da Appenninica MTB | Dic 14, 2019 | In Evidenza
Classe 1993, Sarah Reiners è una specialista delle lunghe distanze con già ottimi successi nonostante la giovane età. E’ una delle atlete europee più forti nel circuito delle gare a tappe.
Ha gareggiato BEMC (Belgium), Bike Transalp, 4Islands (Croatia), Trans Schwarzwald (Germany), Bike Adventure (Poland), Trans Zollernalb (Germany), Zillertal Bike Challenge (Austria), Rally di Romagna (Italy).
Sarah Reiners – left – e Cemile Trommer © Miha Matavz
Nel 2016 ha vinto la BIKE Transalp nella categoria donne ed ha vinto l’anno seguente la 4Islands in Croazia nella categoria mista. Ha rappresentato la Germania agli ultimi Mondiali UCI XCM in Svizzera e corre per il team EDELSTED MTB ladies.
Sentiamo cosa dice del perché Appenninica nel 2020:
“Nel 2020 volevo rifare una gara a tappe lunga (da 7 o 8 tappe) in un team da due perché’ volevo fare una gara a tappe in mountain bike col mio ragazzo che si allena con me da parecchi anni ma non eravamo mai riusciti a gareggiare insieme.
Entrambi amiamo l’Italia ed abbiamo sentito che il cibo è eccellente ad Appenninica ed Appenninica non sarà solo la nostra prima gara insieme ma anche una bella vacanza. Speriamo di trovare una gradevole atmosfera familiare nel race village mentre sappiamo che ci aspettiamo tappe dure e provanti.
Ci sarà molta salita, fantastici single track e bellissimi (e nuovi per noi) panorami.”
Il 2020 è un anno speciale per Sarah perché segna il suo decimo anno di competizioni in MTB e quindi vuole celebrare con una gara speciale. Ci ha ancora confessato quando l’abbiamo sentita: “Sogno Appenninica perché sembra una prova dura, lunga 7 tappe, che ha luogo in uno dei miei paesi preferiti e posso partecipare con la formula del team da due”.
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da Appenninica MTB | Dic 9, 2019 | Comunicati Stampa (2020)
Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020, che si svolgerà tra il 19 e il 25 luglio, tra i suoi obiettivi ha quello di regalare ai suoi partecipanti un’immersione totale nella “vera mountain bike”, sia per quanto riguarda i tracciati sia per quanto riguarda lo spirito che si crea prima, durante e dopo le singole tappe. Uno spirito che è sì intriso di agonismo e performance, ma anche divertimento e passione per l’off-road il tutto con lo scopo di creare non solo una gara a tappe, ma anche un evento appassionante e di scoperta del territorio per i bikers provenienti da ogni parte del mondo.
Ed è proprio questa filosofia di MTB vissuta a 360º che ha convinto una delle leggende del ciclismo off road italiano a prendere parte all’edizione 2020, stiamo parlando di Mirko Pirazzoli aka Il Piraz.
Pirazzoli, dopo aver fatto la gavetta nel mondo del BMX, ha iniziato a correre in MTB agli albori della disciplina, nei primi anni ‘90, e da allora è stato uno dei protagonisti del movimento off-road tanto da arrivare a vincere una Coppa Europa XC nel 2001, conquistare 7 podi su 9 edizione agli Italiani assoluti XC fra il 1999 ed il 2008, chiudere numerose gare di World Cup XC in Top 20, e indossare per 10 anni la maglia azzurra sia XC sia MX.
Ha poi deciso di mettere le sue conoscenze al servizio degli altri attraverso Piraz Coaching e il suo lavoro di direttore tecnico e supporter per atleti di primissimo piano tra cui Andrea Tiberi, Miguel Martinez e Leonardo Paez… tra i tanti.
Emiliano ruggente si è sempre distinto per il suo stile di guida fuori dagli schemi e per un’attitudine a “mettere la bici di traverso” ben prima che Nino Schurter cambiasse le regole del gioco nel mondo “squadrato” del cross country.
Mirko ha trovato in Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race un evento perfetto per lanciare il suo progetto 2020 Piraz Coaching, un progetto in cui il “nonno” Pirazzoli prende giovani promesse talentuose della MTB italiana e grazie alla sua esperienza e ad uno staff qualificato ed esperto si prende l’impegno di portarli a primeggiare all’interno del mondo Marathon e Stage Race italiano ed internazionale.
Il tutto sfruttando il territorio e i sentieri dove lui stesso ha imparato a guidare la MTB, quelli dell’Appennino d’Emilia Romagna, ovvero quelli dove passa Appenninica MTB Stage Race.
“Ho imparato qui a fare Mtb”, dice Pirazzoli. “ Castel San Pietro, Imola, Corno alle scale, Fanano sono le mie montagne. Addirittura nel 2000 ho organizzato una gara su questi sentieri, per questo mi è venuto spontaneo supportare il progetto Appenninica. Avrei voluto partecipare già alla prima edizione, ma impegni di lavoro me lo hanno impedito, quest’anno invece sfrutterò i 7 giorni di Appenninica per far fare un’esperienza di gara unica ai ragazzi di Piraz Coaching. Non sarò solo un partecipante, ma anche un vero e proprio ambassador per Appenninica MTB, infatti da atleta sono andato fuori dall’Italia per cercare di affermarmi e di trovare i migliori trail su cui pedalare, mentre ora voglio sfruttare le mie conoscenze internazionali per portare gli altri a scoprire le bellezze, l’accoglienza e soprattutto i sentieri altamente tecnici e spettacolari dei miei Appennini”.
È proprio il territorio ciò a cui Mirko Pirazzoli tiene maggiormente: “L’Appennino è forse una delle migliori zone in assoluto dove praticare la MTB, ha un terreno che è praticamente impossibile da trovare altrove, si è immersi nel bosco con un terreno che noi chiamiamo “pongo” e che offre più tenuta dell’asfalto, il tutto cosparso da passaggi tecnici su radici, rocce e tutto quello che un bikers sogna. È più vario e nervoso delle infinite autostrade dolomitiche e meno brullo e roccioso delle zone del Sud Italia. Ti permette di giocare con la tua Mtb, ma un giocare che ti permette di migliorare sia tecnicamente sia fisicamente. Inoltre i sentieri sono spesso dentro Parchi Naturali quindi perfettamente curati e immersi in scenari mozzafiato”.
Altro punto di forza è il clima che “a Luglio in Appennino è davvero perfetto per lo sport. Caldo, ma non torrido, fresco dentro al bosco e soprattutto si passa in pochissimo tempo dai 2000 metri delle cime, fino ai fondovalle dove spesso ci attende un fiume in cui immergersi per riposare le gambe dopo una impegnativa pedalata”.
Come abbiamo detto in precedenza Mirko Pirazzoli ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020 gareggerà insieme ai suoi ragazzi del Piraz Coaching Formando diverse coppie agguerrite… Di questo gruppo 2 coppie che in realtà saranno più un quartetto d’archi ben assortito e presto sveleremo i nomi…
“Le gare in coppia sono le più belle, l’ho scoperto sulla mia pelle alla Cape Epic del 2017. Un’avventura estenuante, ma meravigliosa, solo in coppia si crea un rapporto col partner indelebile e assolutamente sinergico, qualcosa che normalmente in Mtb non accade. Il compagno di squadra diventa una parte di te. Proprio per questo voglio che i miei ragazzi sperimentino questa sensazione, proprio per arricchire il loro bagaglio esperienziale con qualcosa di unico. Anche dal punto di vista fisiologico una gara a tappe è meglio che gareggiare ogni weekend, anzi in 7 giorni impari a conoscerti e impari a guidare come in una stagione intera in sella, inoltre hai la community con cui ti confronti ogni sera a cena che ti arricchisce mentalmente. Più vera mtb mastichi e più cresci in fretta, più stai in gruppo più cresci. Tutto va condiviso e gli avversari non sono nemici, ma compagni d’avventura, solo il tracciato e te stesso sono i veri avversari”.
Il Piraz e Appenninica si sono intesi fin da subito proprio perché entrambi inseguono le stesse cose: trasmettere passione per la MTB e soprattutto creare qualcosa di positivo.
“Se ti diverti non senti la fatica. Lo spirito con cui affronteremo Appenninica MTB è proprio questo, vedere la gara come un gioco, ma allo stesso tempo dare il 100% senza rinunciare ai tortelli di patate o ai tortellini a fine tappa, perché troppo spesso chi gareggia ha una mentalità sbagliata che invece di avvantaggiare, limita. La testa è fondamentale in una gara di 7 giorni e la mente umana rende al 100% quando è scarica e libera. I chilometri in sella, le ore in bici, i sacrifici e gli allenamenti sono fondamentali, ma ci deve essere equilibrio con il divertimento e la leggerezza. È per questo ho scelto Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020, perché é quello che ho visto negli occhi e nelle azioni di chi organizza”.
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2020 Video Trailer
Selezione Foto Percorso (nuova selezione per 2020)
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da Appenninica MTB | Dic 2, 2019 | In Evidenza
Difficile dopo una vittoria rinunciare a difendere il titolo, qualsiasi sia lo sport o la situazione. Non ha quindi stupito gli organizzatori di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race di ricevere tra le prime iscrizioni all’edizione 2020, che si terrà dal 19 al 25 luglio 2020 in Emilia Romagna, quella di Maurits Buist e Henk Bos ovvero la coppia vincitrice dell’edizione 2019.
I due forti atleti olandesi hanno deciso ancora una volta di lasciare per 7 giorni le pianure dei Paesi Bassi ed affrontare gli impegnativi sentieri tutti salite e discese dell’appennino.
Gli abbiamo parlato alla fine di diverse tappe che hanno sempre finito con dei grossi sorrisi ma anche ricordandoci che è una “gara dura.” Tra i sorrisi, si capiva forse che non se l’aspettavano così dura.
Hanno battagliato serratamente con la coppia Svizzera Meyer-Seifried. Le cose hanno preso una svolta decisiva quando dopo la tappa 5 Seifried si è dovuto ritirare per una mano infortunata e da quel momento Buist-Bos non hanno più tolto la maglia Natali verde da leader team. Qualunque sia la concorrenza che affronteranno nel 2020 adesso possono contare sulla conoscenza del tipo di terreno e di come il terreno possa esaltare i loro punti di forza.
Buist – Bos #31
Curiosi di conoscere perché hanno voluto tornare a gareggiare ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race siamo andati ad indagare:
Appenninica vi ha lasciato un ricordo così bello che vi ha fatto venire voglia di competere di nuovo quest’anno?
Non dimenticheremo la terza tappa per il resto della nostra vita. Un sentiero molto stretto su un’alta collina. Abbiamo dovuto concentrarci ogni secondo per evitare cadute. Difficile per degli olandesi provenienti da un paese pianeggiante.
Quale parte o quale momento dell’edizione 2019 vorreste rivivere nel 2020?
Preferiamo le tappe sulla lunga distanza. Quindi vorremmo ripercorre tutta la seconda tappa, quella più lunga.
Cosa ha portato una squadra olandese a competere sull’Appennino?
Ci è stato detto che questa è una delle regioni più belle d’Italia…
È una regione d’Italia che già conoscevate?
No, quest’anno è stata la nostra prima volta in Emilia Romagna.
Cosa vi aspettate di trovare nell’edizione 2020?
Una conferma dell’ottima organizzazione e soprattutto l’ottimo cibo locale.
A chi consigliereste Appenninica MTB come gara a tappe?
Questa gara non è solo per biker molto esperti, ma anche per chi va in bici ogni tanto, perché è una vera e propria avventura.
I vostri piani per il 2020? altre gare oltre all’Appenninica?
Gareggeremo in gare olandesi (crits, classici della strada e tappe di più giorni) per preparare la gamba per Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race.
Già diversi i team e solo olandesi iscritti e la nostra impressione è che ci sarà molto arancione sui podi di Appenninica MTB 2020.
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