Promessa mantenuta: Mandelli vince a Fiumalbo. Tris Brenn nel diluvio

Mantenere le promesse è segno di maturità, e Federico Mandelli la sua personale promessa ad Appenninica MTB Stage Race l’ha mantenuta. Alla quarta partecipazione in carriera, l’atleta di Brugherio ha finalmente centrato il successo in una corsa a tappe che qualche anno fa definì “un’esperienza da provare assolutamente, qui c’è la vera mountain bike”.

Ed è vera mountain bike quella andata in scena oggi, mercoledì 4 settembre 2024, nella terza frazione di Appenninica 2024. Una tappa che partiva da Lizzano in Belvedere per giungere a Fiumalbo, toccando due importanti vette dell’Appennino dell’Emilia-Romagna: il Corno alle Scale e il Monte Cimone. 59 Km e 2600 metri di dislivello caratterizzati da salite lunghe e discese tecniche, dove saper guidare la bici era fondamentale.

Si partiva subito in salita, per raggiungere il Lago Scaffaiolo dove era posto il GPM di Corno alle Scale: una novità di questa edizione che ha reso subito scoppiettante l’inizio di tappa con sei atleti a giocarsi la vittoria del traguardo volante. Ad imporsi è stato l’olandese Juul Van Loon sull’italiano Luca Cacchi, sempre protagonista fin qui in questa edizione. La discesa successiva, molto tecnica ha scremato via via i pretendenti con Mandelli e Becking a resistere in testa.

I due hanno proseguito insieme fino al traguardo, dove l’italiano della Piraz Coaching Academy si è imposto sull’olandese, confermatosi leader della generale. “Sapevo che questa tappa era bellissima, sia per il percorso che per i paesaggi – afferma un soddisfatto Mandelli dopo la vittoria -. Sono contento di questo successo, il mio primo ad Appenninica. Anche se, quando arrivi in cima al Corno alle Scale, vorresti solo fermarti e goderti lo spettacolo”.

E di spettacolo parlano anche gli altri protagonisti di giornata. “Ora mi ricordo perché questa è la mia tappa preferita”, dice Hans Becking dopo il traguardo. “Mi sarei fermato ad ammirare il paesaggio”, conferma Luca Cacchi, terzo al traguardo a 2:38 dai primi due che hanno chiuso la loro prova in 3:17:39.

Alle spalle di Becking che resta saldamente leader, torna ora Luca Cacchi, con un ritardo di 10:12, mentre scivola al terzo posto Peat Weinberg a 11:01. Attenzione però a Federico Mandelli che ha il podio a soli 7:14, e con questa gamba potrebbe provare a risalire ancora nei prossimi giorni.

TRIS BRENN NEL DILUVIO

Quando si pedala in alta quota la situazione meteorologica può cambiare in qualsiasi momento. Lo sanno bene i bikers più esperti. Conoscono le regole della montagna coloro che sono abituati a viverla. Sono coscienti dei pericoli gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race che hanno già sperimentato come il tempo possa complicare non poco le cose in queste zone.

Così, il violento acquazzone che ha colpito Fiumalbo intorno alle 13:00 non ha sorpreso nessuno ma ha aggiunto un po’ di epicità al finale di tappa, soprattutto per le donne e gli atleti rimasti ancora sul percorso. Molti di loro erano infatti ancora in vetta al Cimone quando la pioggia si è fatta battente con freddo e visibilità a cambiare bruscamente le condizioni di gara.

È stata una delle tappe più dure della mia vita – racconta Celina Carpinteiro che ha una vasta esperienza nel mondo della MTB Marathon -. Nell’ultima discesa con la pioggia la visibilità era limitata ma che belli i paesaggi, che percorso stupendo: una tappa epica”.

Sul traguardo di Fiumalbo ha vinto ancora Nina Brenn tra le donne, chiudendo la sua prova con il tempo di 4:38:41. Al secondo posto ha chiuso Lola Bakker a 8:15 dalla vincitrice, mentre terza si è confermata la costante Ada Xinxó Moreira. La spagnola rimane al secondo posto della generale, mentre l’olandese risale sul podio dopo la giornata no di ieri, in lotta con Celina Carpinteiro per la terza piazza.

FIUMALBO-FIUMALBO: UN ANELLO SULLA VIA VANDELLI

Domani, per la prima volta nell’edizione 2024 di Appenninica MTB Stage Race non ci sarà un trasferimento: l’arrivo e la partenza saranno infatti a Fiumalbo. Al confine con la Toscana, la quarta frazione sarà un anello intorno al borgo medievale in Provincia di Modena, con uno sconfinamento anche nell’area dell’Abetone.

55 Km e 1950 metri di dislivello seguirà in gran parte la Via Vandelli, toccando gli abitati di Pievepelago e Sant’Anna Pelago fino a salire in quota dove gli atleti potranno ammirare una delle viste più belle dell’Appennino, vedendo in lontananza le Alpi Apuane e i monti di Pisa.

Appenninica, Becking e Brenn si confermano a Vidiciatico

Due indizi fanno una prova. Se la vittoria di ieri poteva lasciare spazio a qualche dubbio, sul traguardo di Vidiciatico è arrivata la conferma: Hans Becking e Nina Brenn sono i due atleti più in forma in questo avvio di Appenninica MTB Stage Race.

73 Km e 2500 metri di dislivello da Loiano a Lizzano in Belvedere, seconda frazione di martedì 3 settembre 2024, hanno confermato la buona gamba di entrambi i leader della generale, seppure con modalità differenti. Se Hans Becking si è scrollato di dosso Federico Mandelli solo a metà gara a causa di una foratura dell’italiano, la svizzera ha fatto corsa solitaria dalle prime battute fino al traguardo.

Alle spalle dell’olandese del Buff-Megamo Team, Luca Cacchi ha lasciato diversi minuti sul percorso a causa di un errore ad un bivio. Le energie spese per provare a rientrare hanno privato il giovane romagnolo della brillantezza necessaria per giocarsi il finale di tappa.

Il risultato è stato la vittoria di Becking in 3:14:03, con un vantaggio di 2:41 sul tedesco Peat Weinberg e 7:32 su Luca Cacchi. L’olandese ha così consolidato anche la vetta della generale, che lo vede 3:40 davanti a Weinberg, mentre il cesenate Cacchi scivola a 7:38, con Federico Mandelli (+18:18) che promette battaglia per domani: “è la mia tappa”.

“Quando Federico Mandelli ha bucato sono andato via con il mio ritmo e nessuno è riuscito a rimanere con me – racconta Becking -. Domani c’è una tappa dura, è ancora lunga”.

NINA BRENN ANCORA LA PIÙ FORTE

Il trend della prima tappa si conferma anche tra le donne, dove Nina Brenn allunga il divario con le concorrenti. Se Lola Bakker è incappata in una giornata negativa rispetto al primo giorno, Ada Xinxó Morera si è confermata seconda forza, salendo al secondo posto anche della generale a 27:41 dalla leader. Terzo posto invece per Celina Carpinteiro, che paga 37:05 in generale dalla svizzera.

La gara è molto bella, mi sta piacendo più di quanto pensassi – racconta Ada Xinxó Morera -. Il percorso di oggi era molto diverso da quello di ieri, con saliscendi non troppo ripidi che ti permettevano di respirare. Mi è piaciuto molto il singletrack nella parte pianeggiante di ieri e che meraviglia il Castello di Rocca Mattei. Non penso troppo alla classifica, sono qua per divertirmi e godermi l’esperienza”.

MATTHEW MOLLO E QUEL DESIDERIO D’ITALIA

All’arrivo di Vidiciatico, nel comune di Lizzano in Belvedere, gli atleti hanno trovato una grande cornice in legno dove campeggia la scritta “Benvenuti a Vidiciatico”. Siamo nel cuore dell’Appennino bolognese a Appenninica MTB Stage Race ci arriva per il terzo anno consecutivo. Questi Paesi in estate si riempie di bolognesi in villeggiatura, ma da anni la popolazione si sposta verso la città.

Anche e soprattutto per questo motivo Appenninica MTB Stage Race sceglie di fare tappa in questi borghi, per mostrare loro le bellezze di un territorio che fatica a rivedersi in copertina. È un modo per mostrare al mondo, anche attraverso i tanti partecipanti stranieri al via, paesaggi e luoghi, per promuovere il turismo in quest’area ma anche creare nuove opportunità.

È quanto è successo con Matthew Mollo, americano del Massachusetts, che è tornato quest’anno ad Appenninica dopo aver partecipato nel 2022. In quella prima esperienza Matthew aveva raccolto alcuni contatti di produttori di vino della zona, che ha fatto fruttare unendo la passione per la bici al suo lavoro di importatore di vini.

Lavoro da 30 anni in questo settore e due anni fa ho avuto l’opportunità di conoscere alcuni produttori della zona, così ho cominciato a importare i loro vini negli Stati Uniti –racconta Mollo, la cui famiglia è originaria della Calabria -. Qui in Italia si vive in modo meno frenetico e io e mia moglie stiamo pensando di venire a vivere qui, abbiamo una casa in Umbria e ci piacerebbe molto trovare un luogo tranquillo, come quelli attraversati da Appenninica”.

Luoghi tranquilli, luoghi a contatto con la natura, luoghi ricchi di storia e fascino. Sull’Appennino dell’Emilia-Romagna si può trovare tutto questo: lo ha capito Matthew Mollo, lo hanno intuito anche altri dei 125 atleti al via. È uno dei tanti valori di un Appennino che vuole essere scoperto, oggi più che mai.

LIZZANO IN BELVEDERE-FIUMALBO: PRIMA IL CORNO ALLE SCALE, POI IL CIMONE

Se finora non si è saliti ad altissima quota, la giornata di mercoledì cambierà lo spartito. La terza frazione di Appenninica MTB Stage Race, “Monte Cimone Challenge XL” è infatti contrassegnata da due impegnative scalate: quella al Corno alle Scale e quella al Monte Cimone. Da Vidiciatico si sale subito verso il Lago Scaffaiolo, dove uno speciale Gran Premio della Montagna Corno alle Scale ricompenserà chi transiterà per primo.

59 Km e 2600 metri della terza frazione si presentano come una delle tappe più dure dopo la Queen Stage. Alla prima ascesa seguirà una discesa molto tecnica, tutta in single track, prima della lunga scalata verso il Monte Cimone. Dalla vetta una discesa scorrevole porterà gli atleti al borgo medievale di Fiumalbo, alla ricerca di nuove sorprese e storie da raccontare.

Sulla Via degli Dei è subito vera Appenninica

Nulla è banale ad Appenninica MTB Stage Race. Neanche il primo giorno; nemmeno in una tappa che all’apparenza aveva un profilo altimetrico relativamente accessibile, su un tracciato inedito che sanciva l’esordio di Loiano come sede di tappa.

Lunedì 2 settembre 2024, si è ufficialmente alzato il sipario sulla sesta edizione della corsa a tappe in Mountain Bike che attraversa l’Appennino dell’Emilia-Romagna. I 130 partecipanti da 24 nazioni sono partiti dalla città, Bologna, dall’Arco del Meloncello a pochi passi dallo stadio Renato Dall’Ara che tra qualche settimana ascolterà per la prima volta l’inno della Champions League.

La maggior parte di loro non sono di certo campioni, sono persone normali che fanno del ciclismo una passione, alla ricerca di nuove sfide. Un po’ come i tanti pellegrini che ogni anno attraversano la Via degli Dei da Bologna a Firenze, per sfidare o per ritrovare sé stessi lungo l’antico cammino tracciato sulle orme della Vecchia Flaminia Militare.

Gran parte del percorso della prima tappa percorreva proprio i primi chilometri della Via degli Dei, a cominciare dal Colle di San Luca che tutti hanno voluto affrontare al massimo della velocità. Sarà per provare ad avvicinarsi al KOM di Tadej Pogačar, fatto registrare lo scorso 30 giugno al Tour de France, o per saggiare subito la gamba degli avversari, ma tutti gli atleti si sono arrampicati con il desiderio di “spaccare” i pedali.

“E’ un anno speciale per lo sport dell’Emilia-Romagna e Bologna: abbiamo avuto il Tour de France, c’è stato il Bologna Calcio in Champions e tra qualche giorno la Coppa Davis – racconta alla partenza di Bologna Davide Cassani, Presidente di APT Servizi Emilia-Romagna -. Appenninica MTB Stage Race ha il merito di raccontare l’Appennino con una corsa a tappe che raccoglie tantissimi amatori e fa vivere loro un’avventura di una settimana, con la quale possono immergersi nella bellezza dei nostri territori”.

BECKING VINCE MA CACCHI È IN SCIA

Tra le bellezze di questo territorio ci sono sicuramente i Portici del San Lucapatrimonio UNESCO, che hanno fatto sentire un brivido lungo la schiena a tanti atleti in gara, percorrendo quelle strade teatro del Tour de France e del Giro dell’Emilia. Per molti degli atleti è stata la prima volta sul San Luca, anche per chi non arriva da così lontano, come Luca Cacchi. Il ventunenne originario di Cesena è infatti al via della sua prima corsa a tappe in carriera, e pur essendo romagnolo racconta di non aver mai pedalato in queste zone.

Sono diventato Elite quest’anno, e per me Appenninica MTB Stage Race è la prima corsa a tappe in carriera – racconta Cacchi -. Non avevo mai affrontato il San Luca, è stato emozionante, così come non avevo mai percorso questa zona dell’Appennino bolognese. È stata una tappa bella e veloce, dura nella parte finale”.

Cacchi è stato la sorpresa di giornata, arrivando a pochi secondi dal vincitore Hans Becking, che ha ripreso da dove aveva lasciato l’anno scorso, cioè vincendo. L’italiano ha chiuso a 6” dall’olandese che ha completato la prima tappa in 1:58:20. Sul terzo gradino del podio un altro giovane da tenere d’occhio per i prossimi giorni: il tedesco Peat Weinberg a 58” dal vincitore di giornata.

Mi ha staccato solo a 200 metri dalla fine”, ammette un comunque soddisfatto Cacchi, mentre il sorriso a 32 denti di Hans Becking ha subito il sapore del ritorno a casa: “Bella tappa, veloce e divertente, dura nel finale con una parte centrale pianeggiante ma tecnica. Mi sono divertito”.

NINA BRENN IMPONE SUBITO IL SUO RITMO

Sui 43Km e 1550 metri di dislivello si è divertita anche Nina Brenn. La svizzera, già vincitrice della Swiss Epic e terza lo scorso anno ad Appenninica, ha vinto tra le donne (2:33:48), staccando Lola Bakker di 9’41”. L’olandese è stata protagonista di una partenza-razzo, spalla contro spalla con Hans Becking, a conferma di quanto fremesse per essere nuovamente in gara su questi sentieri. Terzo posto per Ada Xinxó Moreira a 10:45.

Le salite ripide sono quelle che preferisco, e il passaggio lungo il Reno è stato veramente bello: la prima tappa mi è piaciuta moltissimo – le parole di Nina Brenn -. Sono contenta del risultato, come di quello che ho vissuto in questa tappa.”

LOIANO-LIZZANO IN BELVEDERE: DALLE COLLINE AI PIEDI DEL CORNO ALLE SCALE

Il viaggio di Appenninica MTB Stage Race 2024 proseguirà domani, martedì 3 settembre 2024, con la seconda tappa, Gothic Lineda Loiano a Lizzano in Belvedere. Dopo la partenza da Bologna prosegue l’avvicinamento alle alte vette dell’Appennino dell’Emilia-Romagna, con una tappa che di interlocutorio non ha nulla.

Nei 73 Km e 2550 metri di dislivello si attraverseranno tre vallate toccate dai fiumi Savena, Setta e Reno. I primi impegnativi 25 Km sono anche i più caratteristici, tra i borghi medievali di La Scola e Rocca Pitigliana e il pittoresco castello di Rocca Mattei. Da qui, una salita di 17 km e 900 metri di dislivello porterà gli atleti per la prima volta in quota, seguendo poi fino a Vidiciatico la Linea Gotica della Seconda Guerra Mondiale.

Un’altra tappa ricca di storia e paesaggi mozzafiato. Perché si sa, ad Appenninica MTB Stage Race nessun giorno è banale.

Il cuore di Bologna batte per Appenninica MTB Stage Race

Sala Borsa è uno dei luoghi più frequentati dagli studenti dell’Università di Bologna. Qui ha sede una delle più fornite biblioteche cittadine, con ampi spazi di studio, caffetterie e auditorium per incontri e presentazioni di libri.

Sarà forse anche per questo che oggi, domenica 1° settembre, si respirava un po’ l’aria del primo giorno di scuola dentro una Sala Borsa interamente riservata ad Appenninica MTB Stage Race. Ed in fondo il primo giorno di una corsa a tappe in mountain bike di una settimana è un po’ come l’inizio della scuola, tra atleti per la prima volta al via e vecchie conoscenze felici di tornare ed abbracciare gli amici conosciuti li scorsi anni.

È l’Appenninica Family, una grande clan sparso in tutto il mondo che ogni anno si dà appuntamento sugli Appennini dell’Emilia-Romagna a pedalare lungo 400 Km e 13 mila metri di dislivelloMark Anolik e Clive CaldwellLola Bakker e Zbig Mossoczy sono solo alcuni degli atleti al via per la seconda, terza o quarta edizione.

Per me è la quarta partecipazione ad Appenninica e posso dire che è un’esperienza bellissima, come non ho mai trovate da altri parti – ci racconta Mark Anolik, un passato nel downhill -. Non vedo l’ora di ritrovare vecchi amici e di rivivere tante emozioni”.

Il bello di Appenninica è proprio questo, condividere non solo fatica e sudore, ma emozioni, paure, sorrisi e pianti come in una grande famiglia. È per questo che ogni anno quasi metà dei partecipanti ritorna. È stato così anche oggi, ognuno arrivato in Sala Borsa dopo lunghi viaggi ma con una voglia matta di rivivere quest’esperienza unica e gratificante.

Un’esperienza non facile, perché in fondo i sentieri dell’Appennino dell’Emilia-Romagna hanno bisogno di studio ed applicazione per essere affrontati. Salite impegnative e impervie, discese tecniche e tortuose, percorsi ricchi di fascino e bellezza. Sarà così anche lungo i 400 Km e 13 mila metri di dislivello di quest’anno.

Lungo il percorso non mancheranno vere e proprio cartoline da immortalare, per raccontare non solo l’esperienza ma anche la bellezza di un territorio che ha voglia di emergere, aprirsi al mondo e raccontarsi in tutte le sue sfaccettature. In una regione che ha fatto della sua capacità di accoglienza un marchio di fabbrica, gli Appennini hanno tutto per essere meta turistica di richiamo.

A crederci è anche e soprattutto la politica locale, rappresentata in Sala Borsa dal Consigliere Delegato al Turismo del Comune di Bologna con il coordinamento della Destinazione Turistica Metropolitana Mattia Santori: “Per me è la seconda edizione da delegato e posso dirvi che è una grande fortuna avervi qui con noi. Voi avete investito sul territorio, quindi è giusto per noi investire su Appenninica e ospitarvi in Sala Borsa, uno dei luoghi più storici che abbiamo in città”.

È un anno speciale per Bologna dove Appenninica MTB Stage Race è orgogliosamente inserita in un calendario di eventi unico. “Abbiamo avuto il Tour de France, la settimana prossima ci sarà la nazionale azzurra di tennis per la Coppa Davis con Jannik Sinner”, prosegue Santori.

DA BOLOGNA A LOIANO: SULLA VIA DEGLI DEI

Il viaggio di Appenninica MTB Stage Race 2024 partirà lunedì 2 settembre alle ore 10:30, con il via ufficiale dell’Arco del Meloncello, ai piedi della salita di San Luca. Due mesi dopo lo storico arrivo a Bologna del Tour de France, gli atleti di Appenninica avranno l’opportunità di pedalare sulle stesse strade attraversate dai più grandi ciclisti su strada al mondo, in una salita iconica ed amata da tanti ciclo-amatori.

Se l’inizio di tappa sarà subito impegnativo, non sarà di meno il resto. Non traggano in inganno le altitudini più basse rispetto al solito, nei 43 Km che porteranno la carovana da Bologna a Loiano son già 1550 i metri di dislivello da affrontare.

Dopo il San Luca una lunga parte pianeggiante costeggerà il fiume Reno, lungo il percorso della Via degli Dei, il cammino che collega Bologna a Firenze sulle antiche rovine della Flaminia Militare. Su una rotta che nel 2022 ha registrato 22 mila presenze, si entrerà nello spirito della gara, gustandosi fin da subito le bellezze naturali dell’Emilia-Romagna.

Nel finale si comincerà a salire per raggiungere Loiano, prima affrontando la salita di Monte Mario, e poi con un’impegnativa salita finale con 400 metri di dislivello positivo. È solo l’inizio ma la prima tappa è un veloce avvicinamento ai piedi dell’Appennino, lasciandosi alle spalle la città per abbracciare la natura più incontaminata della montagna.

Il viaggio sta per cominciare: che Appenninica MTB Stage Race 2024 abbia inizio!

Da Bologna all’Appennino: il viaggio di Appenninica MTB Stage Race sta per partire

Città ed Appennini, cultura ed outdoor, pianura e montagna: dal 2 al 7 settembreAppenninica MTB Stage Race si prepara ad unire tutto questo in un mix sorprendente ed emozionante. Già domenica 1° settembre, sotto lo sguardo di Nettuno dalla sua fontana, i protagonisti della grande avventura a tappe in Mountain Bike si ritroveranno a Bologna, arrivati da ogni angolo del mondo nel cuore di una città che la storia e l’università hanno reso cosmopolita per vocazione.

Era il luglio del 2019 quando il sogno di Beppe Salerno Milena Bettocchi, alla guida dell’ASD Happy Trail MTB, diventava finalmente realtà, assumendo le sembianze di Appenninica MTB Stage Race. Una corsa a tappe in mountain bike che partiva dal capoluogo felsineo e portava gli atleti sulle vette all’Appennino dell’Emilia-Romagna, per mostrare al mondo intero le bellezze di questi luoghi ancora troppo poco conosciuti.

Cinque anni e sei edizioni dopo, riparte da Bologna l’avventura di Appenninica 2024, in programma dal 2 al 7 settembre. Lo farà portando le ruote grasse delle mountain bike nel salotto buono della città: Sala Borsa. Una biblioteca, cuore pulsante della vita culturale bolognese, che domenica 1° settembre a partire dalle 14:00 ospiterà le operazioni preliminari di accredito, con interviste ai protagonisti della corsa e uno spettacolo aperto a tutta la città dalle ore 16:00. È Bologna “La Dotta” che si apre all’Appennino, all’outdoor, alla mountain bike, al sudore e alla fatica.

DA BOLOGNA ALL’APPENNINO: 400 KM E 13 MILA METRI DI DISLIVELLO

Una Bologna in movimento costante visto che soltanto due mesi fa ha ospitato la storica prima volta del Tour de France in Italia. E sarà proprio dalla salita di San Luca, luogo caro ai bolognesi, che partirà l’avventura di Appenninica MTB Stage Race 2024. Dall’Arco del Meloncello, su in cima al Santuario della Beata Vergine del San Luca, come Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard due mesi fa, quasi a dire subito ai 150 atleti provenienti da 24 Paesi: “qui ad Appenninica non scherziamo”. Poteva esserci inizio migliore?

E se il buongiorno si vede dal mattino, non ci sarà un solo metro dei 400 Km complessivi che non regalerà qualcosa agli atleti al via. Se la prima parte è inedita, con la prima volta di Loiano e una prima frazione quasi interamente disegnata lungo la Via degli Dei, man mano si ritroveranno i luoghi cari a questa corsa a tappe. Dal Corno alle Scale, la montagna dei bolognesi e di quell’Alberto Tomba che ha costruito i suoi successi lì, passando per il Monte Cimone.

Il borgo storico di Fiumalbo, ultima porta verso la Toscana, è pronto a riabbracciare la corsa a tappe dopo il felice esordio dello scorso anno. E poi via di corsa verso il comprensorio del Monte Cusna, le terre intrise di storia di Matilde di Canossa, il Monte Ventasso. Lì, all’ombra della Pietra di Bismantova, dove Dante si fece ispirare per il suo Purgatorio, si scriverà l’ultimo capitolo dell’avventura di Appenninica MTB Stage Race 2024; chissà che non siano pagine intrise di pathos come quelle della Divina Commedia.

BECKING PER IL TRIS, EQUILIBRIO TRA LE DONNE

La corsa maschile ha un grande favorito al via: Hans Becking. Non fosse altro perché sull’Appennino dell’Emilia-Romagna ha già vinto due volte, l’olandese va a caccia di uno storico tris che lo renderebbe il dominatore assoluto di questa prima parte di storia della corsa a tappe. La condizione un po’ traballante vista alla Swiss Epic potrebbe però aprire scenari nuovi.

Pronto ad approfittarne sarà il connazionale Bart Classens, che ad Appenninica vanta già un quarto posto nel 2023 e un secondo posto nel 2021 con la vittoria dell’epica Queen Stage con arrivo a Cerreto Laghi sotto un diluvio apocalittico. Insieme a lui proverà a infilarsi nella lotta per la vittoria il polacco Pawel Garczyk.

Tra gli outsider è dato in grande spolvero Federico Mandelli, già finisher per tre volte ad Appenninica MTB Stage Race, ma non vanno sottovalutati nemmeno il belga Bram Saeys, il giovane italiano Luca Cacchi e il tedesco Peat Weinberg.

Tra le donne la griglia di partenza è ancora più in equilibrio, perché un vero riferimento per la corsa non c’è. In prima fila ci sono due atlete che hanno macinato chilometri e chilometri di corse a tappe in mountain bike: la portoghese Celina Carpinteiro e la svizzera Nina Brenn, già terza lo scorso anno. Dietro di loro un trittico di outsider potrebbe ribaltare le gerarchie: l’olandese Erika Koster, la spagnola Ada Xinxó Morera e l’olandese Lola Bakker che torna dopo l’esperienza dello scorso anno.

STORIE DA TUTTO IL MONDO

Correrò per quello che è il mio valore, godendomi il fatto di poter vivere questa fantastica avventura ancora una volta”, ha scritto su Instagram negli ultimi giorni Lola Bakker. È con questo spirito che partecipano la maggior parte di 150 atleti al via di Appenninica MTB Stage Race, lo stesso spirito con cui poi molti di loro tornano.

Miguel Martinez ha vinto e corso in qualsiasi evento di mountain bike al mondo, ma dopo l’esperienza dello scorso anno in cui definì Appenninica “al pari della Cape Epic, il francese è voluto tornare. Così come tanti altri: Mark Leeper che due anni fa si fermò una settimana in più a Castelnovo ne’ Monti lavorando da remoto, innamorato dell’Appennino dell’Emilia-Romagna.

Un amore che diventa intenso e viscerale, come dimostrato da tanti atleti già in Italia prima della partenza. Da lunedì sono a Fiumalbo Juul Van Loon, vincitore della categoria Master 2023, e Bart Classens. E da qualche giorno a Castelnovo ne’ Monti è parcheggiato il furgone arancione di 9th Wave Cycling, con l’eccentrico Peter Wouters pronto a partire nuovamente per Appenninica MTB Stage Race.

Potere del fascino e dell’ospitalità di questi luoghi che questa corsa a tappe in mountain bike ha il merito di far scoprire. Lo stesso fascino che si può incontrare nelle vie ricche di cultura e storia di Bologna “La Dotta”. Ecco cosa unisce Bologna ad Appenninica MTB Stage Race. Ecco cosa rende possibile il sogno di unire la città all’Appennino dell’Emilia-Romagna in un unico esaltante viaggio da vivere insieme.