire a tutti – iscritti e non – la massima flessibilità e tranquillità d’animo.
La gara a tappe MTB lavora per l’edizione 2020 (19-25 Luglio) e affronta l’emergenza COVID-19: iscrizioni conservate in caso di rinvio o rinuncia per ragioni sanitarie
Eventi cancellati e calendari stravolti: l’emergenza COVID-19 è protagonista delle cronache di tutto il mondo, anche di quelle sportive. In questo momento d’incertezza, tuttavia, Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race vuole dimostrare la vicinanza ai suoi iscritti e a tutti coloro che intendano partecipare alla gara a tappe in programma dal 19 al 25 luglio prossimi, modificando la propria policy per permettere a tutti – iscritti attuali e potenziali – di compiere le proprie scelte con la massima serenità.
Gli organizzatori continuano a lavorare ininterrottamente per l’evento, seppure da casa, rispettando il decreto emanato dal Governo Italiano, per farsi trovare pronti sulla linea di partenza di Porretta Terme. “Per quanto risulti difficile parlare di MTB in giorni come questi, in cui sono giustamente altre tematiche a passare in primo piano, l’esperienza delle gare endurance come Appenninica è la metafora perfetta di situazioni come questa, nelle quali è necessario fare rinunce e sacrifici per raggiungere il traguardo,” spiega Milena Bettocchi di Asd Happy Trail MTB, società organizzatrice dell’evento.
“Ci stiamo preparando, fiduciosi che Appenninica possa avere luogo secondo programma, e nel clima speciale che ha caratterizzato anche la prima edizione: crediamo nell’importanza del pensiero positivo, soprattutto in momenti del genere. Al tempo stesso, stiamo seguendo con grande attenzione gli sviluppi della situazione COVID-19, e sentiamo la responsabilità di fare qualcosa in più per rassicurare i nostri iscritti e chi pensa di diventarlo.”
Consapevoli di come l’incertezza causata dell’epidemia abbia compromesso e comprometta la serenità delle scelte dei potenziali iscritti, Appenninica ha scelto di attuare alcuni importanti accorgimenti, che modificano tanto i termini di iscrizione quanto la policy di cancellazione.
Per garantire a tutti adeguato spazio per valutare l’evolvere della situazione, l’organizzazione ha deciso di eliminare il periodo di “Late Registration”, che sarebbe partito dal 30 Aprile a fine iscrizioni, conservando quindi condizioni e quote d’iscrizione della “Regular Registration” fino al termine delle procedure.
La policy cancellazioni viene invece modificata come segue:
In caso di cancellazione o rinvio da parte di Appenninica a causa dell’emergenza sanitaria da COVID- 19, la quota d’iscrizione non sarà persa, ma darà titolo all’atleta iscritto a partecipare all’edizione 2020, se disputata in data diversa da quella inizialmente prevista, oppure, in caso il rinvio nel 2020 non fosse possibile, l’atleta avrà diritto a partecipare all’edizione 2021.
In caso di rinuncia da parte dell’atleta all’edizione 2020, in qualsiasi data effettuata, per motivazioni legate all’emergenza sanitaria da COVID-19 documentate e oggettive, la quota versata darà comunque diritto a partecipare all’evento 2021.
Agli iscritti è in ogni caso data facoltà di scegliere di ottenere il rimborso secondo la policy in vigore, oppure conservare il diritto a partecipare alla manifestazione rinviata nel 2020 o nel 2021.
Nell’incertezza causata dal virus, Appenninica vuole dare una certezza ai propri atleti: nessuno perderà la propria quota di iscrizione a causa dell’epidemia.
Appenninica MTB Stage Race è già pronta a ripartire. Conclusa l’edizione 2025 lo scorso venerdì 27 giugno, con le vittorie di Diego Arias e Lola Bakker, ASD Happy Trail MTB è già al lavoro per il 2026. Le date, annunciate nel corso della cerimonia di premiazione, saranno quelle dal 22 al 26 giugno 2026, nella stessa collocazione in calendario dell’edizione appena conclusa.
Cinque giorni indimenticabili sull’Appennino dell’Emilia-Romagna, come confermato anche i partecipanti all’edizione 2025. Un bilancio positivo che ha spinto gli organizzatori a consolidare non solo il posizionamento in calendario, ma anche il format su cinque tappe, mentre le sedi di tappa e i percorsi saranno annunciati nei prossimi mesi.
“La qualità del percorso di Appenninica MTB Stage Race 2025 è stata sottolineata da tutti gli atleti in gara e questo è il biglietto da visita più importante per noi – affermano gli organizzatori Milena Bettocchi e Beppe Salerno -. Sono stati cinque giorni intensi, di vera mountain bike, ma in cui si è respirato un clima di amicizia, familiarità e spensieratezza. Questo aspetto, unito a percorsi stupendi sia dal punto di vista paesaggistico che tecnico, rappresenta il nostro punto di forza, sul quale continueremo a lavorare per far crescere questo evento”.
Le iscrizioni per l’edizione 2026 apriranno subito, a partire da mercoledì 2 luglio nella fase Early Bird. Solo 40 posti flash al prezzo di 990 €, per assicurarsi subito la possibilità di vivere un’esperienza unica nel suo genere. Al raggiungimento dei primi 40 numeri, il prezzo aumenterà.
Essendo una gara full service, il costo d’iscrizione di Appenninica comprende non solo il numero di gara ma anche soggiorni, ristori e pasti, assistenza sanitaria, lavaggio bici, trasferimenti fra le tappe e altri servizi. Ulteriori dettagli sono disponibili su https://appenninica-mtb.com/iscrizioni/
Come per le passate edizioni, il tetto massimo di partecipanti è stato fissato a 150. Una scelta precisa di ASD Happy Trail MTB, volta a prevenire il sovraffollamento dei sentieri, e assicurare quindi a tutti i partecipanti elevati standard qualitativi. Appenninica MTB Stage Race è una gara individuale ma con la possibilità di creare nuovi legami e amicizie, come già successo in passato, grazie ai tanti momenti di condivisione dalla partenza, all’arrivo, fino alla cena ogni sera.
Dopo 320 km e quasi 12 mila metri di dislivello, in una settimana in cui il caldo è stato grande protagonista, Appenninica MTB Stage Race 2025 ha incoronato i suoi padroni: Diego Arias e Lola Bakker. Se il colombiano del Metallurgica Veneta Pro Team è stato in testa dall’inizio alla fine, l’olandese ha dovuto rimontare l’americana Syd Schulz dopo un crollo nella seconda frazione.
La Maglia Blu Barbieri PNK finale è stata dunque indossata da Diego Arias, al secondo successo ad Appenninica MTB Stage Race dopo quello del 2022. Il colombiano ha trovato sulla sua strada un agguerrito Vincenzo Saitta, bravo a dargli filo da torcere tutta la settimana, supportato dal compagno di squadra Emanuele Spica. Il duo del Rolling Bike Team ha animato la corsa dalla prima frazione, lottando con il Metallurgica Veneta Pro Team di Martino Tronconi.
Proprio Emanuele Spica si è aggiudicato l’ultimo atto, la quinta tappa con partenza e arrivo a Castelnovo ne’ Monti (58 km e 1600 metri di dislivello) di venerdì 27 giugno. Il siciliano partiva con soli 2” di ritardo sul terzo in generale Andrea Candeago ed è riuscito a prendersi la posizione sul podio grazie al successo odierno, arrivato in 2:30:18.
La prima parte di tappa è stata animata dall’attacco prima di Oscar Pujol e poi di Peter Menghetti. Quest’ultimo, portacolori del Bad Team, è stato per quasi 1 ora e 40 davanti in solitaria, prima di sbagliare percorso ed essere ripreso da un quartetto composto da Diego Arias, Andrea Candeago, Vincenzo Saitta ed Emanuele Spica.
A quel punto il duo del Rolling Bike Team ha forzato il ritmo nell’ascesa verso la Pietra di Bismantova riuscendo a spezzare la resistenza di Candeago per il terzo posto della generale. Con loro è rimasto Peter Menghetti, mentre nella discesa finale Spica guadagnava qualche metro per andare a prendersi la vittoria di giornata.
Menghetti ha poi vinto la volata per il secondo posto su Vincenzo Saitta, entrambi a 42” da Spica. Dietro di loro sono arrivati Diego Arias e Andrea Candeago con 2’27” di ritardo.
“Ci tenevo a chiudere al terzo posto della generale, così sull’ultima salita io e Vincenzo abbiamo fatto il forcing vincente – spiega Emanuele Spica -. Sono felice per il successo di tappa, è stata una bellissima settimana dove come team ci siamo presi delle belle soddisfazioni. È una corsa a tappe impegnativa ma molto bella. Merita la reputazione che si è guadagnata negli anni.”
Diego Arias ha messo invece al sicuro la maglia Blu Barbieri PNK finale, dopo cinque tappe completate in 15:32:25. Secondo posto finale per Vincenzo Saitta con un distacco di 7’34”, mentre sul gradino più basso del podio è salito il suo compagno di squadra Emanuele Spica a 21’36”. Andrea Candeago (+24’00”) e Massimo Rosa (+45’20”) hanno completato una top-5 mai così italiana come quest’anno.
“Oggi ho cercato di aiutare Andrea Candeago a difendere la sua terza posizione, purtroppo non ci siamo riusciti –il commento finale di Diego Arias -. È stata una settimana splendida con un’ottima organizzazione, come me la ricordavo nel 2022. Sono felice di aver ritrovato il colpo di pedale dei giorni migliori e di aver ottenuto questo successo. Spero di poter tornare il prossimo anno a difendere il titolo, magari sfidando ancora Hans Becking”.
A SCHULZ LA TAPPA, A BAKKER LA MAGLIA
La rivalità che ha animato la settimana di Appenninica MTB Stage Race 2025 ha avuto un nuovo capitolo anche nell’ultima frazione. A vincere all’ombra della Pietra di Bismantova è stata Syd Schulz. L’americana ha nuovamente dimostrato di essere più veloce della rivale olandese sulle brevi distanze, soffrendo nel contempo le tappe più lunghe.
Schulz ha completato la sua prova in 3:19:15, anticipando di 8’35” Lola Bakker. La Maglia Rosa Lavor non era in discussione dopo la tappa di ieri, tanto che l’olandese ha mantenuto un vantaggio 21’25” nella classifica generale. A completare il podio femminile di Appenninica MTB Stage Race 2025 un’altra “orange”, Linda Van Vliet, con oltre due ore e mezza di ritardo dalla connazionale.
“Vincere Appenninica MTB Stage Race 2025 è un sogno che si avvera per me – le parole di un’emozionata Lola Bakker dopo il traguardo dell’ultima frazione – Quest’anno stavo bene di testa e avevo una buona condizione, credo questo abbia fatto la differenza. Ho avuto una stagione complicata per gli infortuni, ma la vittoria di questa corsa a tappe mi ripaga di tutto”.
EN PLEIN NELLE ALTRE CATEGORIE
È striscia perfetta nelle altre categorie di Appenninica MTB Stage Race. Tra i Master il vincitore assoluto è Oscar Pujol. Lo spagnolo ha vinto tutte le tappe, battendo di oltre mezzora la concorrenza del vincitore uscente Juul Van Loon, mentre Rob Van der Werf ha conquistato il terzo posto nella generale.
Copione simile per Mirko Pirazzoli nella categoria Grand Master. Per lui il vantaggio finale sull’elvetico Stefan Buri è stato di oltre 40 minuti. Terzo posto nella generale per il britannico Paul Wellicome.
Nella categoria Great Grand Master successo per l’austriaco Axel Strauss, vero dominatore. Secondo posto nella generale per Piotr Sozanski, mentre il terzo posto è andato a Lawrence Westney.
La risalita di Lola Bakker era cominciata ieri a Riolunato, ma forse non tutti se n’erano accorti. Dopo aver perso la Maglia Rosa Lavor nella seconda frazione, l’olandese ha centrato il terzo successo della sua avventura ad Appenninica MTB Stage Race 2025, ma questa volta sembra aver sferrato il colpo del Ko.
L’olandese, memore di quanto accaduto mercoledì, ha approcciato la prima parte con un ritmo costante, restando con la leader di categoria Syd Schulz. Arrivati in cima al crinale dell’Appennino dell’Emilia-Romagna, nei pressi del primo rifornimento l’attacco decisivo, con l’americana, rallentata da una foratura, che non è stata più in grado di rientrare.
Chilometro dopo chilometro il vantaggio di Lola Bakker è andato dilatandosi. L’olandese ha completato la sua prova in 5:50:52, infliggendo un distacco di 30’20” ad Almudena Rodriguez Lopez de Armentia. Solamente terza al traguardo Syd Schulz, che ha pagato 43’38” dalla rivale olandese.
“Stamattina ho pianificato la corsa con l’obiettivo di riprendermi la Maglia Rosa Lavor perché sapevo di poter dire la mia sulle lunghe distanze – afferma Lola Bakker -. Quando ho visto Syd dietro, ma un po’ distaccata, ho dato tutto perché non volevo avere rimpianti. Mi sono concentrata sull’alimentazione, sul rinfrescarmi e questo mi ha aiutata, così come il supporto dei belgi e olandesi lungo il percorso”.
Dalla High Mountain Queen Stage esce una classifica generale completamente stravolta. La nuova leader è ora Lola Bakker, con un vantaggio di 30 minuti su Syd Schulz, abbastanza rassicurante per la tappa di domani, salvo ulteriori colpi di scena. Rimane saldamente terza della generale l’olandese Linda Van Vliet con un ritardo di oltre due ore dalla leader.
La tappa regina è da sempre quella più attesa da tutti gli atleti di Appenninica MTB Stage Race. A maggior ragione per chi punta alla vittoria finale e cerca sempre di mettere il loro sigillo in questa frazione.
Non è stato da meno Diego Arias che oggi, giovedì 26 giugno 2025, si è imposto a Castelnovo ne’ Monti nella High Mountain Queen Stage, la quarta di questa Appenninica MTB Stage Race, 88 km e 3000 metri di dislivello complessivo. Il colombiano del Metallurgica Veneta Pro Team ha tagliato il traguardo in solitaria, mettendo ulteriori minuti tra sé e il suo più diretto avversario Vincenzo Saitta.
Come nella giornata di ieri, gli uomini di classifica hanno controllato nella prima parte di gara, con sei atleti a prendere le redini: i tre del Metallurgica Veneta Pro Team (Diego Arias, Andrea Candeago e Massimo Rosa), il duo del Rolling Bike Team (Vincenzo Saitta ed Emanuele Spica) e Hans Becking della Buff-Megamo.
Nella discesa verso l’abitato di Ligonchio la corsa è letteralmente esplosa con l’attacco del duo Arias-Rosa poco dopo la seconda Feed Zone, riuscendo a distanziare di qualche metro Vincenzo Saitta e Hans Becking. Alle loro spalle l’olandese è rimasto vittima di una caduta che lo ha messo fuori gioco, costringendolo al ritiro. Sono in corso in queste ore gli accertamenti medici di rito, ma l’olandese ha rassicurato tutti al traguardo.
Nella successiva salita verso la Pietra di Bismantova, Arias e Rosa hanno subito il rientro di Saitta, costringendo il colombiano ad aumentare il passo per andarsene in solitaria. Il leader della classifica generale è andato così a concludere la sua prova in 4:15:54 sul traguardo di Castelnovo ne’ Monti, mentre alle sue spalle Vincenzo Saitta superava Rosa, arrivando dopo 2’26”.
Terzo posto per Massimo Rosa a 7’54” dal compagno di squadra. A completare la top five Emanuele Spica, quarto a 9’41” e Andrea Candeago quinto a 11’52”.
“Dedico questa vittoria a mia moglie, mia figlia e alla mia squadra che non si lascia sfuggire il minimo dettaglio – le parole di Arias dopo il traguardo -. Ci siamo trovati davanti io e Massimo, ma quando abbiamo visto che Vincenzo Saitta stava rientrando ho preferito andare da solo per provare a consolidare la leadership in classifica generale”.
Un risultato pienamente centrato se consideriamo che ora il vantaggio su Vincenzo Saitta in generale è di 9’19”. Terza piazza occupata invece da Andrea Candeago a 24 minuti di ritardo dal compagno. Quest’ultimo domani dovrà difendere la terza piazza sul podio da Emanuele Spica, alle sue spalle di soli 2”.
Situazione cristallizzata invece nelle altre categorie dove i leader della generale vincono anche la quarta frazione:
Dopo la cotta di ieri, è tornata protagonista Lola Bakker. La prima vincitrice di questa Appenninica MTB Stage Race 2025 ha superato i problemi di caldo che ieri l’avevano costretta a cedere oltre un quarto d’ora al traguardo.
Dopo la partenza di Vidiciatico, Bakker ha scelto di non seguire il ritmo impostato da Syd Schulz: la strategia ha pagato perché nella seconda salita verso il Monte Cimone ha ricucito pian piano il gap con la rivale statunitense, ricongiungendosi in vetta. Nella discesa Schulz è scivolata, fortunatamente senza conseguenze, ma è solo nei chilometri finali che si è decisa la sfida tra le due.
Lola Bakker ha concluso la sua prova in 4:45:56, anticipando di 45” la leader della classifica generale che continuerà a vestire la Maglia Rosa Lavor. Syd Schulz ripartirà domani con un vantaggio di 13’38”, ma la prestazione odierna dell’olandese lascia ben sperare per una gara che sembra tutt’altro che chiusa. Terza di tappa e nella generale Linda Van Vliet che paga quasi un’ora nella tappa di oggi.
“Ho deciso di partire con il mio ritmo, volevo capire come stessi dopo la giornata di ieri – spiega Lola Bakker -. Dopo la prima salita ho visto che il mio corpo reagiva bene, così nella seconda salita ho spinto e sono riuscita a chiudere il gap su Syd, andando a vincere negli ultimi chilometri. È stata una tappa meravigliosa, credo la più bella mai fatta ad Appenninica MTB Stage Race per me”.
“Credo di essermi gestita male, perché nel finale ero veramente tanto stanca – analizza Syd Schulz, che mantiene la maglia Rosa Lavor -. Paesaggi stupendi anche oggi, ma il caldo mi ha davvero sfiancato”.
Le corse a tappe sono così: si può perdere un giorno, magari per poco, ma c’è sempre un domani per rifarsi. Il “domani” di Andrea Candeago è arrivato oggi, mercoledì 25 giugno 2025, a Riolunato. L’atleta del Metallurgica Veneta Pro Team non aveva sfruttato la superiorità numerica con il compagno Arias ieri a Vidiciatico, ma ha imparato la lezione e l’ha subito messa in pratica.
Nella volata in salita sul traguardo di Riolunato, Candeago si è imposto su Vincenzo Saitta (Rolling Bike Team) e sul compagno di squadra Diego Arias, sempre più in controllo nella classifica generale di Appenninica MTB Stage Race 2025 dopo la terza frazione di 64 km e 2750 metri di dislivello. I tre sono risultati ancora una volta i più forti, imponendo il forcing decisivo nell’ultima salita verso il Monte Cimone.
Dopo la partenza da Vidiciatico, nel comune di Lizzano in Belvedere, la corsa ha visto subito una lunga salita verso il Corno alle Scale. Gli uomini di testa l’hanno affrontata senza forzare il ritmo, ben conoscendo le difficoltà in programma nella frazione odierna. Oltre ai tre che si sono giocati il successo di tappa, davanti hanno resistito Emanuele Spica (Rolling Bike Team), Hans Becking (Buff-Megamo), Davide Magnani e Peter Menghetti (Bad Team).
Nella discesa verso Fanano una caduta metteva fuori gioco Menghetti, mentre nella successiva ascesa verso il Monte Cimone il forcing degli uomini del Metallurgica Veneta Pro Team scremava la situazione. Prima Magnani, poi Becking e Spica non hanno saputo tenere il passo dei migliori, lasciando soli i tre.
A decidere il finale è stata quindi una volata ristretta, vinta stavolta da Candeago, bravo ad impostare in testa l’ultima curva in salita. Il veneto ha completato la sua prova in 3:28:02, davanti a Saitta e Arias di 2”. Quarto posto per Emanuele Spica a 2’28”, mentre ha pagato 5’38” Becking, quinto.
“Ieri mi era dispiaciuto perdere la tappa così, avevo voglia di rivincita – le parole di Candeago. – Credo che in questo momento io, Diego e Vincenzo Saitta siamo i più forti in salita: peccato per il problema tecnico avuto nella prima tappa, perché forse avrei potuto essere più avanti anche in classifica generale. Ho preso l’ultima curva davanti, memore di quanto accaduto ieri, e stavolta è andata bene”.
Diego Arias resta saldamente al comando della classifica generale. Il colombiano comanda con 6’54” su Vincenzo Saitta. In virtù dei risultati odierni passa al terzo posto della generale Andrea Candeago, con un ritardo di 12’08″. Quarto Hans Becking a 14’03” incalzato da Emanuele Spica a 14’22”.
“Finora ho potuto controllare la situazione in classifica generale, penso che i quasi 7 minuti di vantaggio siano un buon bottino – le parole di Diego Arias -. Bisogna però stare attenti, le insidie sono sempre dietro l’angolo e il caldo è un fattore importante in questa settimana”.
Sempre più leader della categoria Master, Oscar Pujol ha vinto anche la terza frazione. Lo spagnolo ha un vantaggio di 16’09” su Juul Van Loon in classifica generale, terzo Rob Van der Werf a 25’18”. Nella categoria Grand Master tripletta di Mirko Pirazzoli, che ha quasi mezzora di vantaggio in generale sull’elvetico Stefan Buri, mentre è terzo Paul Wellicome. Corsa solitaria nei Great Grand Master per Axel Strauss, con Piotr Sozanski secondo e Lawrence Westney ben più staccati.
Situazione completamente ribaltata in campo femminile. Alla partenza Lola Bakker aveva un vantaggio di 2’49” da difendere sull’americana Syd Schulz ma l’olandese è incappata in una giornata negativa, perdendo la Maglia Rosa Lavor.
Bakker è stata in difficoltà fin dai primi chilometri, senza riuscire mai a trovare il ritmo di pedalata giusto. All’arrivo l’olandese ha pagato 17:12 dall’americana, ora leader della generale donne con un vantaggio di 14:24 sulla rivale. Tuttavia, con davanti altre tre giornate ricche di insidie, c’è ancora spazio per riscrivere la trama. Terza di tappa e nella generale Linda Van Vliet con oltre 45 minuti di ritardo sull’americana.
“Sono partita subito molto forte per testare il terreno e vedere se Lola avrebbe risposto – racconta Syd Schulz -. Sono rimasta subito da sola, e lì non ho avuto paura. Pensavo mi avrebbe ripreso ma non c’è riuscita, probabilmente ha sofferto il caldo. I panorami di Appenninica sono fantastici e anche i percorsi, l’ultima discesa di oggi mi ha divertito moltissimo”.
Vincenzo Saitta si è presentato a questa Appenninica MTB Stage Race come uno dei possibili outsider, e giorno dopo giorno sta confermando questo status. Ieri è stato grande mattatore nella prima parte della frazione inaugurale, mentre oggi, martedì 24 giugno, è andato a prendersi il successo nella seconda frazione di 46 km e 2100 metri di dislivello con arrivo e partenza da Vidiciatico.
Una tappa per nulla banale dal punto di vista tecnico, con un continuo saliscendi che richiedeva attenzione e ottime doti di guida. A prendere la testa della corsa è stato fin da subito un gruppetto composto da cinque unità: Diego Arias, Hans Becking, Vincenzo Saitta, Andrea Candeago e Davide Magnani.
Quest’ultimo a metà gara si è lasciato sfilare, mentre sull’ultima salita verso Molino della Squaglia anche Hans Becking ha dovuto accontentarsi di procedere con il proprio passo. I tre rimasti al comando si sono dati battaglia, e verso la seconda Feed Zone Candeago ha rotto gli indugi con un primo attacco, subito rintuzzato da Saitta e Arias.
Nella successiva discesa in singletrack, Candeago ha provato un nuovo affondo, ma prima dell’ingresso nel borgo di Vidiciatico, Saitta è rinvenuto, imboccando il tratto cittadino in mezzo alle case in testa. Una mossa risultata vincente per alzare le braccia al cielo.
Il siciliano ha vinto la volata su Arias e Candeago, terminando la sua prova in 2:20:18. Alle loro spalle ha chiuso al quarto posto Emanuele Spica a 1’55”, mentre Hans Becking ha pagato un gap di 1’59”. In classifica generale, Diego Arias mantiene la Maglia Blu Barbieri PNK di leader con un vantaggio di 6’54” sul siciliano. Terzo Becking a 8’27”.
“L’avevo detto ieri che volevo vincere ma non pensavo di farcela subito- le parole di Vincenzo Saitta dopo il traguardo -. Sono stato con i migliori tutta la giornata e nell’ultimo chilometro sono riuscito a vincere lo sprint per entrare davanti in paese. Questo è stato il fattore decisivo per il successo”.
Giornata positiva anche per Diego Arias. “Abbiamo controllato la corsa, senza forzare dopo la giornata di ieri. Nel finale speravo Andrea potesse vincere ma è stato bravo Vincenzo Saitta ad anticiparci nella discesa finale. È ancora lunga, ma le sensazioni sono buone”.
Si ripete nella categoria Master Oscar Pujol, con Rob Van der Werf e Juul Van Loon a completare il podio di giornata. Nella categoria Grand Master secondo successo di tappa per Mirko Pirazzoli, che consolida la leadership di categoria su Stefan Buri. Andamento simile nella categoria Great Grand Master dove Axel Strauss si è confermato, vincendo su Piotr Sozanski e Lawrence Westney.
Come da previsione della vigilia, la corsa femminile si conferma estremamente aperta ed equilibrata. La prima frazione è stata vinta da Lola Bakker che si è imposta sul traguardo di Vidiciatico in 4:20:43. L’olandese ha preso subito la testa della corsa insieme a Syd Schulz, che ha confermato di essere una delle migliori atlete in gara.
Come nella corsa maschile, con Arias e Saitta, le due sono rimaste insieme fino alla seconda salita, verso il Lago Scaffaiolo, dove il forcing di Lola Bakker ha avuto la meglio, piegando la resistenza dell’americana. Sul traguardo di Vidiciatico l’equilibrio è stato però confermato dal cronometro, perché il vantaggio dell’olandese è di soli 2’49”.
Più distante, al terzo posto, l’altra olandese Linda Van Vlet che ha chiuso a 26’55” dalla vincitrice. Completano la top five la spagnola Almudena Rodrigeuz Lopez de Armentia e la tedesca Regina Marunde con più di un’ora di ritardo. La prima Maglia Rosa Lavor va quindi sulle spalle di Lola Bakker, ma la sfida sembra più che mai equilibrata.
“È stata una giornata molto dura a causa del caldo – racconta Lola Bakker -. La prima salita mi ha messo a dura prova, ma i paesaggi sul crinale Appenninico mi hanno dato l’energia per proseguire. Nella seconda salita mi sono ritrovata da sola e ho spinto fino al traguardo. È la terza volta per me ad Appenninica e sono veramente felice di essere qui, è stupendo”.
L’esperienza di Diego Arias con Appenninica MTB Stage Race riprende da dove si era interrotta. Nel 2022 a Vidiciatico il colombiano vinse la classifica generale alla sua prima partecipazione, e da qui oggi, lunedì 23 giugno 2025, è tornato al successo sugli Appennini dell’Emilia-Romagna.
Il colombiano del Metallurgica Veneta Pro Team ha subito confermato le sue credenziali di favorito, andando a vincere la prima frazione di 58 km e 2300 metri di dislivello con partenza e arrivo a Vidiciatico. Una tappa interpretata con l’esperienza di un veterano, controllando nella prima parte e cercando di accumulare il maggior vantaggio possibile sugli avversari nel finale.
Subito dopo il via, la salita verso il comprensorio del Corno alle Scale è stata infiammata dall’azione del duo del Rolling Bike Team. Vincenzo Saitta ed Emanuele Spica hanno imposto un ritmo elevato, scremando il gruppo e costringendo molti a gestire lo sforzo, visto il caldo e l’inizio di una settimana che si attende impegnativa per tutti.
Al passaggio per il Passo di Croce Arcana con Saitta era rimasto soltanto Diego Arias, bravo a lasciar sfogare il duo del Rolling Bike Team. Nel successivo tratto in salita verso il Lago Scaffaiolo il colombiano si è così scrollato di dosso il siciliano, proseguendo nell’azione nella discesa verso Vidiciatico, con l’obiettivo di mettere più secondi possibile tra sé e gli avversari.
Nel frattempo, alle sue spalle, Hans Becking ha superato le difficoltà della prima ora di gara, rendendosi protagonista di una rimonta completata con il secondo posto al traguardo. Diego Arias ha chiuso la sua prova in 2:55:25, anticipando di 6’28” il rivale più accreditato per la Maglia Blu Barbieri PNK finale.
Da non sottovalutare per la vittoria finale nemmeno Vincenzo Saitta, terzo al traguardo a 6’55”, che ha confermato di avere un’ottima gamba. Completano la top five di giornata Emanuele Spica (Rollink Bike Team), quarto a 10’01” e Andrea Candeago (Metallurgica Veneta Pro Team), quinto a 12’09”.
“È stata una giornata molto calda, sarà un fattore per tutta la settimana credo – spiega Diego Arias dopo l’arrivo -. Il duo del Rolling Bike Team è partito subito forte nella salita verso il Corno alle Scale, facendo un ritmo molto alto. Dopo aver staccato Saitta ho spinto per mettere più distacco possibile da Hans Becking: penso oggi abbia pagato il lungo transfer di ieri ma è un rivale molto pericoloso per la vittoria finale”.
Soddisfatto anche Vincenzo Saitta, che spera di lasciare il segno nel proseguo della corsa. “Siamo partiti subito a tutta nella prima salita, facendo un ritmo folle, e in vetta mi sono trovato da solo con Diego Arias. Poi ho preferito proseguire del mio passo, per non andare fuori giri. Spero di restare in classifica nei prossimi giorni, e magari vincere una tappa”, il commento del siciliano.
Nella categoria Master successo dello spagnolo Oscar Pujol, con un vantaggio di 3’25” sull’olandese Rob Van der Werf e 5’04” sul campione uscente Juul Van Loon. Mirko Pirazzoli ha vinto invece la prima tappa nella categoria Grand Master con un vantaggio di 9’02” su Stefan Buri, terza piazza per Paul Wellicome. Tra i Great Grand Master il successo va a Axel Strauss che domina la sua categoria mettendo in fila Piotr Sozanski e Lawrence Westney.
Ci sono eventi sportivi in grado di diventare un tutt’uno con il territorio dove si svolgono. Una simbiosi magica che si traduce in un’atmosfera difficile da descrivere, se non provandola sulla propria pelle.
Appenninica MTB Stage Race e l’Appennino dell’Emilia-Romagna hanno vissuto fin da subito questo speciale legame. Anno dopo anno, questa piccola (nei numeri) ma importante corsa a tappe nel panorama della mountain bike è diventata il manifesto di questo territorio. L’Appenninica Family racchiude in sé il senso di amicizia, accoglienza e passione di questa regione.
E così anche quest’anno, ai piedi di una delle montagne simbolo di questa corsa a tappe e di tutto il territorio dell’Appennino dell’Emilia-Romagna, ricomincia l’avventura di Appenninica MTB Stage Race. Dal Corno alle Scale, dal comune di Lizzano in Belvedere, prenderà il via domani, lunedì 23 giugno, una sfida di cinque tappe, 315 km e 12 mila metri di dislivello.
Ai piedi della Pietra di Bismantova, altra montagna simbolo di questa corsa, venerdì 27 giugno si conosceranno i nomi dei vincitori della sfida nelle varie categorie in gara: Men Elite, Women Elite, Master, Gran Master, Great Grand Master.
117 sono gli atleti al via da Lizzano in Belvedere. Alcuni alla prima volta, entusiasti di scoprire un’area ancora inesplorata ma ricca di storie, tradizioni e cultura. Altri tornano invece per la seconda, terza, quarta o addirittura quinta volta. Appenninica MTB Stage Race l’hanno vista crescere, di anno in anno, e ormai conoscono staff, atleti, organizzatori. È una grande famiglia che si riunisce una volta all’anno.
In questo 2025 c’è però qualcosa di diverso, il quando. Appenninica nell’ultima settimana di giugno è una novità voluta dagli organizzatori dell’ASD Happy Trail MTB. Un’idea che stuzzica e potrebbe rendere ancor più avvincente la gara, perché forma degli atleti e meteo potrebbero essere dei fattori determinanti per la conquista della vittoria.
BECKING VS ARIAS TRA GLI UOMINI, INCERTEZZA AL FEMMINILE
Se hai già vinto Appenninica MTB Stage Race e ti ripresenti al via, non puoi non essere considerato nel novero dei favoriti. Vale per Diego Arias, che torna dopo il successo del 2022, figurarsi per Hans Becking che ha vinto nel 2020, 2023 e 2024.
Se sarà un testa a testa tra loro due saranno i sentieri dell’Appenninico a decretarlo: di certo nella griglia di partenza di Lizzano in Belvedere sono i due nomi più attesi della vigilia. Becking avrà dalla sua il vantaggio di conoscere ormai a memoria il percorso, dopo tre partecipazioni. Arias, invece, potrà contare su una squadra a suo supporto con Massimo Rosa e Andrea Candeago, oltre alle ottime qualità di scalatore.
Alle loro spalle, però, sono tanti gli atleti pronti a inserirsi nella sfida, a cominciare da Federico Mandelli che già lo scorso anno ha strappato un successo di tappa. È saltata all’ultimo minuto, invece, la partecipazione di Luca Cacchi, protagonista nell’edizione 2024 e costretto al forfait per una botta al ginocchio subita alla Dolomiti Hero la scorsa settimana.
La sua squadra, il Bad Team, si presenta al via con altri due giovani talentuosi: Davide Magnani e Peter Menghetti. Loro due insieme alla coppia del Rolling Bike Team Vincenzo Saitta ed Emanuele Spica e al 2001 Lorenzo Dallarosta, che corre sui sentieri di casa, sono i giovani rampanti pronti a far saltare il banco della sfida.
Da seguire anche la sfida nella categoria Master, dove il due volte campione uscente Juul Van Loon andrà a caccia del tris. Dovrà vedersela però con due vecchie volpi del ciclismo: Karl Platt, vincitore di sei Cape Epic, e Oscar Pujol, ex ciclista su strada ora volto noto tra gli appassionati di ciclismo spagnoli.
Regna incertezza ed equilibrio tra le donne. Lola Bakker, terza lo scorso anno, si ripresenta al via con buone chance anche se in una stagione resa travagliata dagli infortuni. Syd Schulz, l’ex ciclista su strada Linda Van Vliet ed Elena Novikova potrebbero essere le principali rivali dell’olandese, in una sfida che mai come quest’anno appare incerta.
VIDICIATICO ABBRACCIA APPENNINICA
La frazione di Vidiciatico nel comune di Lizzano in Belvedere è stata il teatro delle operazioni preliminari di accredito, con la presentazione ufficiale della corsa alle ore 17:30. A fare gli onori di casa la sindaca di Lizzano in Belvedere Barbara Franchi e il Presidente del Parco Regionale del Corno alle Scale Tiberio Rabboni, accompagnati dal Presidente del CONI Emilia-Romagna Andrea Dondi.
Andrea Dondi (Presidente CONI Emilia-Romagna): “Appenninica è una manifestazione che rappresenta un bellissimo biglietto da visita per il nostro territorio. Turismo, buona cucina e sport sono il mix perfetto, e il mondo sportivo dell’Emilia-Romagna è al fianco di questa corsa, augurando il meglio a tutti gli atleti in gara.“
Barbara Franchi (Sindaco di Lizzano in Belvedere): “Siamo felici di ospitare nuovamente Appenninica MTB Stage Race e auguro a tutti gli atleti di vivere una settimana indimenticabile nel nostro splendido territorio”.
Tiberio Rabboni (Presidente del Parco Regionale Corno alle Scale): “Il ciclismo è uno sport che ben si sposa con la tutela della biodiversità, e siamo lieti di accogliere nel nostro Parco un evento di respiro internazionale. Auguriamo a tutti gli atleti di scoprire, apprezzare e innamorarsi di questi luoghi”.
Quest’anno accesso all’acqua
Durante questa edizione di Appenninica avrai accesso a due piscine (Vidiciatico e Castelnovo) e a un fiume/diga (Riolunato).
Ricordati di portare il costume da bagno — e tieni presente che non è consentito l’ingresso in piscina con l’abbigliamento da ciclismo.
Aggiornamento sul dormitorio – Lizzano-Vidiciatico
Come si dice… Roma non è stata costruita in un giorno… e nemmeno i nostri dormitori!
Purtroppo, i lavori di ristrutturazione presso il dormitorio di Lizzano-Vidiciatico, alla piscina Conca del Sole, non sono stati completati in tempo.
Grazie al supporto di Decathlon, stiamo allestendo tende da 2–3 persone nell’area esterna della piscina per ospitare i partecipanti interessati.
Ci scusiamo per il disagio e ti ringraziamo per la comprensione.
A presto,
Il Team Appenninica