In collaborazione con la Federazione Ciclistica Italiana, gli organizzatori offrono un’opportunità in più di gareggiare in una stagione condizionata da molte cancellazioni. Il CT Celestino: “Una grande idea”
Mentre in Italia si sta incentivando l’uso della bicicletta con il bonus sconto del 60% sull’acquisto del mezzo, anche Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è pronta a venire incontro ai biker italiani in un’annata agonistica che ha perso buona parte dei suoi appuntamenti a causa del Covid-19. Unica gara a tappe FCI di Mountain Bike, l’evento si svolgerà dal 27 settembre al 3 ottobre 2020 nell’Appennino emiliano, offrendo oltre 16.000 metri di dislivello distribuiti su sette frazioni.
Proprio per far fronte alla perdita di molti appuntamenti importanti della stagione agonistica, gli organizzatori di ASD Happy Trail MTB hanno deciso, in collaborazione con il settore fuoristrada della Federazione Ciclistica Italiana, di proporre – per un periodo limitato – un’agevolazione economica a tutti i tesserati FCI.
Solo dal 3 al 21 giugno, per i tesserati FCI e fino ad esaurimento numeri di gara, sarà quindi possibile iscriversi ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race al prezzo di 990 euro per atleta, anziché 1.290 euro. “Abbiamo voluto offrire un’opportunità in più ai tanti amanti della mountain bike che a causa del Covid-19 non hanno avuto possibilità di gareggiare in questa stagione: ben consapevoli del difficile momento storico e delle possibili problematiche per i viaggi all’estero, ci siamo messi a disposizione della Federazione Ciclistica Italiana per permettere a tanti di vivere questa esperienza,” ha spiegato il co-organizzatore Beppe Salerno.
Appenninica è anche un viaggio alla scoperta di un territorio, l’Appennino Emiliano, sconosciuto a molti biker, anche professionisti. “Quella di Appenninica è una scelta preziosa per il nostro movimento, – spiega il Commissario Tecnico della Nazionale italiana di MTB, Mirko Celestino. – Si tratta di una gara giovane ma unica nel suo genere, sia perché è la sola gara a tappe MTB nel nostro Paese, sia perché a livello internazionale ne esistono poche così impegnative. Credo che Appenninica potrebbe diventare un ottimo step di preparazione anche per tanti atleti pro in cerca della miglior condizione.”
“In generale, si percepisce una richiesta sempre più forte per eventi di questo tipo da parte di atleti e squadre, e spero che siano in molti ad approfittare dell’opportunità offerta dagli organizzatori,” ha proseguito Celestino. “Fra l’altro, una gara a tappe è un’esperienza che manca anche a me: un domani potrei mettermi alla prova anch’io… rigorosamente in coppia.”
Data la persistente incertezza sulle condizioni per l’effettuazione di eventi sportivi, gli organizzatori della gara a tappe MTB optano per un rinvio in autunno: “Vogliamo offrire maggiori garanzie”
Per vivere la sfida in Mountain Bike nel cuore dell’Appennino emiliano bisognerà aspettare qualche mese in più del previsto. Gli organizzatori di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, valutata la costante situazione di incertezza relativa alle condizioni e modalità di effettuazione di eventi sportivi in seguito all’epidemia da Covid-19, hanno deciso di posticipare la data della seconda edizione della gara a tappe al prossimo autunno, dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2020.
Ci sarà qualche foglia gialla in più, ma le peculiarità della corsa non cambieranno. Originariamente collocata dal 19 al 25 Luglio, la corsa si propone come una delle più dure nel suo genere del calendario internazionale, con l’Appennino emiliano a fare da cornice attraverso le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma.
“Questa data ci offre maggiori garanzie, e va incontro alle esigenze di tutti – spiega Beppe Salerno, capo del comitato organizzatore insieme a Milena Bettocchi -. Abbiamo valutato la situazione giorno dopo giorno, perché una gara a tappe di 460 km in sette giorni richiede pianificazione e coordinamento, e questa ci è sembrata la scelta migliore. Siamo particolarmente grati agli sponsor e ai quattro comuni ospitanti, Alto Reno Terme, Fanano, Castelnovo ne’ Monti e Noceto, che non si sono tirati indietro appoggiando anche la nuova collocazione in calendario”.
La voglia di replicare quanto di buono fatto nella prima edizione è molta: “Nel panorama internazionale sono poche le gare di questa tipologia ad aver resistito in questa stagione particolare, un piccolo gruppo di organizzatori tenaci che vogliono provare ad offrire questa esperienza ai propri partecipanti, a dispetto delle circostanze difficili.”
Una determinazione che si accompagna ad una forte consapevolezza della situazione esistente: “La sicurezza di tutta la Appenninica Family viene per noi al primo posto. Teniamo un filo diretto con tutti i partecipanti per informarli di ogni sviluppo, monitoriamo quotidianamente l’evoluzione sanitaria e normativa e stiamo studiando le soluzioni più adeguate affinché tutti possano vivere l’esperienza nella massima sicurezza e serenità. Speriamo che i buoni segnali in uscita dalla fase di lockdown vengano confermati, e che questi due mesi in più ci consentano di disputare Appenninica nel clima di festa che le è proprio.”
Come già messo in chiaro dagli organizzatori di Appenninica, nessuno perderà la sua quota d’iscrizione. “In questi giorni abbiamo sondato personalmente i nostri atleti, e in molti ci hanno espresso grande entusiasmo rispetto alle nuove date,” prosegue Salerno, “ma già all’inizio di questa emergenza ci eravamo preoccupati di garantire un’alternativa a chi non avesse potuto prendere parte all’evento nelle date originarie.”
Le quote già pagate per l’edizione 2020 resteranno valide anche per le nuove date – dal 27 Settembre al 3 Ottobre – e, qualora non si potesse presenziare all’evento nella nuova collocazione per qualsiasi motivo, la quota versata resterà comunque valida per l’edizione 2021.
Agli iscritti è in ogni caso data la facoltà di scegliere di ottenere il rimborso secondo la policy in vigore.
In attesa delle decisioni del Governo italiano, gli organizzatori continuano a lavorare in vista del 19-25 Luglio: in caso di stop forzato, si valuta l’alternativa Settembre/Ottobre 2020
Di certezze ancora ce ne sono poche. Se in Italia, pian piano, stanno cominciando a ripartire diverse attività, attorno agli eventi sportivi c’è ancora una grande nuvola di incertezza, che lascia gli organizzatori delle varie manifestazioni nel limbo di quello che sarà più o meno possibile realizzare.
Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race sta continuando a lavorare per dare vita alla sua seconda edizione, ma gli organizzatori di Asd Happy Trail MTB non saranno in grado di confermare o meno le date originali, dal 19 al 25 luglio, fino a disposizioni sugli eventi di massa da parte del Governo Italiano e della Federazione Ciclistica Italiana. A questo si aggiungono le doverose valutazioni sulle possibili restrizioni ai movimenti di chi dovrà arrivare dall’estero.
“Il decreto ministeriale ha concesso dal 4 Maggio un certo livello di possibilità di circolazione– spiega Beppe Salerno, capo del comitato organizzatore insieme a Milena Bettocchi-. Nonostante questo, non abbiamo informazioni che ci permettano di prendere una decisione definitiva sulle date di Appenninica. Non possiamo escludere che le date del 19 – 25 Luglio risultino premature rispetto alla possibilità di svolgere eventi di questa tipologia, e per questo stiamo considerando, insieme ai nostri partner, comuni ospitanti, FCI e sponsor, eventuali scenari per svolgere la gara a Settembre o Ottobre”.
La decisione definitiva verrà presa entro la fine di Maggio. Gli organizzatori di Appenninica avevano già in precedenza preso atto delle circostanze uniche, e modificato la policy cancellazioni, così da garantire a tutti – iscritti e non – la massima flessibilità e tranquillità d’animo.
L’azienda pistoiese, sponsor tecnico di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race (19-25 luglio), ha scelto di offrire un supporto concreto ad aziende ed enti locali
Chi ama Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race non si tira indietro davanti alle sfide, nemmeno quelle più difficili. Natali Sports Wear ha dimostrato il suo gusto per la sfida già dalla prima edizione dell’evento MTB a tappe, firmando le maglie di leader delle varie categorie.
In attesa della seconda edizione in programma dal 19 al 25 Luglio, l’azienda di Uzzano (Pistoia) è scesa in campo per affrontare una battaglia ben più severa delle pendenze e dei dislivelli dell’Appennino Emiliano: come molte altre eccellenze dell’abbigliamento Made in Italy, sportivo e non solo, Natali ha scelto di convertire la sua produzione nella cucitura di mascherine sanitarie. Dalla riconversione, l’azienda toscana ha già prodotto circa 10mila mascherine, destinate in questa fase ad aziende private ed enti locali, in attesa del completamento dell’iter di certificazione per la fornitura ad ospedali e protezione civile.
“In questa situazione di grave difficoltà, abbiamo scelto di provare a dare il nostro contributo, rendendoci utili al contenimento dell’emergenza – spiega il direttore di Natali Sports Wear, Marino Palandri -. Siamo felici di essere riusciti a supportare diverse aziende ed enti del nostro territorio, e speriamo presto di poter contribuire anche a proteggere chi lavora in prima linea contro il virus, negli ospedali e nella protezione civile”.
Ad Appenninica, Natali è abituata a “vestire” imprese di tutt’altro genere. “Si tratta di un progetto in cui abbiamo creduto fin da subito – spiega Palandri -. In Italia rappresenta qualcosa di innovativo e siamo felici di accompagnare gli organizzatori in questo percorso. È un evento di grande caratura tecnica, fra i più esigenti al mondo in questa tipologia di gare: queste sono le sfide che noi tutti non vediamo l’ora di tornare ad affrontare”.
Il marchio Natali nasce nel 1968 da un’idea di Bruno Natali e Licia Convalle, che hanno aperto un laboratorio di maglieria sotto casa. Fin dai primi anni hanno puntato su un binomio vincente, la qualità del prodotto e il Made in Italy, che li ha portati a festeggiare i 50 anni di vita nel 2018. L’abbigliamento ciclistico rappresenta il principale settore di business per Natali, che tuttavia opera anche in altre discipline, in particolare l’atletica leggera. E, in generale, dovunque ci sia una sfida da vincere. A cominciare dalle più importanti.
Il main partner di Appenninica MTB Stage Race ha stanziato un milione di euro per supportare il lavoro degli ospedali emiliani e dare sollievo ai suoi caseifici
Ph. E. Melchiorri
L’amore per il proprio territorio può esprimersi in molti modi. Parmigiano Reggiano, title sponsor di Appenninica MTB Stage Race, in programma dal 19 al 25 luglio, ha scelto i fatti.
Il consorzio è infatti sceso in campo per dare il proprio supporto alle strutture ospedaliere di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova durante questo delicato periodo di emergenza sanitaria.
Il consiglio di amministrazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano ha deliberato lo stanziamento di un milione di euro destinato a interventi di urgenza, in particolare all’acquisto di mezzi tecnici, come ambulanze e respiratori.
Ma non è tutto, perché una fornitura di formaggi per i pasti verrà donata agli ospedali, in modo da alleviare, almeno parzialmente, le fatiche di medici e infermieri, ormai da diverse settimane in piena lotta, giorno e notte, con Covid-19.
In un periodo complicato per tutti dal punto di vista economico, il consorzio di tutela ha voluto inoltre far sentire la sua vicinanza ai 330 caseifici con produzioni DOP, in una sorta di solidarietà interna. Un contributo finanziario verrà infatti versato nelle casse dei caseifici in difficoltà perché impossibilitati a trasformare il latte in formaggio a causa di quarantene e prescrizioni per ragioni sanitarie, e costretti quindi a venderlo sottoprezzo come latte alimentare.
Parmigiano Reggiano segue un disciplinare rigoroso che prevede, tra le altre cose, una zona di produzione limitata, comprendente le comunità montane e premontane dell’Appennino nelle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma, proprio dove si svilupperà la settimana di gara di Appenninica.
In una fase di difficoltà diffusa in tutto il territorio nazionale, ma che ha colpito l’Emilia-Romagna in maniera particolarmente intensa, il team organizzativo di Appenninica è grato a Parmigiano Reggiano per l’importante contributo ai servizi sanitari e alle aziende del territorio, e orgogliosa della vicinanza di un partner tanto coinvolto nel tessuto dell’area che così profondamente amiamo.