Dalla Cape Epic ad Appenninica: Karl Platt è pronto alla sfida

Cinque Cape Epic, sette Transalp, tre titoli nazionali tedeschi di Marathon Cross Country, ma una voglia ancora intatta di scoprire nuove gare, sentieri e percorsi. Basta il palmares a spiegare chi sia Karl Platt, uno degli atleti MTB Marathon più titolati degli ultimi 20 anni che nel 2025 ha deciso di vivere per la prima volta l’esperienza di Appenninica MTB Stage Race.

A 47 anni, il tedesco ha da poco vinto la Cape Epic nella categoria Master, in coppia con Calle Friberg: segno che la gamba è ancora di livello superiore. “La Cape Epic è stata molto dura quest’anno, a causa delle condizioni atmosferiche estreme, con l’alternanza di giornate molto calde a pioggia forte – racconta Karl Platt -. Siamo davvero felici di aver vinto e anche in questa mia ventunesima edizione ho avuto modo di imparare qualcosa. Ora un po’ di riposo prima di partire per nuove avventure”.

Tra queste, la prima e più importante in calendario è Appenninica MTB Stage Race, in programma dal 23 al 27 giugno 2025. Al via di Lizzano in Belvedere, il tedesco si presenterà con la voglia di scoprire un territorio e dei percorsi ancora inesplorati.

Conosco bene l’Italia e lo spirito che si respira nelle gare del vostro Paese – spiega Platt -. Adoro le Alpi, ma per me è la prima volta sull’Appennino dell’Emilia-Romagna e questo mi rende molto curioso. È da alcuni anni che sento parlare bene di Appenninica MTB Stage Race e quest’anno il mio amico Hans Becking mi ha proposto di partecipare. Non vedo l’ora di mettermi alla prova su percorsi nuovi e stimolanti”.

Ad Appenninica, Karl Platt parteciperà nella categoria Master dove la sfida per la vittoria finale potrebbe essere molto interessante. Oltre a Platt, infatti, saranno al via il vincitore delle ultime due edizioni, Juul Van Loon, e probabilmente il Campione Olimpico a Sidney 2000 Miguel Martinez, che potrebbe tornare per la terza volta ad inseguire la vittoria finale nella sua categoria. 

Ho sentito molto parlare dell’atmosfera familiare che si respira ad Appenninica MTB Stage Race e non vedo l’ora di poterla respirare – spiega il tedesco, ambassador del marchio Bulls -. Non ho dubbi che quando attaccherò il numero sul manubrio, entrerò subito in modalità da race: è più forte di me”.

La sfida di Appenninica riparte da Lizzano in Belvedere

Il Corno alle Scale è la montagna per eccellenza dei bolognesi. Un luogo caro dove sciare e vivere avventure outdoor all’aria aperta, tra camminate e giri in mountain bike. Qui Alberto Tomba ha costruito i suoi più grandi successi negli anni in cui dominava la scena nello sci alpino. Qui, da diversi anni, fa tappa fissa Appenninica MTB Stage Race.

Ai piedi del Corno alle Scale sorgono infatti Lizzano in Belvedere e la frazione di Vidiciatico, che anche nel 2025 torneranno a essere protagoniste della corsa a tappe in mountain bike attraverso l’Appennino dell’Emilia-Romagna (23-27 giugno). Non tappe qualsiasi, perché saranno le prime di questa edizione, e proprio a Lizzano si ritroveranno atleti provenienti da tutto il mondo, desiderosi di vivere un’esperienza unica alla scoperta di gioielli di un’Italia ancora nascosta.

Già domenica 22 giugno 2025 Vidiciatico si animerà con l’arrivo dei concorrenti per le operazioni preliminari di accredito. Una novità per la località in Provincia di Bologna, che dopo aver ospitato il gran finale in passato, quest’anno ha l’onore di tenere a battesimo un’edizione ricca di novità, a cominciare dal format a cinque tappe e dal posizionamento in calendario nel mese di giugno.

Il Corno alle Scale sarà il teatro della prima frazione in programma lunedì 23 giugno. Non un benvenuto facile, visti i 58 km e 2300 metri di dislivello complessivo. Dopo la partenza da Vidiciatico, gli atleti attraverseranno Fanano, altra sede di tappa storica di Appenninica, saggiando subito l’aspetto tecnico dei percorsi appenninici.

Superato il borgo di Fellicarolo si salirà, prima su strada asfaltata, poi su forestale, infine su sentiero più impegnativo, verso il Passo di Croce Arcana, passando dai rifugi Taburri e Capanno Tassoni: un’ascesa impegnativa con punte anche superiori al 15%. In vetta si aprirà la vista di uno dei crinali più famosi di Appenninica, fino all’iconico passaggio sul Lago Scaffaiolo e la cima del Corno alle Scale. Da lì al traguardo mancheranno poco più di 15 km, tutti in discesa con tratti tecnici in singletrack alternati a strade campestri più scorrevoli.

Non meno sfidante dal punto di vista tecnico è la seconda frazione, un altro loop con partenza e arrivo da Vidiciatico. La “Monte Pizzo Trails” di 49 km e 2200 metri di dislivello è un susseguirsi di cambi senza sosta, dove sarà fondamentale restare concentrati e risparmiare energie.

La salita arriva fin dall’inizio (5,5 km e 350 metri di dislivello) ma è agile, entrando nel sentiero di Albarè, nel comprensorio del Monte Pizzo, sopra Lizzano in Belvedere. Si continua a salire fino al borgo di Monteacuto nelle Alpi dove comincia una breve ma impegnativa discesa fino a Molino della Squaglia (1,2 km, ma con punte anche del 26%). Non c’è spazio per tirare il fiato perché si torna a salire subito toccando il punto più alto di giornata (dopo 17,4 km tutti in salita), prima di affrontare la dura ascesa di Segavecchia (poco più di 3 km con una pendenza media che sfiora il 10%) e la discesa sui trail del Monte Pizzo.

Vidiciatico sarà protagonista anche della partenza della terza frazione, che porterà Appenninica MTB Stage Race verso la nuova sede di tappa di Riolunato (MO), in una delle giornate più dure della prossima edizione con i suoi 64 Km e 2750 metri di dislivello positivo.

Siamo orgogliosi di accogliere il ritorno di Appenninica MTB Stage Race che quest’anno arricchisce l’esperienza con alcune novità e migliorie – il commento della sindaca di Lizzano in Belvedere, Barbara Franchi -. Appenninica MTB Stage Race è un tributo alla vera mountain bike e siamo certi che porterà un ulteriore valore al nostro comune, con il suo flusso di turisti e appassionati, contribuendo a far conoscere il nostro territorio a livello internazionale. Siamo pronti ad accogliere tutti i partecipanti e garantire loro un’esperienza indimenticabile tra sport, natura e storia”.

Lizzano in Belvedere si prepara dunque a riabbracciare Appenninica MTB Stage Race, corsa che ha adottato per la prima volta nel 2021, senza abbandonarla mai. Chissà cosa avrebbe scritto di questa corsa dura e impegnativa Enzo Biagi, storico giornalista Rai che proprio ai piedi di queste montagne era nato, forgiando quella sua penna sopraffina e tagliente.

Metallurgica Veneta MTB Pro Team e Diego Arias tornano ad Appenninica 2025

Si torna sempre dove si è stati bene, ma soprattutto si torna sempre dove si ha vinto. Martino Tronconi Diego Arias Cuervo hanno già sperimentato i sentieri dell’Appennino dell’Emilia-Romagna e ne sono rimasti entusiasti, tanto da aver deciso di tornare per l’edizione 2025 di Appenninica MTB Stage Race.

Dal 23 al 27 giugno 2025, in gara ci sarà anche il Metallurgica Veneta MTB Pro Team di Martino Tronconi, che si presenta al via con un quartetto molto agguerrito. Il nome di punta è quello di Diego Arias Cuervo, già vincitore di Appenninica nel 2022. Il colombiano ha l’obiettivo ambizioso di sfidare il vincitore delle ultime due edizioni, Hans Becking. Al suo fianco potrà contare su un team molto forte, composto da Jacopo Billi, Massimo Rosa e Andrea Candeago.

Appenninica MTB Stage Race è una gara che merita molto – racconta Martino Tronconi, in gara nel 2023 e ora concentrato nel guidare il Metallurgica Veneta MTB Pro Team -. L’anno scorso non siamo riusciti a partecipare per i tanti impegni in quel periodo del calendario, quest’anno invece lo spostamento a giugno ci permette di esserci, visto che arriva dopo la Hero Südtirol Dolomites e le prove di Coppa del Mondo e prima del Campionato Italiano. Parteciperemo per fare bene e prepararci al meglio per il prosieguo della stagione”.

La stagione 2025 del Metallurgica Veneta MTB Pro Team ha preso il via dall’Andalucia Bike Race (24 Febbraio-1° Marzo), e l’arrivo di Diego Arias ha portato non poco entusiasmo e aspettative intorno alla formazione guidata da Martino Tronconi.

Diego Arias è un atleta che può aiutarci a fare un ulteriore passo avanti a livello internazionale – spiega Tronconi -. È molto motivato nel tornare ad Appenninica MTB Stage Race e penso che lui e Hans Becking saranno i punti di riferimento della corsa. Sicuramente per Diego avere a disposizione dei compagni potrà essere un’arma tattica in più, anche se penso Jacopo Billi vorrà puntare a un successo di tappa”.

Dopo il successo nel 2022, Diego Arias Cuervo fu costretto al forfait all’ultimo momento nel 2023, ma è pronto a tornare con obiettivi importanti: sarà atteso protagonista, come Hans Becking, in tutte le cinque tappe, lungo i 320 km e 12.200 metri di dislivello del percorso.

“Sono davvero entusiasta di tornare ad Appenninica MTB Stage Race, una gara che mi ha regalato grandi emozioni quando l’ho vinta nel 2022 – le parole di Diego Arias Cuervo –. Quest’anno arrivo con un obiettivo chiaro: lottare per il podio. Il percorso di questa edizione promette di essere impegnativo e tecnico, ma sono pronto a mettere alla prova tutte le mie capacità. Appenninica è una delle gare più belle e sfidanti e non vedo l’ora di confrontarmi nuovamente con gli altri atleti. Sono motivato e determinato a dare il massimo per continuare a scrivere una storia di successo!”

Svelato il percorso di Appenninica 2025: 320 km e 12.200 metri di dislivello!

Tre sedi di tappa, di cui una inedita, per cinque tappe, 320 km e 12.200 metri di dislivello: sono questi i numeri chiave del percorso di Appenninica MTB Stage Race 2025, un’edizione caratterizzata da una nuova collocazione in calendario, dal 23 al 27 giugno, e una diversa formula, con una frazione in meno rispetto alle sei che avevano caratterizzato le ultime annate.

Gli organizzatori dell’A.S.D Happy Trail MTB hanno studiato un percorso che ripercorre le più belle e apprezzate tappe delle scorse edizioni, offrendo agli atleti fin da subito lo spettacolo del crinale dell’Appennino dell’Emilia-Romagna, protagonista fin da subito. Si partirà da Lizzano in Belvedere, località già protagonista nelle ultime edizioni ma per la prima volta sede della grande partenza, mentre farà il suo debutto assoluto Riolunato, in provincia di Modena.

Il gran finale del percorso 2025 di Appenninica MTB Stage Race si svolgerà ancora una volta a Castelnovo ne’ Monti, sede d’arrivo dell’undicesima frazione del Giro d’Italia, la Viareggio-Castelnovo ne’ Monti di mercoledì 21 maggio 2025. Dopo la partenza da Bologna del 2024, sede di una storica tappa del Tour de France lo scorso anno, Appenninica MTB Stage Race continua quindi a incrociare la via dei Grandi Giri del ciclismo internazionale.

Il nuovo format a cinque tappe ci ha convinti a partire subito forte, già dalla prima frazione si farà sul serio – spiegano Milena Bettocchi e Beppe Salerno, co-organizzatori di Appenninica MTB Stage Race -. Il percorso riprende un po’ quello dell’edizione 2023 che a detta di molti partecipanti è stata l’edizione più bella di Appenninica MTB Stage Race, offrendo un concentrato dei più bei panorami e sentieri delle passate edizioni. La novità è rappresentata da Riolunato, una cittadina in Provincia di Modena che siamo sicuri sarà molto apprezzata da tutti i partecipanti”.

LE TAPPE: CINQUE GIORNATE AD ALTA INTENSITÀ

Terreno per battagliare ce ne sarà fin da subito con la tappa ad anello intorno a Lizzano in Belvedere di lunedì 23 giugno 202558 Km e 2.300 metri di dislivello nel comprensorio del Corno alle Scale, montagna cara ai bolognesi.

La seconda frazione è un nuovo anello intorno a Lizzano in Belvedere ma questa volta più scorrevole con i suoi 49 Km e 2.200 metri di dislivello all’interno del comprensorio del Monte Pizzo, che riproporrà alcuni dei sentieri più amati e tecnici di Appenninica MTB Stage Race.

La frazione di mercoledì 25 giugno 2025 porterà la carovana a Riolunato attraverso 64 Km e 2.750 metri di dislivello. La tappa ripercorre in parte la frazione 2024 che terminava a Fiumalbo, attraversando i comprensori del Corno alle Scale e del Monte Cimone ma con l’aggiunta del Passo del Lupo.

La quarta frazione da Riolunato a Castelnovo ne’ Monti è invece l’attesissima High Mountain Queen Stage di 89 Km e 3.100 metri di dislivello. Si affronterà subito la Via Vandelli per poi salire in quota e attraversare alcuni dei crinali più belli dell’Appennino dell’Emilia-Romagna, godendo dei panorami unici che questo territorio può offrire.

L’ultima frazione è il tradizionale anello intorno a Castelnovo ne’ Monti, lungo le terre di Matilde di Canossa ai piedi della Pietra di Bismantova. Una tappa tutt’altro che semplice perché i 58 Km e 1.850 metri di dislivello rappresentano il terreno ideale per decretare gli ultimi verdetti o cercare il colpo di mano decisivo.

COME ISCRIVERSI

Le iscrizioni sono aperte nella fase “Regular Registration” fino al 31 marzo 2025, con il prezzo che aumenterà dal 1° aprile. Come per le ultime edizioni, gli organizzatori hanno confermato la formula individuale e il numero chiuso a massimo 150 iscritti: una scelta volta ad evitare il sovraffollamento dei sentieri e ad assicurare a tutti i partecipanti un elevato standard qualitativo nel supporto in corsa.

IL PERCORSO

 

Tappa 1 – Corno alle Scale – 58 km e 2300 mt di dislivello
Lunedì 23 Giugno: Lizzano in Belvedere – Lizzano in Belvedere

Tappa 2 – Monte Pizzo Trails – 49 km e 2200 mt di dislivello
Martedì 24 Giugno: Lizzano in Belvedere – Lizzano in Belvedere

Tappa 3 – Emilia Romagna Peaks – 64 km e 2750 mt di dislivello
Mercoledì 25 Giugno: Lizzano in Belvedere – Riolunato

Tappa 4 – High Mountain Queen Stage – 89 km e 3100 mt di dislivello
Giovedì 26 Giugno: Riolunato – Castelnovo ne’ Monti

Tappa 5 – La Matildica – 58 km e 1850 mt di dislivello
Venerdì 27 Giugno: Castelnovo ne’ Monti – Castelnovo ne’ Monti

Appenninica MTB Stage Race si sposta a giugno con un format su cinque tappe

Il 2025 di Appenninica MTB Stage Race porta una ventata di novità, per un’edizione ancor più intensa ed emozionante. Dopo quattro anni in cui l’evento si è svolto nella prima decade di settembre, il principale evento a tappe MTB italiano si sposterà ad inizio estate, più esattamente a fine giugno: la prossima edizione della gara sugli Appennini dell’Emilia-Romagna si svolgerà infatti dal 23 al 27 giugno 2025.

La seconda grande novità riguarda il format. Appenninica MTB Stage Race si snoderà su cinque frazioni, allineandosi a quanto proposto dagli altri eventi leader del settore in Europa, conservando però inalterato il fascino di una delle competizioni più esigenti e affascinanti del panorama internazionale delle corse a tappe in mountain bike. 330 Km e 12 mila metri di dislivello tutti da vivere negli splendidi scenari dell’Appennino dell’Emilia-Romagna.

Il riposizionamento di Appenninica MTB Stage Race è dettato dall’analisi di un calendario che, rispetto a qualche anno fa, oggi è particolarmente congestionato nel mese di settembre – spiegano Milena Bettocchi Beppe Salerno, co-organizzatori della corsa a tappe, – a cominciare dalla concomitanza con il Mondiale MTB Marathon che nel 2025 sarebbe coinciso proprio con il secondo weekend di Appenninica.”

La scelta del format a cinque giorni è frutto dell’ascolto dei nostri partecipanti, attuali e potenziali, che ci hanno spinto a vagliare una soluzione in linea con molti dei principali eventi del settore. Quello che non cambierà mai è l’atmosfera unica del nostro evento, quella che chiamiamo ‘Appenninica Family’, e ovviamente il desiderio di proporre un evento alla scoperta di luoghi e percorsi fantastici e ancora parzialmente sconosciuti al grande pubblico,” hanno aggiunto gli organizzatori.

Con l’annuncio delle date dell’edizione 2025, sta per aprirsi anche la fase di iscrizione. La prima finestra “Early Bird”, che mette a disposizione un massimo di 50 numeri al prezzo agevolato di 990 €, aprirà domenica 1° dicembre fino al 31 dicembre o ad esaurimento posti. Appenninica MTB Stage Race è una gara full service, e il costo d’iscrizione comprende non solo il numero di gara, ma anche soggiorni, ristori e pasti, assistenza sanitaria, lavaggio bici, trasferimenti fra le tappe e altri servizi (ulteriori dettagli disponibili su appenninica-mtb.com).

Come per gli scorsi anni, il tetto massimo di partecipanti è fissato a 150, al fine di evitare il sovraffollamento dei sentieri e assicurare a tutti i partecipanti elevati standard qualitativi. Appenninica MTB Stage Race è una gara individuale, eppure parte di ciò che la rende unica è proprio lo stare insieme in partenza, nei paesi di tappa, a cena. All’interno di un evento a misura d’uomo, sugli Appennini dell’Emilia-Romagna sono iniziate grandi amicizie che durano da anni, e tanti altri incontri sono destinati a nascere: provare per credere.

Per maggior informazioni: www.appenninica-mtb.com

Il meglio di Appenninica 2024 in un mini-doc in sei puntate

A due mesi dalla fine di Appenninica MTB Stage Race 2024, sono ancora vivide negli occhi dei partecipanti le emozioni e le immagini vissute nella sei giorni andata in scena dal 2 al 7 settembre 2024. Il racconto dell’esperienza di una delle principali corse a tappe in mountain bike d’Europa arriva su YouTube con una serie di sei episodi a partire da giovedì 7 novembre.

Grazie alle riprese e immagini realizzate dal team di The Outdoor Lab, il viaggio di Appenninica MTB Stage Race 2024 diventa un’avventura da rivivere per tutti. A partire dal 7 Novembre, ogni giovedì alle 18:30 sarà pubblicata sul canale YouTube di Appenninica una nuova puntata, una per ciascuna tappa, per ripercorrere l’esperienza dell’edizione vinta da Nina Brenn tra le donne e Hans Becking per gli uomini.

Il racconto si snoda dalla partenza di Bologna sulle rampe del San Luca lo scorso 2 settembre, all’arrivo a Castelnovo ne’ Monti sabato 7 settembre, attraverso gli Appennini dell’Emilia-Romagna e le sedi di tappa di Loiano, Lizzano in Belvedere Fiumalbo. Il viaggio di Appenninica 2024 va oltre la competizione per la vittoria finale: è prima di tutto un’esperienza e una sfida con sé stessi, con il suo carico di storie, difficoltà ed emozioni.

L’intento della serie è quello di raccontare, come già fatto durante l’evento con le interviste del dopo gara, i protagonisti di una corsa a tappe che fin dalla sua nascita, nel 2019, si è contraddistinta proprio per la carica umana che si respira al suo interno, con le mille sottotrame di una sfida esigente per tutti, ma indimenticabile. Inoltre, in linea con la mission dell’evento, le riprese metteranno in risalto la bellezza del territorio dell’Appennino dell’Emilia-Romagna con i suoi paesaggi, i sapori, i borghi caratteristici, il clima di familiarità e accoglienza della sua gente.

Appenninica MTB Stage Race è infatti uno dei grandi eventi della Regione Emilia-Romagna con cui collabora fin dalla sua nascita con l’obiettivo di promuovere un territorio, quello Appenninico, le cui bellezze e potenzialità sono, in ampia parte, ancora da scoprire per il grande pubblico.

Becking e Brenn conquistano Appenninica MTB Stage Race 2024

Una settimana di fatica e sudore. Sei tappe piene di sfide con sé stessi, di fatica da affrontare e ostacoli da superare, e momenti da vivere e ricordare. Giorni intensi, giorni di emozioni, sfide, storie, paure, sorrisi, paesaggi, e di mountain bike, quella vera.

Appenninica MTB Stage Race è stato tutto questo, un coacervo di intense vibrazioni che scorrono veloci, di ora in ora, fino al momento più atteso. Quello di oggi, sabato 7 settembre 2024, quando dopo la linea del traguardo della sesta tappa tutti gli atleti che hanno concluso la sesta edizione hanno indossato l’agognata medaglia di finishers.

Un simbolo e un ricordo da portare a casa, ma anche e soprattutto un elemento distintivo. I 96 atleti che hanno completato la sfida di Appenninica MTB Stage Race 2024 sono ora ufficialmente parte dell’Appenninica Family, una grande famiglia. Un clan che ogni anno, nella prima settimana di settembre, si ritrova sugli Appennini dell’Emilia-Romagna, vivendo insieme un’esperienza che è molto di più di una corsa a tappe in mountain bike.

Lo dimostrano gli abbracci e i sorrisi di oggi. I tanti momenti condivisi da Bologna a Castelnovo ne’ Monti. Le mille storie raccontate in questa settimana emotivamente intensa che verranno portate (e postate) a casa, in tutto il mondo, dai protagonisti di questo viaggio per essere raccontate ad amici, parenti, appassionati di mountain bike e tanti altri.

“Appenninica è una grande famiglia, ogni anno incontri persone da tutto il mondo e vivi insieme un’esperienza unica”, riassume Nate Rex, che è tornato dopo l’esperienza del 2023. Ed è il pensiero di molti. “I paesaggi sono fantastici, i percorsi tecnici, il clima amichevole”, aggiunge Clive Caldwell, nordirlandese che ha terminato Appenninica per la terza volta entrando nella Hall of Family.

Insieme a lui entrano in questo speciale albo Hans Becking, Federico Arcidiacono, Tobias Guggemos, Deer Jan Van Putten, Adam Batuna, Dick Van Loon, Emiliano Amalberti, Matts Asplund, Andreas Derblom, Francesco Gaffuri e Toby Leyland. Atleti che si sono innamorati di questi percorsi e di queste zone, e di questa esperienza unica chiamata Appenninica MTB Stage Race non sanno proprio più fare a meno.

Per il gran finale di Appenninica MTB Stage Race ha raggiunto il race village anche il Campione Olimpico, originario di Villa Minozzo, Giuliano Razzoli

TRIS BECKING NEL GIORNO DI CACCHI

Come era ormai certezza dopo gli esiti delle prime cinque tappe, la vittoria finale è andata ad Hans Becking, che ha così centrato il terzo successo assoluto ad Appenninica MTB Stage Race. L’olandese della Buff-Megamo aggiunge l’edizione 2024 alle vittorie del 2023 e del 2020 e confermandosi uno dei migliori atleti al mondo nelle corse a tappe in mountain bike. “Sono felice di questa vittoria, vengo da un periodo intenso e in questi giorni la stanchezza si è fatta sentire, ma Appenninica MTB Stage Race è una corsa dal sapore speciale,” le parole dell’olandese.

Alle sue spalle, ha chiuso secondo nella generale con un distacco di 12:23 un 23enne di belle speranze: Luca Cacchi. Il cesenate, alla sua prima corsa a tappe in mountain bike, ha dimostrato di avere qualità interessanti per il futuro. Dopo una settimana corsa sempre nelle posizioni di testa, Cacchi si è tolto anche la soddisfazione di vincere l’ultima frazione, un loop intorno a Castelnovo ne’ Monti di 58 Km e 1600 metri di dislivello.

L’italiano (2:32:43) ha anticipato Federico Mandelli di 54 secondi sul traguardo della sesta frazione, con Becking terzo a 1:07. “All’ultimo giorno sono riuscito a togliermi la soddisfazione della vittoria – le parole di Cacchi -. È stata una bella esperienza che mi insegnerà molto anche per il proseguo della carriera. Hans è davvero uno dei migliori nel gestire la corsa, devo imparare da atleti come lui”.

Terzo posto finale per un altro giovanissimo, Peat Weinberg, che all’inizio della frazione odierna ha provato a far saltare il banco, ma negli ultimi chilometri ha pagato lo scotto dello sforzo iniziale. Alla fine, il suo ritardo in generale è di 20:51 da Becking, con Federico Mandelli quarto e il polacco Pawel Garczyk a chiudere la top five.

Successo olandese anche tra i Master con Juul Van Loon, che ha conquistato la categoria per il secondo anno consecutivo. Secondo posto per l’olimpionico Miguel Martinez a 17:56 con tre successi di tappa, e ultimo gradino del podio per Sebastian Jenschaltz a 42:50.

Fra i Grand Master ha centrato finalmente la vittoria ad Appenninica, dopo due secondi posti, Francesco Gaffuri. Alle sue spalle Emiliano Amalberti ha pagato più di un’ora e mezza di ritardo. Completa il podio di categoria Francis Sevenoo.

Nei Great Grand Master secondo successo consecutivo per l’austriaco Maximilian Zdouc che ha battuto il polacco Piotr Sozanski e l’olandese Erik Van Den Boogert.

 

EN-PLEIN BRENN COME SÜSS E DIESNER

Nella storia di Appenninica MTB Stage Race è entrata di diritto, e di prepotenza, anche Nina Brenn. La svizzera ha centrato il sesto successo di tappa su sei, come già successo nel 2022 a Naima Madlen Diesner e nel 2020 a Esther Süss. Brenn ha dominato la corsa tra le donne e si è imposta a Castelnovo in 3:14:34 con un vantaggio di 9:59 su Ada Xinxó Morera e di 14:05 su Lola Bakker.

Le prime tre di tappa hanno occupato anche i primi tre posti della generale, vinta da Brenn con oltre un’ora di vantaggio sulla spagnola e l’olandese. “Sono felice, ero partita con l’obiettivo principale di godermi l’avventura, più che di puntare al successo: il resto è arrivato strada facendo”, le parole di Nina Brenn.

IL BILANCIO DEGLI ORGANIZZATORI

Si chiude dunque con un bilancio positivo la sesta edizione di Appenninica MTB Stage Race, che conclude il secondo triennio di programmazione. Gli organizzatori di ASD Happy Trail MTBMilena Bettocchi e Beppe Salerno, hanno già lo sguardo puntato verso un futuro sempre più ambizioso con nuovi spunti da sviluppare.

Con il via da Bologna in questa edizione abbiamo chiuso un cerchio, proponendo un percorso che era anche un’esperienza di viaggio dalla città alle più alte vette dell’Appennino dell’Emilia-Romagna – le parole di Milena Bettocchi e Beppe Salerno -. Ci piace questa idea, quella di un evento che sia anzitutto esperienza ed avventura per i partecipanti da ogni parte del mondo. Vediamo ogni anno quanti di loro tornino ad Appenninica, e tanti di loro raccontano la loro esperienza ad amici, parenti e compagni di bici, contribuendo a portare e comunicare questo territorio in giro per il mondo. Questa è la direzione e la visione sulle quali vogliamo continuare a lavorare.”

Brenn e Becking mettono il sigillo su Appenninica MTB Stage Race 2024

Queen stage, la tappa più lunga e dura di una corsa a tappe. Quella che tutti attendono con trepidazione perché in grado di regalare emozioni uniche, perché servono testa, gambe e cuore per affrontarla e anche perché, in fondo, può sempre ribaltare i verdetti delle tappe precedenti.

Non è stato il caso di Appenninica MTB Stage Race 2024, perché a vincere la Mountain Queen Stage86 Km e 2850 metri di dislivello da Fiumalbo Castelnovo ne’ Monti, sono stati i due leader di classifica: Hans Becking e Nina Brenn. Non poteva essere altrimenti, troppo prestigiosa la tappa andata in scena venerdì 6 settembre 2024 per non lasciarsi ingolosire.

Successi che mettono sostanzialmente in cassaforte la classifica finale, con l’olandese della Buff-Megamo a quasi 15 minuti di vantaggio su Cacchi, mentre la svizzera veleggia con oltre un’ora sulle dirette avversarie. Nina Brenn, terza lo scorso anno, è la Queen indiscussa di questa edizione, con una striscia di cinque vittorie su cinque.

L’elvetica è tornata quest’anno ad Appenninica dopo l’esperienza dello scorso anno, perché in Emilia-Romagna ha trovato qualcosa che altrove non aveva incontrato. “Ho corso la Swiss Epic e la Cape Epic ma rispetto a queste gare Appenninica ha un clima più familiare, ti senti coccolata – spiega Nina,- e poi i paesaggi qui sono stupendi”.

Se domani riuscisse a vincere anche la sesta tappa, Nina Brenn diventerebbe la terza donna a conquistare tutte le frazioni di un’edizione di Appenninica MTB Stage Race, come già accaduto nel 2020 ad un’altra svizzera, Esther Süss, e nel 2022 alla tedesca Naima Madlen Diesner. “Non ci penso, vincere cinque o sei tappe cambia poco. Fa piacere ma non è fondamentale, l’importante è godermi l’esperienza, sono qui per questo”.

Un’esperienza che le ha portato in dote anche delle amicizie, come quella maturata con Ada Xinxó Morera, seconda oggi al traguardo a 2:16. Con la spagnola che occupa la piazza d’onore anche della generale ha percorso gran parte della Queen Stage, cominciata con un problema meccanico. “Ho avuto problemi alla bici nei primi chilometri poi sono rientrata sulle prime. Sono diventata amica di Ada in questi giorni e mi fa molto piacere aver pedalato insieme a lei oggi”.

Ad Appenninica conta l’esperienza, non la vittoria. Se lo dice la Regina dell’edizione 2024 c’è da crederci.

BECKING CHIUDE I CONTI

Tra gli uomini, anche Hans Becking ha voluto mettere la firma sulla Queen Stage. L’olandese si è sbarazzato del solito Luca Cacchi nella seconda metà di gara, dopo il Km 50, sulle prime rampre di una salita. Ancora una volta il due volte vincitore di Appenninica ha fatto valere la sua capacità di gestirsi, nella singola tappa come durante la settimana.

L’olandese ha completato la tappa più dura in 4:15:01, con un vantaggio di 3:21 sull’italiano Cacchi. Alle loro spalle è arrivato il giovane tedesco Peat Weinberg vincitore ieri a Fiumalbo, con un distacco di 5:23. In classifica generale il gap del portacolori della Buff-Megamo è ora di 13:30 su Cacchi, con il tedesco a 16:16. Per la seconda piazza sarà dunque battaglia fino all’ultimo metro, visto che il distacco tra i due è solo di 2:46. Più lontano Federico Mandelli, quarto di tappa e nella generale con quasi mezz’ora di ritardo.

Bella tappa, bei percorsi come sempre e anche il nuovo singletrack aggiunto quest’anno era spettacolare – racconta Becking al traguardo -. Sono stato con Cacchi fino a metà gara, poi mi sono accorto che non era più sulla mia ruota e sono andato via del mio passo fino al traguardo”.

Nonostante la vittoria della Queen Stage, non riesce a riaprire la lotta per la classifica dei Master Miguel Martinez, che resta secondo ma con un distacco di 14:09 da Juul Van Loon. Ipotecata anche la classifica Grand Master con il comasco Francesco Gaffuri, ospite del Processo alla Tappa mercoledì sera, che ha oltre un’ora di vantaggio da Emiliano Amalberti. Anche tra i Great Gran Master, over 60, la classifica è già delineata con l’austriaco Maximilian Zdouc che con oltre un’ora di vantaggio su Piotr Sozanski va verso il secondo successo consecutivo ad Appenninica MTB Stage Race.

A CASTELNOVO L’EPILOGO FINALE

58 Km e 1600 metri di dislivello sono il menù della sesta edizione di Appenninica MTB Stage Race. Un loop con partenza e arrivo dal centro CONI di Castelnovo ne’ Monti porterà gli atleti a scoprire le terre di Matilde di Canossa, all’ombra della Pietra di Bismantova.

Il percorso non è da sottovalutare perché in pieno stile Appenninica, almeno fino al Lago Calamone dove cominceranno gli ultimi chilometri in discesa verso l’arrivo, per indossare la tanto meritata medaglia di finisher dell’edizione 2024.

Weinberg sorprende Cacchi a Fiumalbo. Becking e Brenn in controllo

Ci sono giorni in cui alzarsi dal letto e partire è molto più difficile. Vale nella vita come nello sport. Vale soprattutto in una corsa a tappe di più giorni, quando la giornata negativa è sempre dietro l’angolo, tanto più se il cielo non promette nulla di buono.

Oggi, giovedì 5 settembre 2024, è stata una di quelle giornate ad Appenninica MTB Stage Race, con le previsioni che da giorni promettevano pioggia su Fiumalbo. Una situazione che ha costretto gli organizzatori di A.S.D Happy Trail ad accorciare la tappa, portando l’anello a 35 Km e 1160 metri di dislivello complessivo.

Una scelta che certamente ha evitato alcuni ritiri, ma non sono mancati gli atleti che dopo la colazione questa mattina, vedendo il cielo scuro e carico, hanno preferito tornarsene a letto. Chi invece ha deciso di cambiarsi e salire in sella è stato premiato da un timido sole che ha fatto capolino alla partenza, con la pioggia alla fine meno intensa di quanto ci si potesse aspettare.

Quei giorni in cui partire è così difficile si possono però rivelare sorprendenti, regalando emozioni inattese. È successo anche a Miguel Martinez che di esperienza in mountain bike ne ha da vendere, eppure alla sua età, con un oro Olimpico conquistato a Sidney nel 2000, riesce ancora a lasciarsi stupire della bellezza di questo sport.

Questa mattina non volevo partire, la giornata era brutta, le previsioni pessime: ho detto ai miei compagni che tornavo a letto – racconta Martinez dopo il traguardo -. Invece poi sono partito, arrivato in cima alla prima salita mi sono accorto di essere troppo vestito, mi sono tolto la mantellina e da lì in poi è stato solo divertimento.”

È proprio vero: non sai mai cosa ti può regalare la mountain bike. Oggi a Miguel Martinez ha regalato il successo di tappa nella categoria Master, dopo quello ottenuto nel primo giorno di gara, consentendogli anche di recuperare un paio di minuti sul leader di categoria Juul Van Loon.

SORPRESA WEINBERG

Le sorprese sono arrivate anche nella gara degli uomini elite, con il successo di tappa dal giovane Peat Weinberg. Assaporava già la vittoria Luca Cacchi, che insieme ad Hans Becking era andato via sul tratto in salita e stava raggiungendo Fiumalbo in apparente controllo. Le gare di ciclismo, però, non finiscono prima della linea.

I due sono stati superati a tutta velocità dal tedesco ai 500 metri dell’arrivo e per il cesenate c’è stata solo la consolazione della piazza d’onore. Weinberg è volato con il tempo di 1:37:10, tornando anche indietro a recuperare gli occhiali persi nel tragitto. Oggi ne aveva più degli altri, e su questo il ciclismo non mente.

Le condizioni di corsa erano quelle ideali per me, sono abituato a pedalare con la pioggia – spiega il tedesco dopo il traguardo -. Nei primi giorni ho patito il caldo, ma oggi mi sentivo bene. Nel finale ho visto in lontananza Cacchi e Becking così ho dato tutto fino al traguardo: sono contento di questa vittoria”.

Mastica amaro invece Cacchi che resta secondo nella generale a 10:09 da Becking“Devo ammettere che oggi pensavo alla vittoria, ho l’amaro in bocca”. Grazie alla vittoria di oggi Weinberg rafforza la terza posizione in classifica, aprendo la lotta anche per la piazza d’onore visto che il suo ritardo dal leader è di 10:53.

BRENN IN CONTROLLO

Nessuna sorpresa, invece, nella gara femminile che è stata controllata da Nina Brenn. La svizzera ha colto a Fiumalbo il quarto successo su quattro tappe di questa Appenninica MTB Stage Race, chiudendo la sua prova in 2:08:32, davanti a Lola Bakker di 1:21.

L’olandese, ospite del “Processo alla Tappa” ieri sera, ha dichiarato di voler puntare ad un successo di tappa: ha ancora due frazioni per cercare di centrare l’obiettivo. Nella generale, la tappa di oggi l’ha avvicinata al secondo posto di Ada Xinxó Morera, che vanta 7:52 di margine sull’olandese. E domani, la Queen Stage può ancora riscrivere tutto.

 

FIUMALBO-CASTELNOVO NE’ MONTI: È L’ORA DELLA QUEEN STAGE

Se oggi l’accorciamento del percorso ha permesso agli atleti di risparmiare qualche energia in più, domani non si scherza. La quinta frazione è la più attesa, la più dura e la più temuta: la Mountain Queen Stage. 86 Km e 2850 metri di dislivello che porteranno la carovana di Appenninica MTB Stage Race da Fiumalbo a Castelnovo ne’ Monti.

I primi 20 Km sono tutti con il naso all’insù, per raggiungere il crinale dell’Appennino dell’Emilia-Romagna, toccando alcuni dei punti più panoramici dell’intera regione. In quota gli atleti potranno godere di un paesaggio incantato con scenari indimenticabili, ma servirà rimanere concentrati perché la successiva discesa a Ligonchio è impegnativa e complessa. Prima di arrivare a Castelnovo ne’ Monti, altri due dentelli metteranno ulteriore fatica nelle gambe dei concorrenti, prima della picchiata verso Castelnovo ne’ Monti.

Promessa mantenuta: Mandelli vince a Fiumalbo. Tris Brenn nel diluvio

Mantenere le promesse è segno di maturità, e Federico Mandelli la sua personale promessa ad Appenninica MTB Stage Race l’ha mantenuta. Alla quarta partecipazione in carriera, l’atleta di Brugherio ha finalmente centrato il successo in una corsa a tappe che qualche anno fa definì “un’esperienza da provare assolutamente, qui c’è la vera mountain bike”.

Ed è vera mountain bike quella andata in scena oggi, mercoledì 4 settembre 2024, nella terza frazione di Appenninica 2024. Una tappa che partiva da Lizzano in Belvedere per giungere a Fiumalbo, toccando due importanti vette dell’Appennino dell’Emilia-Romagna: il Corno alle Scale e il Monte Cimone. 59 Km e 2600 metri di dislivello caratterizzati da salite lunghe e discese tecniche, dove saper guidare la bici era fondamentale.

Si partiva subito in salita, per raggiungere il Lago Scaffaiolo dove era posto il GPM di Corno alle Scale: una novità di questa edizione che ha reso subito scoppiettante l’inizio di tappa con sei atleti a giocarsi la vittoria del traguardo volante. Ad imporsi è stato l’olandese Juul Van Loon sull’italiano Luca Cacchi, sempre protagonista fin qui in questa edizione. La discesa successiva, molto tecnica ha scremato via via i pretendenti con Mandelli e Becking a resistere in testa.

I due hanno proseguito insieme fino al traguardo, dove l’italiano della Piraz Coaching Academy si è imposto sull’olandese, confermatosi leader della generale. “Sapevo che questa tappa era bellissima, sia per il percorso che per i paesaggi – afferma un soddisfatto Mandelli dopo la vittoria -. Sono contento di questo successo, il mio primo ad Appenninica. Anche se, quando arrivi in cima al Corno alle Scale, vorresti solo fermarti e goderti lo spettacolo”.

E di spettacolo parlano anche gli altri protagonisti di giornata. “Ora mi ricordo perché questa è la mia tappa preferita”, dice Hans Becking dopo il traguardo. “Mi sarei fermato ad ammirare il paesaggio”, conferma Luca Cacchi, terzo al traguardo a 2:38 dai primi due che hanno chiuso la loro prova in 3:17:39.

Alle spalle di Becking che resta saldamente leader, torna ora Luca Cacchi, con un ritardo di 10:12, mentre scivola al terzo posto Peat Weinberg a 11:01. Attenzione però a Federico Mandelli che ha il podio a soli 7:14, e con questa gamba potrebbe provare a risalire ancora nei prossimi giorni.

TRIS BRENN NEL DILUVIO

Quando si pedala in alta quota la situazione meteorologica può cambiare in qualsiasi momento. Lo sanno bene i bikers più esperti. Conoscono le regole della montagna coloro che sono abituati a viverla. Sono coscienti dei pericoli gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race che hanno già sperimentato come il tempo possa complicare non poco le cose in queste zone.

Così, il violento acquazzone che ha colpito Fiumalbo intorno alle 13:00 non ha sorpreso nessuno ma ha aggiunto un po’ di epicità al finale di tappa, soprattutto per le donne e gli atleti rimasti ancora sul percorso. Molti di loro erano infatti ancora in vetta al Cimone quando la pioggia si è fatta battente con freddo e visibilità a cambiare bruscamente le condizioni di gara.

È stata una delle tappe più dure della mia vita – racconta Celina Carpinteiro che ha una vasta esperienza nel mondo della MTB Marathon -. Nell’ultima discesa con la pioggia la visibilità era limitata ma che belli i paesaggi, che percorso stupendo: una tappa epica”.

Sul traguardo di Fiumalbo ha vinto ancora Nina Brenn tra le donne, chiudendo la sua prova con il tempo di 4:38:41. Al secondo posto ha chiuso Lola Bakker a 8:15 dalla vincitrice, mentre terza si è confermata la costante Ada Xinxó Moreira. La spagnola rimane al secondo posto della generale, mentre l’olandese risale sul podio dopo la giornata no di ieri, in lotta con Celina Carpinteiro per la terza piazza.

FIUMALBO-FIUMALBO: UN ANELLO SULLA VIA VANDELLI

Domani, per la prima volta nell’edizione 2024 di Appenninica MTB Stage Race non ci sarà un trasferimento: l’arrivo e la partenza saranno infatti a Fiumalbo. Al confine con la Toscana, la quarta frazione sarà un anello intorno al borgo medievale in Provincia di Modena, con uno sconfinamento anche nell’area dell’Abetone.

55 Km e 1950 metri di dislivello seguirà in gran parte la Via Vandelli, toccando gli abitati di Pievepelago e Sant’Anna Pelago fino a salire in quota dove gli atleti potranno ammirare una delle viste più belle dell’Appennino, vedendo in lontananza le Alpi Apuane e i monti di Pisa.

Appenninica, Becking e Brenn si confermano a Vidiciatico

Due indizi fanno una prova. Se la vittoria di ieri poteva lasciare spazio a qualche dubbio, sul traguardo di Vidiciatico è arrivata la conferma: Hans Becking e Nina Brenn sono i due atleti più in forma in questo avvio di Appenninica MTB Stage Race.

73 Km e 2500 metri di dislivello da Loiano a Lizzano in Belvedere, seconda frazione di martedì 3 settembre 2024, hanno confermato la buona gamba di entrambi i leader della generale, seppure con modalità differenti. Se Hans Becking si è scrollato di dosso Federico Mandelli solo a metà gara a causa di una foratura dell’italiano, la svizzera ha fatto corsa solitaria dalle prime battute fino al traguardo.

Alle spalle dell’olandese del Buff-Megamo Team, Luca Cacchi ha lasciato diversi minuti sul percorso a causa di un errore ad un bivio. Le energie spese per provare a rientrare hanno privato il giovane romagnolo della brillantezza necessaria per giocarsi il finale di tappa.

Il risultato è stato la vittoria di Becking in 3:14:03, con un vantaggio di 2:41 sul tedesco Peat Weinberg e 7:32 su Luca Cacchi. L’olandese ha così consolidato anche la vetta della generale, che lo vede 3:40 davanti a Weinberg, mentre il cesenate Cacchi scivola a 7:38, con Federico Mandelli (+18:18) che promette battaglia per domani: “è la mia tappa”.

“Quando Federico Mandelli ha bucato sono andato via con il mio ritmo e nessuno è riuscito a rimanere con me – racconta Becking -. Domani c’è una tappa dura, è ancora lunga”.

NINA BRENN ANCORA LA PIÙ FORTE

Il trend della prima tappa si conferma anche tra le donne, dove Nina Brenn allunga il divario con le concorrenti. Se Lola Bakker è incappata in una giornata negativa rispetto al primo giorno, Ada Xinxó Morera si è confermata seconda forza, salendo al secondo posto anche della generale a 27:41 dalla leader. Terzo posto invece per Celina Carpinteiro, che paga 37:05 in generale dalla svizzera.

La gara è molto bella, mi sta piacendo più di quanto pensassi – racconta Ada Xinxó Morera -. Il percorso di oggi era molto diverso da quello di ieri, con saliscendi non troppo ripidi che ti permettevano di respirare. Mi è piaciuto molto il singletrack nella parte pianeggiante di ieri e che meraviglia il Castello di Rocca Mattei. Non penso troppo alla classifica, sono qua per divertirmi e godermi l’esperienza”.

MATTHEW MOLLO E QUEL DESIDERIO D’ITALIA

All’arrivo di Vidiciatico, nel comune di Lizzano in Belvedere, gli atleti hanno trovato una grande cornice in legno dove campeggia la scritta “Benvenuti a Vidiciatico”. Siamo nel cuore dell’Appennino bolognese a Appenninica MTB Stage Race ci arriva per il terzo anno consecutivo. Questi Paesi in estate si riempie di bolognesi in villeggiatura, ma da anni la popolazione si sposta verso la città.

Anche e soprattutto per questo motivo Appenninica MTB Stage Race sceglie di fare tappa in questi borghi, per mostrare loro le bellezze di un territorio che fatica a rivedersi in copertina. È un modo per mostrare al mondo, anche attraverso i tanti partecipanti stranieri al via, paesaggi e luoghi, per promuovere il turismo in quest’area ma anche creare nuove opportunità.

È quanto è successo con Matthew Mollo, americano del Massachusetts, che è tornato quest’anno ad Appenninica dopo aver partecipato nel 2022. In quella prima esperienza Matthew aveva raccolto alcuni contatti di produttori di vino della zona, che ha fatto fruttare unendo la passione per la bici al suo lavoro di importatore di vini.

Lavoro da 30 anni in questo settore e due anni fa ho avuto l’opportunità di conoscere alcuni produttori della zona, così ho cominciato a importare i loro vini negli Stati Uniti –racconta Mollo, la cui famiglia è originaria della Calabria -. Qui in Italia si vive in modo meno frenetico e io e mia moglie stiamo pensando di venire a vivere qui, abbiamo una casa in Umbria e ci piacerebbe molto trovare un luogo tranquillo, come quelli attraversati da Appenninica”.

Luoghi tranquilli, luoghi a contatto con la natura, luoghi ricchi di storia e fascino. Sull’Appennino dell’Emilia-Romagna si può trovare tutto questo: lo ha capito Matthew Mollo, lo hanno intuito anche altri dei 125 atleti al via. È uno dei tanti valori di un Appennino che vuole essere scoperto, oggi più che mai.

LIZZANO IN BELVEDERE-FIUMALBO: PRIMA IL CORNO ALLE SCALE, POI IL CIMONE

Se finora non si è saliti ad altissima quota, la giornata di mercoledì cambierà lo spartito. La terza frazione di Appenninica MTB Stage Race, “Monte Cimone Challenge XL” è infatti contrassegnata da due impegnative scalate: quella al Corno alle Scale e quella al Monte Cimone. Da Vidiciatico si sale subito verso il Lago Scaffaiolo, dove uno speciale Gran Premio della Montagna Corno alle Scale ricompenserà chi transiterà per primo.

59 Km e 2600 metri della terza frazione si presentano come una delle tappe più dure dopo la Queen Stage. Alla prima ascesa seguirà una discesa molto tecnica, tutta in single track, prima della lunga scalata verso il Monte Cimone. Dalla vetta una discesa scorrevole porterà gli atleti al borgo medievale di Fiumalbo, alla ricerca di nuove sorprese e storie da raccontare.

Sulla Via degli Dei è subito vera Appenninica

Nulla è banale ad Appenninica MTB Stage Race. Neanche il primo giorno; nemmeno in una tappa che all’apparenza aveva un profilo altimetrico relativamente accessibile, su un tracciato inedito che sanciva l’esordio di Loiano come sede di tappa.

Lunedì 2 settembre 2024, si è ufficialmente alzato il sipario sulla sesta edizione della corsa a tappe in Mountain Bike che attraversa l’Appennino dell’Emilia-Romagna. I 130 partecipanti da 24 nazioni sono partiti dalla città, Bologna, dall’Arco del Meloncello a pochi passi dallo stadio Renato Dall’Ara che tra qualche settimana ascolterà per la prima volta l’inno della Champions League.

La maggior parte di loro non sono di certo campioni, sono persone normali che fanno del ciclismo una passione, alla ricerca di nuove sfide. Un po’ come i tanti pellegrini che ogni anno attraversano la Via degli Dei da Bologna a Firenze, per sfidare o per ritrovare sé stessi lungo l’antico cammino tracciato sulle orme della Vecchia Flaminia Militare.

Gran parte del percorso della prima tappa percorreva proprio i primi chilometri della Via degli Dei, a cominciare dal Colle di San Luca che tutti hanno voluto affrontare al massimo della velocità. Sarà per provare ad avvicinarsi al KOM di Tadej Pogačar, fatto registrare lo scorso 30 giugno al Tour de France, o per saggiare subito la gamba degli avversari, ma tutti gli atleti si sono arrampicati con il desiderio di “spaccare” i pedali.

“E’ un anno speciale per lo sport dell’Emilia-Romagna e Bologna: abbiamo avuto il Tour de France, c’è stato il Bologna Calcio in Champions e tra qualche giorno la Coppa Davis – racconta alla partenza di Bologna Davide Cassani, Presidente di APT Servizi Emilia-Romagna -. Appenninica MTB Stage Race ha il merito di raccontare l’Appennino con una corsa a tappe che raccoglie tantissimi amatori e fa vivere loro un’avventura di una settimana, con la quale possono immergersi nella bellezza dei nostri territori”.

BECKING VINCE MA CACCHI È IN SCIA

Tra le bellezze di questo territorio ci sono sicuramente i Portici del San Lucapatrimonio UNESCO, che hanno fatto sentire un brivido lungo la schiena a tanti atleti in gara, percorrendo quelle strade teatro del Tour de France e del Giro dell’Emilia. Per molti degli atleti è stata la prima volta sul San Luca, anche per chi non arriva da così lontano, come Luca Cacchi. Il ventunenne originario di Cesena è infatti al via della sua prima corsa a tappe in carriera, e pur essendo romagnolo racconta di non aver mai pedalato in queste zone.

Sono diventato Elite quest’anno, e per me Appenninica MTB Stage Race è la prima corsa a tappe in carriera – racconta Cacchi -. Non avevo mai affrontato il San Luca, è stato emozionante, così come non avevo mai percorso questa zona dell’Appennino bolognese. È stata una tappa bella e veloce, dura nella parte finale”.

Cacchi è stato la sorpresa di giornata, arrivando a pochi secondi dal vincitore Hans Becking, che ha ripreso da dove aveva lasciato l’anno scorso, cioè vincendo. L’italiano ha chiuso a 6” dall’olandese che ha completato la prima tappa in 1:58:20. Sul terzo gradino del podio un altro giovane da tenere d’occhio per i prossimi giorni: il tedesco Peat Weinberg a 58” dal vincitore di giornata.

Mi ha staccato solo a 200 metri dalla fine”, ammette un comunque soddisfatto Cacchi, mentre il sorriso a 32 denti di Hans Becking ha subito il sapore del ritorno a casa: “Bella tappa, veloce e divertente, dura nel finale con una parte centrale pianeggiante ma tecnica. Mi sono divertito”.

NINA BRENN IMPONE SUBITO IL SUO RITMO

Sui 43Km e 1550 metri di dislivello si è divertita anche Nina Brenn. La svizzera, già vincitrice della Swiss Epic e terza lo scorso anno ad Appenninica, ha vinto tra le donne (2:33:48), staccando Lola Bakker di 9’41”. L’olandese è stata protagonista di una partenza-razzo, spalla contro spalla con Hans Becking, a conferma di quanto fremesse per essere nuovamente in gara su questi sentieri. Terzo posto per Ada Xinxó Moreira a 10:45.

Le salite ripide sono quelle che preferisco, e il passaggio lungo il Reno è stato veramente bello: la prima tappa mi è piaciuta moltissimo – le parole di Nina Brenn -. Sono contenta del risultato, come di quello che ho vissuto in questa tappa.”

LOIANO-LIZZANO IN BELVEDERE: DALLE COLLINE AI PIEDI DEL CORNO ALLE SCALE

Il viaggio di Appenninica MTB Stage Race 2024 proseguirà domani, martedì 3 settembre 2024, con la seconda tappa, Gothic Lineda Loiano a Lizzano in Belvedere. Dopo la partenza da Bologna prosegue l’avvicinamento alle alte vette dell’Appennino dell’Emilia-Romagna, con una tappa che di interlocutorio non ha nulla.

Nei 73 Km e 2550 metri di dislivello si attraverseranno tre vallate toccate dai fiumi Savena, Setta e Reno. I primi impegnativi 25 Km sono anche i più caratteristici, tra i borghi medievali di La Scola e Rocca Pitigliana e il pittoresco castello di Rocca Mattei. Da qui, una salita di 17 km e 900 metri di dislivello porterà gli atleti per la prima volta in quota, seguendo poi fino a Vidiciatico la Linea Gotica della Seconda Guerra Mondiale.

Un’altra tappa ricca di storia e paesaggi mozzafiato. Perché si sa, ad Appenninica MTB Stage Race nessun giorno è banale.