L’azienda pistoiese, sponsor tecnico di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race (19-25 luglio), ha scelto di offrire un supporto concreto ad aziende ed enti locali
Chi ama Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race non si tira indietro davanti alle sfide, nemmeno quelle più difficili. Natali Sports Wear ha dimostrato il suo gusto per la sfida già dalla prima edizione dell’evento MTB a tappe, firmando le maglie di leader delle varie categorie.
In attesa della seconda edizione in programma dal 19 al 25 Luglio, l’azienda di Uzzano (Pistoia) è scesa in campo per affrontare una battaglia ben più severa delle pendenze e dei dislivelli dell’Appennino Emiliano: come molte altre eccellenze dell’abbigliamento Made in Italy, sportivo e non solo, Natali ha scelto di convertire la sua produzione nella cucitura di mascherine sanitarie. Dalla riconversione, l’azienda toscana ha già prodotto circa 10mila mascherine, destinate in questa fase ad aziende private ed enti locali, in attesa del completamento dell’iter di certificazione per la fornitura ad ospedali e protezione civile.
“In questa situazione di grave difficoltà, abbiamo scelto di provare a dare il nostro contributo, rendendoci utili al contenimento dell’emergenza – spiega il direttore di Natali Sports Wear, Marino Palandri -. Siamo felici di essere riusciti a supportare diverse aziende ed enti del nostro territorio, e speriamo presto di poter contribuire anche a proteggere chi lavora in prima linea contro il virus, negli ospedali e nella protezione civile”.
Ad Appenninica, Natali è abituata a “vestire” imprese di tutt’altro genere. “Si tratta di un progetto in cui abbiamo creduto fin da subito – spiega Palandri -. In Italia rappresenta qualcosa di innovativo e siamo felici di accompagnare gli organizzatori in questo percorso. È un evento di grande caratura tecnica, fra i più esigenti al mondo in questa tipologia di gare: queste sono le sfide che noi tutti non vediamo l’ora di tornare ad affrontare”.
Il marchio Natali nasce nel 1968 da un’idea di Bruno Natali e Licia Convalle, che hanno aperto un laboratorio di maglieria sotto casa. Fin dai primi anni hanno puntato su un binomio vincente, la qualità del prodotto e il Made in Italy, che li ha portati a festeggiare i 50 anni di vita nel 2018. L’abbigliamento ciclistico rappresenta il principale settore di business per Natali, che tuttavia opera anche in altre discipline, in particolare l’atletica leggera. E, in generale, dovunque ci sia una sfida da vincere. A cominciare dalle più importanti.
Il main partner di Appenninica MTB Stage Race ha stanziato un milione di euro per supportare il lavoro degli ospedali emiliani e dare sollievo ai suoi caseifici
Ph. E. Melchiorri
L’amore per il proprio territorio può esprimersi in molti modi. Parmigiano Reggiano, title sponsor di Appenninica MTB Stage Race, in programma dal 19 al 25 luglio, ha scelto i fatti.
Il consorzio è infatti sceso in campo per dare il proprio supporto alle strutture ospedaliere di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova durante questo delicato periodo di emergenza sanitaria.
Il consiglio di amministrazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano ha deliberato lo stanziamento di un milione di euro destinato a interventi di urgenza, in particolare all’acquisto di mezzi tecnici, come ambulanze e respiratori.
Ma non è tutto, perché una fornitura di formaggi per i pasti verrà donata agli ospedali, in modo da alleviare, almeno parzialmente, le fatiche di medici e infermieri, ormai da diverse settimane in piena lotta, giorno e notte, con Covid-19.
In un periodo complicato per tutti dal punto di vista economico, il consorzio di tutela ha voluto inoltre far sentire la sua vicinanza ai 330 caseifici con produzioni DOP, in una sorta di solidarietà interna. Un contributo finanziario verrà infatti versato nelle casse dei caseifici in difficoltà perché impossibilitati a trasformare il latte in formaggio a causa di quarantene e prescrizioni per ragioni sanitarie, e costretti quindi a venderlo sottoprezzo come latte alimentare.
Parmigiano Reggiano segue un disciplinare rigoroso che prevede, tra le altre cose, una zona di produzione limitata, comprendente le comunità montane e premontane dell’Appennino nelle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma, proprio dove si svilupperà la settimana di gara di Appenninica.
In una fase di difficoltà diffusa in tutto il territorio nazionale, ma che ha colpito l’Emilia-Romagna in maniera particolarmente intensa, il team organizzativo di Appenninica è grato a Parmigiano Reggiano per l’importante contributo ai servizi sanitari e alle aziende del territorio, e orgogliosa della vicinanza di un partner tanto coinvolto nel tessuto dell’area che così profondamente amiamo.
La gara a tappe MTB lavora per l’edizione 2020 (19-25 Luglio) e affronta l’emergenza COVID-19: iscrizioni conservate in caso di rinvio o rinuncia per ragioni sanitarie
Eventi cancellati e calendari stravolti: l’emergenza COVID-19 è protagonista delle cronache di tutto il mondo, anche di quelle sportive. In questo momento d’incertezza, tuttavia, Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race vuole dimostrare la vicinanza ai suoi iscritti e a tutti coloro che intendano partecipare alla gara a tappe in programma dal 19 al 25 luglio prossimi, modificando la propria policy per permettere a tutti – iscritti attuali e potenziali – di compiere le proprie scelte con la massima serenità.
Gli organizzatori continuano a lavorare ininterrottamente per l’evento, seppure da casa, rispettando il decreto emanato dal Governo Italiano, per farsi trovare pronti sulla linea di partenza di Porretta Terme. “Per quanto risulti difficile parlare di MTB in giorni come questi, in cui sono giustamente altre tematiche a passare in primo piano, l’esperienza delle gare endurance come Appenninica è la metafora perfetta di situazioni come questa, nelle quali è necessario fare rinunce e sacrifici per raggiungere il traguardo,” spiega Milena Bettocchi di Asd Happy Trail MTB, società organizzatrice dell’evento.
“Ci stiamo preparando, fiduciosi che Appenninica possa avere luogo secondo programma, e nel clima speciale che ha caratterizzato anche la prima edizione: crediamo nell’importanza del pensiero positivo, soprattutto in momenti del genere. Al tempo stesso, stiamo seguendo con grande attenzione gli sviluppi della situazione COVID-19, e sentiamo la responsabilità di fare qualcosa in più per rassicurare i nostri iscritti e chi pensa di diventarlo.”
Consapevoli di come l’incertezza causata dell’epidemia abbia compromesso e comprometta la serenità delle scelte dei potenziali iscritti, Appenninica ha scelto di attuare alcuni importanti accorgimenti, che modificano tanto i termini di iscrizione quanto la policy di cancellazione. Per garantire a tutti adeguato spazio per valutare l’evolvere della situazione, l’organizzazione ha deciso di eliminare il periodo di “Late Registration”, che sarebbe partito dal 30 Aprile a fine iscrizioni, conservando quindi condizioni e quote d’iscrizione della “Regular Registration” fino al termine delle procedure.
La policy cancellazioni viene invece modificata come segue:
In caso di cancellazione o rinvio da parte di Appenninica a causa dell’emergenza sanitaria da COVID- 19, la quota d’iscrizione non sarà persa, ma darà titolo all’atleta iscritto a partecipare all’edizione 2020, se disputata in data diversa da quella inizialmente prevista, oppure, in caso il rinvio nel 2020 non fosse possibile, l’atleta avrà diritto a partecipare all’edizione 2021.
In caso di rinuncia da parte dell’atleta all’edizione 2020, in qualsiasi data effettuata, per motivazioni legate all’emergenza sanitaria da COVID-19 documentate e oggettive, la quota versata darà comunque diritto a partecipare all’evento 2021.
Agli iscritti è in ogni caso data facoltà di scegliere di ottenere il rimborso secondo la policy in vigore, oppure conservare il diritto a partecipare alla manifestazione rinviata nel 2020 o nel 2021.
Nell’incertezza causata dal virus, Appenninica vuole dare una certezza ai propri atleti: nessuno perderà la propria quota di iscrizione a causa dell’epidemia.
105 km e oltre 4.200 metri di dislivello: ci sarà da divertirsi e da soffrire nella quarta tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, da Fanano a Castelnovo ne’ Monti. Sarà una delle frazioni più dure dell’intera stagione 2020 delle gare MTB a tappe
Lungo i 458 km dell’edizione 2020 di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race ci sarà molto da scoprire e da sudare, fra i mille saliscendi sparsi sulle sette frazioni dal 19 al 25 luglio prossimo, alle prese con sterrati, pietre e single trails.
Fra tutte, c’è però una data segnata con il cerchio rosso da tutti gli ardimentosi di Appenninica: mercoledì 22 Luglio, il giorno della 4a tappa, la Queen Stage. In programma 105 km, da Fanano (MO) a Castelnovo ne’ Monti (RE), con la bellezza di oltre 4.200 metri di dislivello. Il rapporto fra dislivello e chilometri percorsi rende proprio la Queen Stage di Appenninica una delle più dure di tutte le gare a tappe in programma nella stagione 2020: un motivo d’orgoglio in più per chi sarà in grado di completarla, ma sarà un privilegio tutto da conquistare.
“Sarà una tappa di difficile interpretazione – spiega il Direttore di Percorso Luca Bortolotti -. Dopo la partenza di Fanano si andrà in direzione Monte Cimone, per una salita prevalentemente in asfalto di quasi 18 chilometri con pendenza costante. L’ultima parte sarà su strada forestale e ci si sposterà su un crinale che precederà la prima lunga discesa verso Pievepelago, tutta su sentiero e una parte finale su una vecchia mulattiera, con molte curve”.
“In questo tratto sarà importante recuperare, perché a Pievepelago ci sarà un’altra salita lungo il Rio Perticara che porta al Passo del Saltello, altra lunga ascesa su sentiero. In effetti, dal chilometro 30 al 95 avremo il 90% di strade sterrate, che metteranno a dura prova gli atleti con molte insidie e senza spazio per respirare”.
“Scesi a Civago, i rider troveranno uno dei trail più belli e affascinati dell’intera settimana. Da Civago si risalirà per un traverso lunghissimo, molto tecnico e pieno di “mangia e bevi”, che essendo posto dopo 70 chilometri si farà sentire nelle gambe dei bikers. Si arriverà a Rescadore con un tratto veloce, in cui si dovrà rilanciare molto, su un fondo costellato di pietre e ostacoli. Da lì altra lunga risalita che affianca il rifugio Monte Orsaro e termina sul Passo della Cisa, dove si potrà respirare qualche istante. Un sentiero porterà fino al borgo medievale di Sologno e poi fino al ponte che attraversa il fiume Secchia da dove si comincerà a vedere la Pietra di Bismantova. Si tornerà quindi su asfalto su strada provinciale fino all’arrivo di Castelnovo ne’ Monti”.
Il tempo previsto per il vincitore di tappa si aggira fra le sei ore e le sei ore e trenta, ma “anche i più preparati faranno tanta fatica”, afferma Bortolotti. Ma il vero gusto di Appenninica è vincere la sfida con sé stessi – a prescindere dal numerino in classifica: anche per questo, nelle due tappe di oltre 100 km (anche la sesta, Castelnovo ne’ Monti-Noceto, ne misura 105), l’organizzazione abolirà il tempo massimo. “Vogliamo che tutti vengano ad Appenninica con il desiderio dell’impresa, e la possibilità di farcela. Noi tifiamo per loro” conclude Bortolotti.
Gli atleti pedaleranno in piena zona di produzione Parmigiano Reggiano e saranno circondati da uno scenario mozzafiato, che farà da cornice alle loro battaglie in mountain bike. Non è un caso, infatti, che l’Appennino Tosco-Emiliano, e quindi la gran parte delle zone toccate da Appenninica, sia stato scelto dall’Unesco come Riserva MAB (Man and the Biosphere) per promuovere un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile.
Formula full-service ed extra di qualità: tanti modi di vivere l’esperienza nell’Appennino Emiliano dal 19 al 25 luglio. Il 29 Febbraio scade il periodo di “regular registration”
Tra gara e avventura: questo è il concept che anima gli organizzatori di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che anche quest’anno hanno preparato per i rider un menù fatto di sentieri inesplorati, bellezze paesaggistiche, salite arcigne e discese tecniche, tutti da scoprire in una settimana da ricordare, dal 19 al 25 Luglio. Come in ogni avventura che si rispetti, tuttavia, il viaggio è solo una parte dell’esperienza.
Come già nella prima edizione, e sulla scorta delle principali gare a tappe MTB a livello internazionale, Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è una gara “Full Service”: all’interno del fee di iscrizione, agli atleti vengono forniti servizi quali alloggio, cene, ristori e tutto quanto altro necessario ad affrontare l’avventura concentrandosi solo sul goderla appieno.
Come da tradizione per le gare marathon a tappe, il pernottamento degli atleti in gara è previsto all’interno di dormitori allestiti nelle località ospitanti. Chi però volesse ricompensare la fatica con qualche lusso in più potrà accedere a due opzioni alberghiere di diverso livello, con un costo aggiuntivo rispetto all’iscrizione base.
In un territorio dalla grande tradizione gastronomica come l’Appennino Emiliano, casa – fra l’altro – del main sponsor Parmigiano Reggiano, Appenninica offre ogni giorno ai suoi partecipanti colazioni e cene con prodotti tipici della zona, con attenzione anche alle diete vegetariane, oltre ad un meritato pranzo ristoratore a base di frutta e carboidrati al termine di ogni frazione.
Durante le tappe saranno naturalmente offerti i ristori sul percorso, almeno due tra completi e liquidi. Nei ristori completi saranno disponibili frutta fresca e frutta secca, pane con dolce e salato, crostate, barrette energetiche e gel, bevande sportiva isotonica con sali, acqua e cola, mentre in quelli liquidi saranno forniti gel e bevande energetiche.
In una gara di una settimana la bicicletta viene sollecitata parecchio e proprio per questo il servizio per le riparazioni meccaniche d’emergenza e lubrificazione sarà offerto presso uno dei ristori sul percorso, senza dimenticare il lavaggio bici self-service post tappa, con idro-pulitrici a bassa pressione. Il bike park custodito giorno e notte è a disposizione di ogni concorrente, che per garantire la massima sicurezza sarà fornito di un tracker GPS, per monitorarne la posizione in gara in ogni momento e poter rilevare eventuali problematiche ed intervenire di conseguenza.
Per i meno avvezzi alla manutenzione della bicicletta, sarà inoltre possibile acquistare il servizio di assistenza meccanica fuori corsa: i meccanici attenderanno la bicicletta alla fine di ciascuno sforzo, per restituirla in perfetto stato il mattino successivo.
Anche i muscoli – non solo i mezzi – hanno bisogno di cure dopo gli sforzi di Appenninica: per questo, per chi vorrà sciogliere i muscoli dopo le fatiche di giornata, è previsto uno stretching guidato con istruttrice Yoga certificata, mentre le sedute di massaggi di 25 minuti con un fisioterapista saranno disponibili come pacchetto opzionale.
Gli organizzatori di Appenninica hanno pensato a tanti modi per personalizzare la propria esperienza di gara, ma anche per coloro che intendano vivere l’esperienza giù di sella, a fianco dei propri cari. Per chi desideri affrontare l’avventura accompagnato da moglie e figli non partecipanti, o desideri aggiungere alle fatiche di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race qualche giorno di relax, Tourissimo-Active Travel in Italy offre la possibilità di arrivare con qualche giorno di anticipo per una piccola vacanza termale ad Alto Reno Terme (Porretta) o di fermarsi dopo la gara per esplorare le province di Parma, Reggio Emilia e Bologna ed assaporarne tutte le bontà, con tappe sfiziose presso i caseifici Parmigiano Reggiano.
Proprio per gli accompagnatori sono poi pensati i pacchetti “supporter e “turistico”. Il primo consente di usufruire dei servizi del Race Village e di seguire la gara dall’interno, il secondo è invece una vacanza vera e propria, con un proprio programma parallelo a quello di gara. Ogni giorno è prevista un’attività alla scoperta, prima di fare rotta sulla località d’arrivo per non perdere il finale di giornata del proprio atleta preferito.