Dal suo esordio nell’edizione 2021, Lizzano in Belvedere è diventata ormai tappa fissa di Appenninica MTB Stage Race. Sarà così anche quest’anno visto che la frazione di Vidiciatico ospiterà l’arrivo della seconda tappa, martedì 3 settembre, e la partenza in programma il giorno successivo.
Se la prima frazione da Bologna a Loiano, lungo la Via degli Dei, rappresenta un gustoso antipasto per gli atleti in gara, la seconda frazione con i suoi 73 Km e 2350 metri di dislivello complessivo fa entrare la sfida nel vivo. La tappa in programma martedì 3 settembre condurrà i concorrenti nel cuore dell’Appennino dell’Emilia-Romagna attraverso le valli del Savena, del Setta e del Reno.
I primi 25 Km sono i più impegnativi, con un percorso poco scorrevole e variegato, prima di attraversare borghi medievali come La Scola e Rocca Pitigliana o incontrare castelli pittoreschi, tra cui la suggestiva Rocchetta Mattei. Raggiunta Rocchetta Mattei, una lunga salita di 17 Km con un dislivello di 900 metri porterà gli atleti in quota, con solo i primi 4 Km su asfalto.
Da questo punto in poi, fino all’arrivo di Vidiciatico, nel comune di Lizzano in Belvedere, la tappa percorrerà la Linea Gotica, teatro di aspri combattimenti durante la resistenza nella Seconda Guerra Mondiale. “Gothic Line” è dunque una tappa esigente ma ricca di storia e paesaggi mozzafiato.
Il giorno seguente, mercoledì 4 settembre 2024, Vidiciatico ospiterà anche la partenza della quarta frazione che comincerà salendo subito verso il Corno alle Scale. Da quest’anno è stato istituito al Lago Scaffaiolo il GPM Corno alle Scale, con un premio assegnato al primo atleta che transiterà.
“Siamo onorati di essere nuovamente tra le sedi di tappa di Appenninica MTB Stage Race, un evento molto apprezzato, e del quale siamo grati come Amministrazione – afferma Barbara Franchi, sindaco di Lizzano in Belvedere -. L’Appennino dell’Emilia-Romagna è un territorio meraviglioso con grandi potenzialità e Appenninica MTB Stage Race è una vetrina importante per far conoscere in tutto il mondo le ricchezze della nostra montagna, partendo dal paesaggio per arrivare fino all’accoglienza e ai prodotti culinari”.