Ad Appenninica arriva anche l’olimpionica Regina Marunde

Nazionale tedesca di MTB dal 1991 al 2004, ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta 1996 e ora è pronta per mettersi alla prova sui trails di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race

La passione per la Mountain Bike non tramonta mai, nemmeno quando non si è più professionisti. Regina Marunde, classe 1968, lo sa bene, visto che dopo aver calcato i più importanti palcoscenici internazionali della MTB tra gli anni ’90 e 2000 come professionista, ancora oggi, che è osteopata e personal trainer, va in cerca di sfide in sella alla sua bicicletta.

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, in programma dal 27 settembre al 3 ottobre, è una di queste e l’atleta tedesca, nativa di Berlino, ha voglia di divertirsi e scoprire le insidie dell’Appennino emiliano.

“Non vedo l’ora di tornare a confrontarmi con le vere montagne dopo questo stop forzato a causa del virus – ammette Regina -. Restare ferma a Berlino senza la possibilità di mettermi alla prova su percorsi impegnativi è stato veramente frustrante, quindi sono impaziente di scoprire i tracciati dell’Appennino emiliano e fare ciò che più mi piace: prendere la mia MTB e solcare gli sterrati dei trails più impegnativi”.

Regina Marunde ha vestito la maglia della Nazionale tedesca dal 1991 al 2004, prendendo parte anche ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996, dove ha chiuso al settimo posto, e a diversi Campionati e Coppe del Mondo. Aveva ottime possibilità di essere selezionata anche per i Giochi Olimpici di Atene 2004, ma una brutta caduta le ha causato diverse fratture, senza darle il tempo di recuperare in tempo per andare in Grecia. Quell’anno, infatti, era riuscita ad aggiudicarsi l’impegnativa Transalp sulle Alpi teutoniche, gara che ha poi chiuso al terzo posto l’anno seguente.

Lukas Kaufmann torna ad Appenninica per il bis

Il 26enne austriaco ha vinto la classifica individuale nella prima edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race e vuole ripetersi quest’anno: “Corsa unica, pronto a riprovarci”

Resistere al richiamo di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race non è cosa facile. Il vincitore della prima edizione, Lukas Kaufmann, lo può confermare, visto che dal 27 settembre al 3 ottobre 2020 sarà nuovamente sull’Appennino emiliano per cercare di difendere lo scettro conquistato lo scorso anno. Nel 2019 ha dimostrato tutte le sue qualità, sia in salita che sui veloci sentieri in discesa, aggiudicandosi alla fine la classifica generale individuale e diventando così il primo vincitore nella storia di Appenninica.

È nato a Linz, nell’Austria settentrionale, nel 1994 e da circa una decina d’anni viaggia per il mondo alla ricerca di gare che possano soddisfare la sua passione per le ruote grasse e la fatica in bicicletta. Col passare degli anni ha alzato sempre più l’asticella, trovando nelle corse a tappe il terreno ideale per coltivare le sue doti.

“L’anno scorso sono venuto a conoscenza di Appenninica tramite un annuncio su Facebook – racconta Kaufmann -. Una gara a tappe in una bellissima zona dell’Italia: era quello che cercavo e mi sono subito iscritto. Inizialmente dovevo partecipare in coppia con un mio amico, che però alla fine non ha potuto esserci, così ho corso da solo. Non mi aspettavo certo di vincere, anche se sapevo di essere in buona forma, visto che pochi giorni prima avevo chiuso terzo il Salzkammergut Trophy, 11 ore di corsa per 210 km e 7100 metri di dislivello complessivo”.

Lukas ha saputo calarsi perfettamente nell’ambiente di Appenninica, godendosi appieno anche l’atmosfera una volta sceso di bicicletta: “Il clima familiare è una delle cose che ho apprezzato di più della gara. Alla fine della settimana tutti si conoscevano tra loro. Per non parlare del cibo, di qualità eccelsa, in particolare il Parmigiano Reggiano”.

Alla fine, però, per un accanito biker come lui, è importante avere un tracciato adatto su cui sfogarsi: “Ho fatto corse a tappe in Austria, Croazia, Svizzera, Francia, Spagna, Costa Rica e Australia, ma da nessuna parte ho apprezzato il percorso come ad Appenninica – spiega ancora il 26enne austriaco -. C’è bisogno di una grande tecnica per le difficoltà dei sentieri e un’ottima resistenza, perché dopo sette giorni di gara si è veramente esausti”.

L’obiettivo è quello di ripetersi, sfruttando l’esperienza acquisita lo scorso anno e la conoscenza di molte delle insidie che nasconde l’Appennino. In questo 2020, però, la concorrenza sarà superiore e i rivali più agguerriti: “L’anno scorso, nelle dieci ore di viaggio tornando a casa dalla corsa, riflettevo su quanto questa gara sarebbe cresciuta col passare degli anni. Gli organizzatori stanno facendo un lavoro eccellente ed è logico che pian piano si iscriveranno corridori sempre più forti. Per quanto mi riguarda, non vedo l’ora di sfidare atleti come Milton Ramos e tanti altri. Una gara a tappe è sempre imprevedibile, ma sicuramente partirò per ripetere la vittoria dell’anno scorso. Mi allenerò intensamente fino a settembre, poi se non riuscirò a vincere mi potrò comunque godere il percorso, il buon cibo, il magnifico paesaggio e la compagnia del gruppo di lavoro di Appenninica”.

 

Appenninica: dalla Spagna arriva anche Milton Ramos

L’ispanico-honduregno della Rockrider Decathlon, sei volte vincitore della IronBike, è pronto a sfidare l’Appennino emiliano questo autunno: “Voglio divertirmi, ma anche arrivare più in alto possibile in classifica”

Il parterre di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race continua ad arricchirsi di nomi di spessore. In programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2020, infatti, la gara a tappe sull’Appennino emiliano potrà contare anche sulla presenza di Milton Ramos, biker dal palmares internazionale di assoluto livello e sei volte dominatore della IronBike, la storica e durissima gara a tappe sulle Alpi occidentali.

Classe 1979, Ramos è nato in Honduras ma si è rivelato al mondo della Mountain Bike una volta trasferitosi in Spagna, nel 1999, quando ha raggiunto la madre a Saragozza, già emigrata in Europa qualche anno prima. Dopo un po’ di gavetta su strada, Milton ha potuto dedicarsi full-time alla sua passione per le ruote grasse e i fuoristrada, diventando presto uno dei biker più apprezzati di Spagna. È soprannominato lo “Zorro del Deserto”, per il suo buon feeling con la Titan Desert in Marocco, nella quale si è aggiudicato tre tappe con tre secondi posti complessivi in classifica generale.

Con Appenninica avrà però di fronte una nuova sfida, su un terreno per lui ancora inesplorato come l’Appennino. Difenderà i colori della Rockrider Decathlon, che schiererà ai nastri di partenza di Porretta Terme (Bologna) anche il francese Joseph de Poortere, pur gareggiando entrambi nella categoria individuale.

“Il mio compagno di squadra Joseph mi aveva parlato di Appenninica e, quando mi sono informato, sono rimasto colpito dai percorsi e dall’offerta generale della gara – spiega Milton, che in carriera ha vinto anche corse come la Mediterranean Extreme, la Gigante de Piedra e la Quebrantahuesos cxm -. Ho ricevuto riscontri positivi anche da altri miei amici che conoscono la gara e sono molto curioso di scoprire l’Appennino. Non ho mai avuto la fortuna di correrci prima, quindi per me sarà una prima volta assoluta”.

L’honduregno trapiantato in Aragona arriva da un 2019 difficile, costellato da diversi problemi fisici che ne hanno fortemente limitato l’attività in bicicletta, e anche questo 2020, con molte corse cancellate a causa dell’emergenza epidemica, non era cominciato nel migliore dei modi. Appenninica, rinviata dall’estate all’autunno, diventa così uno degli appuntamenti clou della stagione per Ramos, che vorrà regalare spettacolo nei sette giorni di corsa attraverso le province emiliane.

I 16mila metri di dislivello complessivo sembrano infatti calzare a pennello con le caratteristiche di Milton: “Le gare dure e tecniche sono quelle che prediligo e in cui sono sempre riuscito a dare il meglio di me. Appenninica lo è, quindi penso che potrò divertirmi. Quando partecipo ad una corsa il primo obiettivo è sempre quello di godermi il momento in bicicletta e apprezzare ciò che mi circonda, ma essendo competitivo per natura, un occhio alla classifica generale lo terrò sempre. Proverò quindi ad arrivare più in alto possibile”.

Un rivale internazionale di peso per gli atleti italiani, che ancora per 10 giorni hanno un motivo in più per accettare la sfida: fino al 21 Giugno, i corridori tesserati FCI possono infatti iscriversi ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race ad un prezzo speciale:https://www.appenninica-mtb.com/agevolazione-concorrenti-italiani-fci/

Appenninica chiama gli italiani: incentivo per i tesserati FCI

In collaborazione con la Federazione Ciclistica Italiana, gli organizzatori offrono un’opportunità in più di gareggiare in una stagione condizionata da molte cancellazioni. Il CT Celestino: “Una grande idea”

Mentre in Italia si sta incentivando l’uso della bicicletta con il bonus sconto del 60% sull’acquisto del mezzo, anche Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è pronta a venire incontro ai biker italiani in un’annata agonistica che ha perso buona parte dei suoi appuntamenti a causa del Covid-19. Unica gara a tappe FCI di Mountain Bike, l’evento si svolgerà dal 27 settembre al 3 ottobre 2020 nell’Appennino emiliano, offrendo oltre 16.000 metri di dislivello distribuiti su sette frazioni.

Proprio per far fronte alla perdita di molti appuntamenti importanti della stagione agonistica, gli organizzatori di ASD Happy Trail MTB hanno deciso, in collaborazione con il settore fuoristrada della Federazione Ciclistica Italiana, di proporre – per un periodo limitato – un’agevolazione economica a tutti i tesserati FCI.

Solo dal 3 al 21 giugno, per i tesserati FCI e fino ad esaurimento numeri di gara, sarà quindi possibile iscriversi ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race al prezzo di 990 euro per atleta, anziché 1.290 euro. “Abbiamo voluto offrire un’opportunità in più ai tanti amanti della mountain bike che a causa del Covid-19 non hanno avuto possibilità di gareggiare in questa stagione: ben consapevoli del difficile momento storico e delle possibili problematiche per i viaggi all’estero, ci siamo messi a disposizione della Federazione Ciclistica Italiana per permettere a tanti di vivere questa esperienza,” ha spiegato il co-organizzatore Beppe Salerno.

Appenninica è anche un viaggio alla scoperta di un territorio, l’Appennino Emiliano, sconosciuto a molti biker, anche professionisti. “Quella di Appenninica è una scelta preziosa per il nostro movimento, – spiega il Commissario Tecnico della Nazionale italiana di MTB, Mirko Celestino. – Si tratta di una gara giovane ma unica nel suo genere, sia perché è la sola gara a tappe MTB nel nostro Paese, sia perché a livello internazionale ne esistono poche così impegnative. Credo che Appenninica potrebbe diventare un ottimo step di preparazione anche per tanti atleti pro in cerca della miglior condizione.”

“In generale, si percepisce una richiesta sempre più forte per eventi di questo tipo da parte di atleti e squadre, e spero che siano in molti ad approfittare dell’opportunità offerta dagli organizzatori,” ha proseguito Celestino. “Fra l’altro, una gara a tappe è un’esperienza che manca anche a me: un domani potrei mettermi alla prova anch’io… rigorosamente in coppia.”

Tutte le info per richiedere l’agevolazione dedicata ai tesserati FCI sono disponibili su https://www.appenninica-mtb.com/agevolazione-concorrenti-italiani-fci/

Nuove date per Appenninica: 27 Settembre – 3 Ottobre 2020

Data la persistente incertezza sulle condizioni per l’effettuazione di eventi sportivi, gli organizzatori della gara a tappe MTB optano per un rinvio in autunno: “Vogliamo offrire maggiori garanzie”

Per vivere la sfida in Mountain Bike nel cuore dell’Appennino emiliano bisognerà aspettare qualche mese in più del previsto. Gli organizzatori di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, valutata la costante situazione di incertezza relativa alle condizioni e modalità di effettuazione di eventi sportivi in seguito all’epidemia da Covid-19, hanno deciso di posticipare la data della seconda edizione della gara a tappe al prossimo autunno, dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2020.

Ci sarà qualche foglia gialla in più, ma le peculiarità della corsa non cambieranno. Originariamente collocata dal 19 al 25 Luglio, la corsa si propone come una delle più dure nel suo genere del calendario internazionale, con l’Appennino emiliano a fare da cornice attraverso le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma.

“Questa data ci offre maggiori garanzie, e va incontro alle esigenze di tutti – spiega Beppe Salerno, capo del comitato organizzatore insieme a Milena Bettocchi -. Abbiamo valutato la situazione giorno dopo giorno, perché una gara a tappe di 460 km in sette giorni richiede pianificazione e coordinamento, e questa ci è sembrata la scelta migliore. Siamo particolarmente grati agli sponsor e ai quattro comuni ospitanti, Alto Reno Terme, Fanano, Castelnovo ne’ Monti e Noceto, che non si sono tirati indietro appoggiando anche la nuova collocazione in calendario”.

La voglia di replicare quanto di buono fatto nella prima edizione è molta: “Nel panorama internazionale sono poche le gare di questa tipologia ad aver resistito in questa stagione particolare, un piccolo gruppo di organizzatori tenaci che vogliono provare ad offrire questa esperienza ai propri partecipanti, a dispetto delle circostanze difficili.”

Una determinazione che si accompagna ad una forte consapevolezza della situazione esistente: “La sicurezza di tutta la Appenninica Family viene per noi al primo posto. Teniamo un filo diretto con tutti i partecipanti per informarli di ogni sviluppo, monitoriamo quotidianamente l’evoluzione sanitaria e normativa e stiamo studiando le soluzioni più adeguate affinché tutti possano vivere l’esperienza nella massima sicurezza e serenità. Speriamo che i buoni segnali in uscita dalla fase di lockdown vengano confermati, e che questi due mesi in più ci consentano di disputare Appenninica nel clima di festa che le è proprio.

Come già messo in chiaro dagli organizzatori di Appenninica, nessuno perderà la sua quota d’iscrizione. “In questi giorni abbiamo sondato personalmente i nostri atleti, e in molti ci hanno espresso grande entusiasmo rispetto alle nuove date,” prosegue Salerno, “ma già all’inizio di questa emergenza ci eravamo preoccupati di garantire un’alternativa a chi non avesse potuto prendere parte all’evento nelle date originarie.

Le quote già pagate per l’edizione 2020 resteranno valide anche per le nuove date – dal 27 Settembre al 3 Ottobre – e, qualora non si potesse presenziare all’evento nella nuova collocazione per qualsiasi motivo, la quota versata resterà comunque valida per l’edizione 2021.

Agli iscritti è in ogni caso data la facoltà di scegliere di ottenere il rimborso secondo la policy in vigore.

Appenninica non si ferma e valuta l’opzione Autunno

In attesa delle decisioni del Governo italiano, gli organizzatori continuano a lavorare in vista del 19-25 Luglio: in caso di stop forzato, si valuta l’alternativa Settembre/Ottobre 2020

Di certezze ancora ce ne sono poche. Se in Italia, pian piano, stanno cominciando a ripartire diverse attività, attorno agli eventi sportivi c’è ancora una grande nuvola di incertezza, che lascia gli organizzatori delle varie manifestazioni nel limbo di quello che sarà più o meno possibile realizzare.

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race sta continuando a lavorare per dare vita alla sua seconda edizione, ma gli organizzatori di Asd Happy Trail MTB non saranno in grado di confermare o meno le date originali, dal 19 al 25 luglio, fino a disposizioni sugli eventi di massa da parte del Governo Italiano e della Federazione Ciclistica Italiana. A questo si aggiungono le doverose valutazioni sulle possibili restrizioni ai movimenti di chi dovrà arrivare dall’estero.

“Il decreto ministeriale ha concesso dal 4 Maggio un certo livello di possibilità di circolazione– spiega Beppe Salerno, capo del comitato organizzatore insieme a Milena Bettocchi-. Nonostante questo, non abbiamo informazioni che ci permettano di prendere una decisione definitiva sulle date di Appenninica. Non possiamo escludere che le date del 19 – 25 Luglio risultino premature rispetto alla possibilità di svolgere eventi di questa tipologia, e per questo stiamo considerando, insieme ai nostri partner, comuni ospitanti, FCI e sponsor, eventuali scenari per svolgere la gara a Settembre o Ottobre”. 

La decisione definitiva verrà presa entro la fine di Maggio. Gli organizzatori di Appenninica avevano già in precedenza preso atto delle circostanze uniche, e modificato la policy cancellazioni, così da garantire a tutti – iscritti e non – la massima flessibilità e tranquillità d’animo.

 

Natali in campo contro il virus: cucite migliaia di mascherine

L’azienda pistoiese, sponsor tecnico di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race (19-25 luglio), ha scelto di offrire un supporto concreto ad aziende ed enti locali

Chi ama Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race non si tira indietro davanti alle sfide, nemmeno quelle più difficili. Natali Sports Wear ha dimostrato il suo gusto per la sfida già dalla prima edizione dell’evento MTB a tappe, firmando le maglie di leader delle varie categorie.

In attesa della seconda edizione in programma dal 19 al 25 Luglio, l’azienda di Uzzano (Pistoia) è scesa in campo per affrontare una battaglia ben più severa delle pendenze e dei dislivelli dell’Appennino Emiliano: come molte altre eccellenze dell’abbigliamento Made in Italy, sportivo e non solo, Natali ha scelto di convertire la sua produzione nella cucitura di mascherine sanitarie.
Dalla riconversione, l’azienda toscana ha già prodotto circa 10mila mascherine, destinate in questa fase ad aziende private ed enti locali, in attesa del completamento dell’iter di certificazione per la fornitura ad ospedali e protezione civile.

“In questa situazione di grave difficoltà, abbiamo scelto di provare a dare il nostro contributo, rendendoci utili al contenimento dell’emergenza – spiega il direttore di Natali Sports Wear, Marino Palandri -. Siamo felici di essere riusciti a supportare diverse aziende ed enti del nostro territorio, e speriamo presto di poter contribuire anche a proteggere chi lavora in prima linea contro il virus, negli ospedali e nella protezione civile”.

Ad Appenninica, Natali è abituata a “vestire” imprese di tutt’altro genere. “Si tratta di un progetto in cui abbiamo creduto fin da subito – spiega Palandri -. In Italia rappresenta qualcosa di innovativo e siamo felici di accompagnare gli organizzatori in questo percorso. È un evento di grande caratura tecnica, fra i più esigenti al mondo in questa tipologia di gare: queste sono le sfide che noi tutti non vediamo l’ora di tornare ad affrontare”.

Il marchio Natali nasce nel 1968 da un’idea di Bruno Natali e Licia Convalle, che hanno aperto un laboratorio di maglieria sotto casa. Fin dai primi anni hanno puntato su un binomio vincente, la qualità del prodotto e il Made in Italy, che li ha portati a festeggiare i 50 anni di vita nel 2018. L’abbigliamento ciclistico rappresenta il principale settore di business per Natali, che tuttavia opera anche in altre discipline, in particolare l’atletica leggera. E, in generale, dovunque ci sia una sfida da vincere. A cominciare dalle più importanti.

Parmigiano Reggiano con gli ospedali nella lotta a Covid-19

Il main partner di Appenninica MTB Stage Race ha stanziato un milione di euro per supportare il lavoro degli ospedali emiliani e dare sollievo ai suoi caseifici

Ph. E. Melchiorri

L’amore per il proprio territorio può esprimersi in molti modi. Parmigiano Reggiano, title sponsor di Appenninica MTB Stage Race, in programma dal 19 al 25 luglio, ha scelto i fatti.

Il consorzio è infatti sceso in campo per dare il proprio supporto alle strutture ospedaliere di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova durante questo delicato periodo di emergenza sanitaria.

Il consiglio di amministrazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano ha deliberato lo stanziamento di un milione di euro destinato a interventi di urgenza, in particolare all’acquisto di mezzi tecnici, come ambulanze e respiratori.

Ma non è tutto, perché una fornitura di formaggi per i pasti verrà donata agli ospedali, in modo da alleviare, almeno parzialmente, le fatiche di medici e infermieri, ormai da diverse settimane in piena lotta, giorno e notte, con Covid-19.

In un periodo complicato per tutti dal punto di vista economico, il consorzio di tutela ha voluto inoltre far sentire la sua vicinanza ai 330 caseifici con produzioni DOP, in una sorta di solidarietà interna. Un contributo finanziario verrà infatti versato nelle casse dei caseifici in difficoltà perché impossibilitati a trasformare il latte in formaggio a causa di quarantene e prescrizioni per ragioni sanitarie, e costretti quindi a venderlo sottoprezzo come latte alimentare.

Parmigiano Reggiano segue un disciplinare rigoroso che prevede, tra le altre cose, una zona di produzione limitata, comprendente le comunità montane e premontane dell’Appennino nelle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma, proprio dove si svilupperà la settimana di gara di Appenninica.

In una fase di difficoltà diffusa in tutto il territorio nazionale, ma che ha colpito l’Emilia-Romagna in maniera particolarmente intensa, il team organizzativo di Appenninica è grato a Parmigiano Reggiano per l’importante contributo ai servizi sanitari e alle aziende del territorio, e orgogliosa della vicinanza di un partner tanto coinvolto nel tessuto dell’area che così profondamente amiamo.

La certezza di Appenninica: garanzia totale per gli iscritti

La gara a tappe MTB lavora per l’edizione 2020 (19-25 Luglio) e affronta l’emergenza COVID-19: iscrizioni conservate in caso di rinvio o rinuncia per ragioni sanitarie

Eventi cancellati e calendari stravolti: l’emergenza COVID-19 è protagonista delle cronache di tutto il mondo, anche di quelle sportive. In questo momento d’incertezza, tuttavia, Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race vuole dimostrare la vicinanza ai suoi iscritti e a tutti coloro che intendano partecipare alla gara a tappe in programma dal 19 al 25 luglio prossimi, modificando la propria policy per permettere a tutti – iscritti attuali e potenziali – di compiere le proprie scelte con la massima serenità.

Gli organizzatori continuano a lavorare ininterrottamente per l’evento, seppure da casa, rispettando il decreto emanato dal Governo Italiano, per farsi trovare pronti sulla linea di partenza di Porretta Terme. “Per quanto risulti difficile parlare di MTB in giorni come questi, in cui sono giustamente altre tematiche a passare in primo piano, l’esperienza delle gare endurance come Appenninica è la metafora perfetta di situazioni come questa, nelle quali è necessario fare rinunce e sacrifici per raggiungere il traguardo,” spiega Milena Bettocchi di Asd Happy Trail MTB, società organizzatrice dell’evento.

“Ci stiamo preparando, fiduciosi che Appenninica possa avere luogo secondo programma, e nel clima speciale che ha caratterizzato anche la prima edizione: crediamo nell’importanza del pensiero positivo, soprattutto in momenti del genere. Al tempo stesso, stiamo seguendo con grande attenzione gli sviluppi della situazione COVID-19, e sentiamo la responsabilità di fare qualcosa in più per rassicurare i nostri iscritti e chi pensa di diventarlo.”

Consapevoli di come l’incertezza causata dell’epidemia abbia compromesso e comprometta la serenità delle scelte dei potenziali iscritti, Appenninica ha scelto di attuare alcuni importanti accorgimenti, che modificano tanto i termini di iscrizione quanto la policy di cancellazione.
Per garantire a tutti adeguato spazio per valutare l’evolvere della situazione, l’organizzazione ha deciso di eliminare il periodo di “Late Registration”, che sarebbe partito dal 30 Aprile a fine iscrizioni, conservando quindi condizioni e quote d’iscrizione della “Regular Registration” fino al termine delle procedure.

La policy cancellazioni viene invece modificata come segue:

In caso di cancellazione o rinvio da parte di Appenninica a causa dell’emergenza sanitaria da COVID- 19, la quota d’iscrizione non sarà persa, ma darà titolo all’atleta iscritto a partecipare all’edizione 2020, se disputata in data diversa da quella inizialmente prevista, oppure, in caso il rinvio nel 2020 non fosse possibile, l’atleta avrà diritto a partecipare all’edizione 2021.

In caso di rinuncia da parte dell’atleta all’edizione 2020, in qualsiasi data effettuata, per motivazioni legate all’emergenza sanitaria da COVID-19 documentate e oggettive, la quota versata darà comunque diritto a partecipare all’evento 2021.

Agli iscritti è in ogni caso data facoltà di scegliere di ottenere il rimborso secondo la policy in vigore, oppure conservare il diritto a partecipare alla manifestazione rinviata nel 2020 o nel 2021.

Nell’incertezza causata dal virus, Appenninica vuole dare una certezza ai propri atleti: nessuno perderà la propria quota di iscrizione a causa dell’epidemia.

Alla scoperta della “Queen Stage”: un’impresa da giganti

105 km e oltre 4.200 metri di dislivello: ci sarà da divertirsi e da soffrire nella quarta tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, da Fanano a Castelnovo ne’ Monti. Sarà una delle frazioni più dure dell’intera stagione 2020 delle gare MTB a tappe

Lungo i 458 km dell’edizione 2020 di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race ci sarà molto da scoprire e da sudare, fra i mille saliscendi sparsi sulle sette frazioni dal 19 al 25 luglio prossimo, alle prese con sterrati, pietre e single trails.

Fra tutte, c’è però una data segnata con il cerchio rosso da tutti gli ardimentosi di Appenninica: mercoledì 22 Luglio, il giorno della 4a tappa, la Queen Stage. In programma 105 km, da Fanano (MO) a Castelnovo ne’ Monti (RE), con la bellezza di oltre 4.200 metri di dislivello. Il rapporto fra dislivello e chilometri percorsi rende proprio la Queen Stage di Appenninica una delle più dure di tutte le gare a tappe in programma nella stagione 2020: un motivo d’orgoglio in più per chi sarà in grado di completarla, ma sarà un privilegio tutto da conquistare.

“Sarà una tappa di difficile interpretazione – spiega il Direttore di Percorso Luca Bortolotti -. Dopo la partenza di Fanano si andrà in direzione Monte Cimone, per una salita prevalentemente in asfalto di quasi 18 chilometri con pendenza costante. L’ultima parte sarà su strada forestale e ci si sposterà su un crinale che precederà la prima lunga discesa verso Pievepelago, tutta su sentiero e una parte finale su una vecchia mulattiera, con molte curve”.

“In questo tratto sarà importante recuperare, perché a Pievepelago ci sarà un’altra salita lungo il Rio Perticara che porta al Passo del Saltello, altra lunga ascesa su sentiero. In effetti, dal chilometro 30 al 95 avremo il 90% di strade sterrate, che metteranno a dura prova gli atleti con molte insidie e senza spazio per respirare”.

“Scesi a Civago, i rider troveranno uno dei trail più belli e affascinati dell’intera settimana. Da Civago si risalirà per un traverso lunghissimo, molto tecnico e pieno di “mangia e bevi”, che essendo posto dopo 70 chilometri si farà sentire nelle gambe dei bikers. Si arriverà a Rescadore con un tratto veloce, in cui si dovrà rilanciare molto, su un fondo costellato di pietre e ostacoli. Da lì altra lunga risalita che affianca il rifugio Monte Orsaro e termina sul Passo della Cisa, dove si potrà respirare qualche istante. Un sentiero porterà fino al borgo medievale di Sologno e poi fino al ponte che attraversa il fiume Secchia da dove si comincerà a vedere la Pietra di Bismantova. Si tornerà quindi su asfalto su strada provinciale fino all’arrivo di Castelnovo ne’ Monti”.

Il tempo previsto per il vincitore di tappa si aggira fra le sei ore e le sei ore e trenta, ma “anche i più preparati faranno tanta fatica”, afferma Bortolotti. Ma il vero gusto di Appenninica è vincere la sfida con sé stessi – a prescindere dal numerino in classifica: anche per questo, nelle due tappe di oltre 100 km (anche la sesta, Castelnovo ne’ Monti-Noceto, ne misura 105), l’organizzazione abolirà il tempo massimo“Vogliamo che tutti vengano ad Appenninica con il desiderio dell’impresa, e la possibilità di farcela. Noi tifiamo per loro” conclude Bortolotti.

Gli atleti pedaleranno in piena zona di produzione Parmigiano Reggiano e saranno circondati da uno scenario mozzafiato, che farà da cornice alle loro battaglie in mountain bike. Non è un caso, infatti, che l’Appennino Tosco-Emiliano, e quindi la gran parte delle zone toccate da Appenninica, sia stato scelto dall’Unesco come Riserva MAB (Man and the Biosphere) per promuovere un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile.

La fatica e il suo premio: servizi a cinque stelle per l’avventura di Appenninica

Formula full-service ed extra di qualità: tanti modi di vivere l’esperienza nell’Appennino Emiliano dal 19 al 25 luglio. Il 29 Febbraio scade il periodo di “regular registration”

Tra gara e avventura: questo è il concept che anima gli organizzatori di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che anche quest’anno hanno preparato per i rider un menù fatto di sentieri inesplorati, bellezze paesaggistiche, salite arcigne e discese tecniche, tutti da scoprire in una settimana da ricordare, dal 19 al 25 Luglio. Come in ogni avventura che si rispetti, tuttavia, il viaggio è solo una parte dell’esperienza.

Come già nella prima edizione, e sulla scorta delle principali gare a tappe MTB a livello internazionale, Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è una gara “Full Service”: all’interno del fee di iscrizione, agli atleti vengono forniti servizi quali alloggio, cene, ristori e tutto quanto altro necessario ad affrontare l’avventura concentrandosi solo sul goderla appieno.

Come da tradizione per le gare marathon a tappe, il pernottamento degli atleti in gara è previsto all’interno di dormitori allestiti nelle località ospitanti. Chi però volesse ricompensare la fatica con qualche lusso in più potrà accedere a due opzioni alberghiere di diverso livello, con un costo aggiuntivo rispetto all’iscrizione base.

In un territorio dalla grande tradizione gastronomica come l’Appennino Emiliano, casa – fra l’altro – del main sponsor Parmigiano Reggiano, Appenninica offre ogni giorno ai suoi partecipanti colazioni e cene con prodotti tipici della zona, con attenzione anche alle diete vegetariane, oltre ad un meritato pranzo ristoratore a base di frutta e carboidrati al termine di ogni frazione.

Durante le tappe saranno naturalmente offerti i ristori sul percorso, almeno due tra completi e liquidi. Nei ristori completi saranno disponibili frutta fresca e frutta secca, pane con dolce e salato, crostate, barrette energetiche e gel, bevande sportiva isotonica con sali, acqua e cola, mentre in quelli liquidi saranno forniti gel e bevande energetiche.

In una gara di una settimana la bicicletta viene sollecitata parecchio e proprio per questo il servizio per le riparazioni meccaniche d’emergenza e lubrificazione sarà offerto presso uno dei ristori sul percorso, senza dimenticare il lavaggio bici self-service post tappa, con idro-pulitrici a bassa pressione. Il bike park custodito giorno e notte è a disposizione di ogni concorrente, che per garantire la massima sicurezza sarà fornito di un tracker GPS, per monitorarne la posizione in gara in ogni momento e poter rilevare eventuali problematiche ed intervenire di conseguenza.

Per i meno avvezzi alla manutenzione della bicicletta, sarà inoltre possibile acquistare il servizio di assistenza meccanica fuori corsa: i meccanici attenderanno la bicicletta alla fine di ciascuno sforzo, per restituirla in perfetto stato il mattino successivo.

Anche i muscoli – non solo i mezzi – hanno bisogno di cure dopo gli sforzi di Appenninica: per questo, per chi vorrà sciogliere i muscoli dopo le fatiche di giornata, è previsto uno stretching guidato con istruttrice Yoga certificata, mentre le sedute di massaggi di 25 minuti con un fisioterapista saranno disponibili come pacchetto opzionale. 

Gli organizzatori di Appenninica hanno pensato a tanti modi per personalizzare la propria esperienza di gara, ma anche per coloro che intendano vivere l’esperienza giù di sella, a fianco dei propri cari. Per chi desideri affrontare l’avventura accompagnato da moglie e figli non partecipanti, o desideri aggiungere alle fatiche di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race qualche giorno di relax, Tourissimo-Active Travel in Italy offre la possibilità di arrivare con qualche giorno di anticipo per una piccola vacanza termale ad Alto Reno Terme (Porretta) o di fermarsi dopo la gara per esplorare le province di Parma, Reggio Emilia e Bologna ed assaporarne tutte le bontà, con tappe sfiziose presso i caseifici Parmigiano Reggiano.

Proprio per gli accompagnatori sono poi pensati i pacchetti “supporter e “turistico”. Il primo consente di usufruire dei servizi del Race Village e di seguire la gara dall’interno, il secondo è invece una vacanza vera e propria, con un proprio programma parallelo a quello di gara. Ogni giorno è prevista un’attività alla scoperta, prima di fare rotta sulla località d’arrivo per non perdere il finale di giornata del proprio atleta preferito.