Focus sulle sedi di tappa – Il comune modenese si prepara ad ospitare due tappe più la partenza della Queen Stage (28-29-30 Settembre) di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, tra sentieri impegnativi e magnifici scenari
Continua il viaggio alla scoperta dei quattro comuni sedi di tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre. Dopo l’apertura di Porretta Terme (Bologna), la famiglia di Appenninica si sposterà nel modenese, con Fanano che, dopo i buoni riscontri ottenuti l’anno scorso nella prima edizione, ha deciso di raddoppiare la sua fiducia alla corsa a tappe di MTB sull’Appennino emiliano, accogliendo due tappe del percorso 2020, con l’aggiunta della partenza della tappa regina della gara.
Lunedì 28 Settembre il centro storico di Fanano ospiterà l’arrivo della seconda tappa, ma sarà soprattutto il giorno successivo, Martedì 29 Settembre, che il comune modenese sarà protagonista, come sede di partenza e arrivo della terza frazione, tra affascinanti trail naturali e paesaggi mozzafiato, con la firma inconfondibile del trailbuilder Pippo Marani: non a caso, la tappa è stata battezzata “Pippo Yeah”.
Si partirà su asfalto per prendere velocemente quota fino al Rifugio I Taburri, per poi spostarsi su sentiero fino al Passo del Colombino e con la discesa ci si immergerà nei maestosi boschi di castagni, cominciando a pedalare su strade sterrate fino a raggiungere il capanno Tassoni. Una volta superato il rifugio e fatta l’ultima risalita si susseguiranno una serie di splendidi panorami e spazi illimitati, che però non dovranno distogliere l’attenzione dei bikers dai singletrack che li aspettano sui crinali, tra la Croce Arcana, il Lago Scaffaiolo e il Passo del Lupo. Lo sforzo sarà poi ampiamente ripagato dalla discesa verso l’arrivo, con una compilation di sentieri divertentissimi e tecnici, crinali con vista e toboga, dritti verso il centro di Fanano.
Non finisce qui: Mercoledì 30 Settembre Fanano lancerà i partecipanti verso Castelnovo ne’ Monti e la provincia di Reggio Emilia, nella Queen Stage da 105 km e 4200 mt di dislivello totale, passando dal Monte Cimone al Passo del Saltello, Passo di San Pellegrino, Passo delle Radici, Passo del Giovarello e il Passo della Cisa, in una giornata decisiva per le sorti della classifica finale di Appenninica.
La terza e la quarta tappa sono state percorse in ricognizione anche dall’atleta pro Andrea Tiberi, che ha raccontato la sua esperienza in un video emozionante, disponibile sui canali ufficiali di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race.
“Puntiamo su Appenninica perché Fanano ha più di 200 km di sentieri e crede che il mondo della MTB sia un’importante fonte di turismo, un bel turismo – spiega il Sindaco di Fanano Stefano Muzzarelli -. Appenninica, nel 2019, ha portato appassionati biker da tutto il mondo e questo non può che farci piacere. Il turismo estero, che unisce sport a buona cucina e territorio, è un elemento importante e in crescita, che sposa la nostra direzione turistica. Per questo non possiamo che ringraziare gli organizzatori per la loro professionalità. La ciliegina sulla torta? Sentire parlare del nostro territorio sulle riviste bike di tutto il mondo”.
FANANO: QUELLO CHE C’È DA SAPERE
Fanano è un comune di montagna immerso nella natura, situato nel Parco dell’Alto Appennino Modenese ai piedi del massiccio del Monte Cimone (m. 2165, la cima più alta di tutta Appenninica), con un territorio la cui altitudine varia dai 600 ai 2165 mt., ideale per escursioni in bicicletta e a piedi. Proprio il Cimone è spesso meta degli appassionati di freeride, visto che ospita uno dei BikePark più importanti d’Italia.
Proprio la bellezza del territorio che lo circonda ha permesso a Fanano di fare da set ad alcuni importanti film italiani, primo fra tutti “Una Gita Scolastica” (1983) di Pupi Avati, la cui scena finale è girata al Lago Scaffaiolo di Fanano, scenario che incontreranno anche i partecipanti di Appenninica. C’è poi “Tutto Quello Che Vuoi” (2015) di Francesco Bruni, girato nella valle di Ospitale e che ha visto vincere il David di Donatello alla Carriera a Giuliano Montaldo. Infine “Zen Sul Ghiaccio Sottile” (2018) di Margherita Ferri, girato al Palaghiaccio di Fanano e presentato alla mostra del Cinema di Venezia.
La città è particolarmente fiera della storia di Felice Pedroni (Felix Pedro 1858 -1910), pioniere nato nel Comune di Fanano che, nell’era dei cercatori d’oro, contribuì alla fondazione e diventò il presidente del nuovo Distretto minerario di Fairbanks (Alaska), e sul quale si può scoprire di più visitando il Museo della Linea Gotica a Trignano.
L’esperto biker italiano è andato alla scoperta di quello che Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race ha in serbo per i propri partecipanti dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2020. Un mix elettrizzante di montagne, trail e vedute indimenticabili su uno dei territori più inesplorati d’Italia
Nel curriculum di Andrea Tiberi fanno bella mostra un titolo nazionale italiano e una partecipazione ai Giochi Olimpici, perle di una lunga carriera ai massimi livelli nel Cross Country MTB. Eppure, definire l’atleta piemontese “solo” un atleta pro’ significherebbe perdere parte della sua natura più autentica.
Il profondo amore di Tiberi per la bicicletta e le avventure su due ruote è ciò che lo ha spinto, in passato, a partire in giro per le Alpi per il puro piacere della scoperta. Così, quando è arrivata la chiamata di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, il 34enne di Oulx (TO) non ha potuto resistere alla tentazione di una nuova terra inesplorata da scoprire su due ruote: l’Appennino Emiliano.
Nelle giornate di fine Luglio, quelle che avrebbero dovuto ospitare in origine l’edizione 2020 della gara, Tiberi si è messo in viaggio verso l’Appennino per scoprire l’esigente percorso che attende gli atleti di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2020.
Il viaggio di Tiberi, seguito dalla video crew di Appenninica, si è concentrato su due delle frazioni più attese della gara: la terza, con partenza e arrivo a Fanano, e la quarta, la Queen stage, con i suoi 105 km e 4.200 mt di dislivello da Fanano a Castelnovo ne’ Monti, proprio all’ombra della Pietra di Bismantova.
“Non puoi dire di conoscere un luogo finché non lo vivi di persona. E per me l’Appennino è stato una grande scoperta,” ha ammesso Tiberi. “Io sono originario delle Alpi, e a volte siamo portati a pensare che le nostre siano le ‘vere’ montagne in Italia. Sono rimasto stupito di quanto l’Appennino abbia da offrire, molto al di là di quanto mi aspettassi.”
“Le cime potranno non essere alte quanto quelle alpine, ma queste montagne, l’atmosfera caratteristica, le straordinarie vedute, sono tutti spettacoli da non perdere. È una terra piena di opportunità per il ciclismo e l’outdoor in generale, che attendono solo di essere scoperte.”
L’esperienza di Tiberi ha coperto tutti gli aspetti: dagli scambi con la gente del luogo al sapore autentico del Parmigiano Reggiano di montagna, le cui zone di produzione sorgono proprio sugli Appennini. Il piatto forte, come previsto, è stato però l’incontro con le salite e i trail di uno dei percorsi più impegnativi nello scenario internazionale delle corse a tappe MTB. “Un percorso fantastico, davvero tecnico ma anche con tanto divertimento. Onestamente, ho trovato qui alcuni dei passaggi più belli e affascinanti che ricordi in tutta la mia vita,” il pensiero finale di Tiberi.
Il video è disponibile per la condivisione ed embed da Youtube ed i canali social network di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race.
Lorenzo Samparisi e Gaia Ravaioli difenderanno i colori della formazione di Tirano e saranno tra i favoriti di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race (27 Settembre – 3 Ottobre)
A ormai meno di cinquanta giorni dal via di Porretta Terme, il parterre di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race continua a prendere forma, arricchendosi di nomi di peso. Gli ultimi in ordine di tempo ad aver dato l’ufficialità della loro partecipazione alla gara a tappe di MTB sull’Appennino emiliano, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre, sono stati i ragazzi del Team KTM Alchemist Dama Selle SMP.
La formazione italiana con sede a Tirano (Sondrio), può vantare una forte esperienza internazionale e un palmares di prestigio. Oggi la KTM Alchemist Dama Selle SMP divide la sua attività fra MTB e ciclocross, e la sua colonna portante è formata dai fratelli Samparisi: Nicolas e Lorenzo sono i rider di punta, mentre Simone – già atleta a sua volta – è il General Manager del team. Ad Appenninica si schiereranno al via Lorenzo Samparisi e Gaia Ravaioli, fresca vincitrice della Pedalonga a Comelico Superiore (BL), entrambi con l’ambizione di puntare alla vittoria finale.
“Già l’anno scorso avremmo voluto partecipare ad Appenninica, ma una serie di concomitanze non ce lo permise – spiega il General Manager di KTM Dama Selle SMP Simone Samparisi, che seguirà i due rider nella loro esperienza in Appennino insieme alla fisioterapista della squadra -. La corsa ci affascina, il format ci piace e il percorso è duro proprio come lo cerchiamo noi. Arriveremo ad Appenninica con molti giorni di gare sulle gambe, tra cui la Swiss Epic, quindi la condizione fisica sarà certamente molto buona. Come in ogni gara ci presenteremo al via per vincere, anche se sappiamo che la concorrenza sarà alta e qualificata”.
Lorenzo Samparisi, classe 1993, ha vinto la Gran Fondo Val di Noto 2019 e ha ottenuto diversi piazzamenti in vari appuntamenti Internazionali in giro per l’Europa. Ad Appenninica sarà una delle migliori speranze italiane contro i favoriti Lukas Kaufmann e Milton Ramos.
Gaia Ravaioli, invece, si è laureata campionessa del mondo Endurance (24H solo) nel 2017 e 2019, ha vestito la maglia della Nazionale Marathon e vinto la prova di Coppa del Mondo a Spilimbergo, sempre nel 2019. I 16 mila metri di dislivello complessivo sembrano quindi adattarsi alla perfezione alle caratteristiche dell’atleta genovese, classe 1988, che si trova sempre più a suo agio quando i chilometraggi aumentano. La sfida in ambito femminile si prospetta più interessante che mai, con tante biker che si presenteranno alla partenza di Porretta Terme (Bologna) con legittime ambizioni per il gradino più alto del podio.
“Lorenzo è nato a Rimini e conosce bene la zona dell’Appennino emiliano – prosegue Simone Samparisi -. Speriamo che conoscere l’area lo aiuti a portare a casa un buon risultato. Per Gaia invece sarà una prima volta, ma con le sue qualità non avrà problemi ad adattarsi alle insidie dell’Appennino”.
Focus sulle sedi di tappa – Domenica 27 e Lunedì 28 Settembre la sede comunale di Alto Reno Terme darà il via, con la cronometro di apertura e la partenza della seconda frazione, all’edizione 2020 di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race
Comincia il viaggio alla scoperta dei quattro comuni che saranno sedi di tappa nella seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre.
Si parte da Porretta Terme, in provincia di Bologna, sede del comune di Alto Reno Terme, che ha rinnovato la sua fiducia alla gara a tappe sull’Appennino emiliano dopo la positiva esperienza del 2019, in cui aveva ospitato la quarta frazione.
Domenica 27 Settembre, Piazza della Libertà di Porretta Terme verrà chiusa al traffico e preparata a festa per ospitare la grande famiglia di Appenninica e le prime sfide di una settimana emozionante. Sarà una cronometro individuale di 43 km ad aprire le danze, con partenza e arrivo nel cuore della località termale bolognese. Dopo i primi 5 km veloci in leggera salita, ma con qualche breve strappo impegnativo, si sale fino a Castelluccio dove si entrerà nel suggestivo parco del Castello Manservisi per poi intraprendere un’affascinante strada forestale che porterà a quota 1300 metri di altitudine.
Un veloce double track porterà quindi i bikers alla prateria di Pian dello Stellaio dove si svolterà per ritornare verso il Monte Cavallo su un divertente single track che schiuderà un panorama mozzafiato sull’Appennino. La parte finale del sentiero è decisamente tecnica prima di scalare, con qualche tratto di portage, il Monte Piella e giungere in vetta al punto panoramico, con la croce che guarda la valle del Reno. Finale tutto in discesa seguendo un antico sentiero di collegamento tra piccoli borghi nella foresta, e infine una scalinata che condurrà l’arrivo nel centro di Porretta Terme.
L’abitato bolognese lancerà anche la seconda tappa di Appenninica, in direzione Fanano (Modena) per un totale di 65 km, Lunedì 28 Settembre. Una prima parte selettiva, con la salita nel cuore del bosco che porterà i partecipanti dal Rifugio della Segavecchia a quello della Sboccata dei Bagnadori. Da qui comincerà il crinale Appenninico, sul Corno delle Scale, prima di entrare nel modenese e affrontare un finale tecnico e non scontato.
“Un evento come Appenninica ci offre l’opportunità di fare squadra con tutti i comuni Emiliano-Romagnoli per promuovere l’Alto Appennino e l’Alta Via dei Parchi, – ha spiegato il Sindaco di Alto Reno Terme Giuseppe Nanni. – Inoltre, la nostra presenza per un secondo anno di fila dimostra la nostra fiducia nella possibilità di diversificare l’offerta turistica, facendo leva su attività sportive legate al turismo verde ed ecosostenibile. Appenninica ha un respiro internazionale e contribuisce a creare una nuova immagine di Alto Reno Terme, legata a terme, benessere, natura, sport e tempo libero, con un’offerta enogastronomica di eccellenza”.
PORRETTA TERME: QUELLO CHE C’È DA SAPERE
Alto Reno Terme è un comune dell’Appennino Tosco-Emiliano, rinomato per le sue acque termali, il verde dei suoi boschi e i borghi pittoreschi incastonati nelle sue montagne. Un luogo a misura d’uomo, non a caso premiato dal progetto EDEN quale meta di eccellenza del turismo sostenibile.
Il capoluogo, Porretta Terme, è sede di importanti eventi musicali quali il Porretta Soul Festival e molti altri di grande qualità (Festival del Prog, Festival Jazz, Corsi internazionali di musica classica ecc.). Rinomata la gastronomia locale, ricca di prodotti tipici (in particolare a base di castagne, come il neccio, il tortino di Porretta e la birra di castagne) e positivamente contaminata dalle tradizioni culinarie emiliane e toscane.
La ricca e suggestiva rete di percorsi consente di svolgere attività di mountain bike e trekking in un ambiente incontaminato. Da non perdere, in particolare, sono il Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone e il Rifugio di Montecavallo, immerso nell’Appennino Tosco-Emiliano.
Nuovo sponsor tecnico per Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che accoglie Hibros nella sua grande famiglia.
L’azienda bolognese è specializzata in creme per massaggi e creme per il soprassella: l’ideale per prendersi cura dei muscoli dopo gli sforzi a cui saranno sottoposti tutti gli atleti di Appenninica.
I prodotti Hibros saranno utilizzati dai massaggiatori messi a disposizione dal comitato organizzatore al termine di ogni tappa, ma faranno parte anche dei premi per i vincitori finali, e grazie alle monodosi inserite nel pacco gara, tutti gli atleti di Appenninica avranno l’opportunità di testarli.
Il Laboratorio Chimico Hibros è stato fondato a Bologna a fine ‘800 dalla famiglia Nadalini, inizialmente per la produzione di prodotti per la cura dei capelli. Nel 1967 ha ottenuto il brevetto per la produzione di decoloranti e prodotti per il trattamento di viso e corpo, mentre nel 1999 è nata la linea cosmetica Hibros Sport, dedicata agli sportivi e in particolare al settore del ciclismo.
Grazie alla collaborazione con massaggiatori professionisti il marchio Hibros è diventato un punto di riferimento per gli atleti delle più importanti squadre ciclistiche al mondo, nonché sponsor ufficiale della Federazione Ciclistica Italiana.