Appenninica mette in campo nuove regole per la sicurezza

Gli organizzatori della gara a tappe di MTB (27 Settembre-3 Ottobre) stanno mettendo a punto le misure di prevenzione anti-Covid, secondo le linee guida fornite da FCI e Governo. Previste due modifiche mirate al format di gara: la partecipazione sarà solo individuale e la prima tappa di Porretta Terme sarà a cronometro

L’Italia sembra essersi lasciata alle spalle la fase più critica dell’emergenza Covid-19, ma l’attenzione deve rimanere alta, anche e soprattutto in vista della ripresa delle competizioni ciclistiche nel nostro Paese. Gli organizzatori di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race lo sanno, e per questo si stanno adoperando perché la gara a tappe, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre, si possa svolgere in totale sicurezza per gli atleti, gli addetti ai lavori e il pubblico.

La Federazione Ciclistica Italiana ha garantito la possibilità di tornare a gareggiare, seguendo delle linee guida volte alla prevenzione durante le corse di gruppo o individuali. Il comitato organizzatore di Appenninica ha quindi già messo in atto misure ed accorgimenti importanti per ridurre significativamente qualsiasi situazione di rischio.

In queste settimane è stato costante il contatto fra gli organizzatori, gli atleti ed i loro accompagnatori, per aggiornarli costantemente sugli sviluppi dell’emergenza in Italia, oltre che per responsabilizzarli rispetto ai codici di condotta posti in atto dalle autorità nazionali e sportive. Al tempo stesso, oltre alla formazione del Comitato anti-contagio previsto dalle norme FCI, Appenninica sta provvedendo alla formazione di staff, volontari e partner esterni per favorire una più ampia conoscenza e recepimento delle misure di prevenzione.

La cosiddetta “Zona Gialla”, in cui confluiscono atleti e addetti ai lavori, verrà tenuta sotto stretta sorveglianza, in modo da evitare contatti non necessari e mantenere, dove possibile, il distanziamento sociale. Proprio per questo, alcune procedure tecniche inizialmente previste verranno modificate, oppure cancellate, per ridurre al minimo il rischio di assembramento in aree delicate.

Oltre alla misurazione della temperatura con i termoscanner, saranno predisposte diverse postazioni di erogazione di gel igienizzante, e non mancheranno segnalazioni specifiche sulle norme di comportamento in campo gara e negli spazi comuni. Specifiche cautele saranno inoltre adottate per i ristori e le cene serali, evitando la formula “a buffet”, mentre agli atleti sarà vietato scambiarsi borracce o bottigliette.

“Le linee guida della FCI vanno nella giusta direzione sul fronte della prevenzione – spiega Beppe Salerno, co-organizzatore insieme a Milena Bettocchi -. In questa fase è molto importante essere cauti, perché il Covid-19 non è stato ancora sconfitto. Confidiamo che queste misure, insieme al buonsenso di tutte le persone coinvolte, ci permetteranno di disputare il nostro evento in piena sicurezza”.

In questa direzione vanno anche due importanti accorgimenti riguardanti il format della gara, assunti dagli organizzatori per ridurre ulteriormente il rischio di contagio. Il primo è l’abolizione della categoria “Team” nell’edizione 2020: pertanto ogni biker gareggerà individualmente e non in coppia, venendo indirizzato automaticamente alla sua categoria di riferimento. “In questa situazione, è necessario che la bicicletta, gli attrezzi e ogni altro oggetto di uso in gara e fuori siano assolutamente personali, e inoltre lo scambio di borracce e barrette non è consentito: amiamo la formula ‘team’, ma crediamo che per quest’anno sia preferibile rinunciarvi come ulteriore misura di prevenzione. Oltretutto, con i regolamenti straordinari vigenti il podio è obbligatoriamente limitato a tre atleti” spiega ancora Beppe Salerno.

La seconda modifica riguarda la prima tappa di Domenica 27 Settembre, con partenza e arrivo nel cuore di Porretta Terme (Bologna), che non sarà più una frazione in linea ma una cronometro individuale. Questo permetterà una migliore gestione delle partenze, con gli atleti che si lanceranno distanziati di qualche secondo, e la creazione di griglie multiple a partire dalla seconda tappa, utili a mantenere il necessario distanziamento fra gli atleti al via.


Informazioni utili su Appenninica

Appenninica è una gara full-service, pertanto la quota di iscrizione è già comprensiva di numerosi servizi: dal pernottamento ai pasti e all’assistenza tecnica solo per citarne alcuni. Ad ogni modo, sono disponibili anche alcuni pacchetti di servizi extra per rendere l’esperienza più completa e confortevole.

La corsa toccherà quattro province, in quattro comuni immersi nella bellezza dell’Appennino, per un totale di sette tappe. Si partirà da Porretta Terme (Bologna), che ospiterà la prima tappa, una cronometro, e la partenza della seconda, per poi spostarsi a Fanano (Modena) e dalla quarta, la Queen Stage da oltre 4000 metri di dislivello, a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia). Gli arrivi delle ultime due tappe, invece, saranno a Noceto (Parma), nel cuore dell’area di produzione del Parmigiano Reggiano. IL PERCORSO NEL DETTAGLIO

Le iscrizioni per Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race sono aperte sul sito. Le squadre che ancora non hanno avuto modo di pianificare la stagione 2020, possono mettersi in contatto con gli organizzatori per la partecipazione.

 

KeForma e Strategic Nutrition Center si uniscono al team di Appenninica

I nuovi “Official Sport Nutrition Partner” della gara a tappe in programma dal 27 settembre al 3 ottobre daranno un importante contributo agli atleti da un punto di vista nutrizionale e integrativo

La squadra di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race si ingrandisce grazie all’accordo con KeForma e Strategic Nutrition Center, che diventano “Official Sport Nutrition Partner” in vista della seconda edizione della gara a tappe MTB, in programma dal prossimo 27 Settembre al 3 Ottobre.

Per affrontare una sfida come Appenninica serve cura del dettaglio, dall’allenamento, ai materiali fino al riposo, e ovviamente la scelta dell’alimentazione più corretta.

KeForma darà il suo importante apporto agli atleti durante la settimana di corsa sull’Appennino emiliano, inserendo i suoi integratori nel pacco gara per gli atleti e mettendoli a disposizione anche nei ristori disseminati lungo il percorso, nonché alla partenza e all’arrivo delle varie frazioni.

L’azienda sammarinese produce una linea completa di integratori studiata per lo sport e il benessere fisico, utilizzando principi attivi e materie prime certificate di altissima qualità, destinate alle esigenze specifiche dello sportivo di qualsiasi livello. Nel corso degli ultimi anni, gli integratori KeForma hanno ottenuto importanti riconoscimenti da numerosi team di professionisti e da atleti di fama internazionale, e ora sono pronti a mettersi in gioco con la stimolante sfida di Appenninica.

Ai nastri di partenza ci sarà anche Strategic Nutrition Center, la cui mission e metodo si sposano alla perfezione con Appenninica: il centro con sede a Bologna fa del lavoro di squadra, della sinergia e del confronto con altri professionisti la sua filosofia di agire, in un’ottica di miglioramento, innovazione e formazione continua.

Nato da un’intuizione del Dott. Lorenzo Bergami, Nutrizionista Biologo, esperto in Nutrizione, Integrazione e Nutraceutica Sportiva e Medicina Potenziativa Anti-Aging, Strategic Nutrition Center sarà ad Appenninica con un team di esperti, dando agli atleti l’opportunità di sottoporsi ad una visita di Body Composition (BIA) alla partenza e arrivo di alcune tappe.

“Abbiamo deciso di collaborare con Appenninica, perché adoriamo le sfide e fare squadra con chi sa raccoglierle – spiega il Dott. Bergami -. Sette tappe in mezzo ai boschi dell’Appennino emiliano sono un’occasione unica per mettersi alla prova e vedere fino a dove gli atleti riusciranno a spingersi: se e quando saranno in difficoltà, noi saremo al loro fianco per sostenerli fino al traguardo”.

 

Ad Appenninica arriva anche l’olimpionica Regina Marunde

Nazionale tedesca di MTB dal 1991 al 2004, ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta 1996 e ora è pronta per mettersi alla prova sui trails di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race

La passione per la Mountain Bike non tramonta mai, nemmeno quando non si è più professionisti. Regina Marunde, classe 1968, lo sa bene, visto che dopo aver calcato i più importanti palcoscenici internazionali della MTB tra gli anni ’90 e 2000 come professionista, ancora oggi, che è osteopata e personal trainer, va in cerca di sfide in sella alla sua bicicletta.

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, in programma dal 27 settembre al 3 ottobre, è una di queste e l’atleta tedesca, nativa di Berlino, ha voglia di divertirsi e scoprire le insidie dell’Appennino emiliano.

“Non vedo l’ora di tornare a confrontarmi con le vere montagne dopo questo stop forzato a causa del virus – ammette Regina -. Restare ferma a Berlino senza la possibilità di mettermi alla prova su percorsi impegnativi è stato veramente frustrante, quindi sono impaziente di scoprire i tracciati dell’Appennino emiliano e fare ciò che più mi piace: prendere la mia MTB e solcare gli sterrati dei trails più impegnativi”.

Regina Marunde ha vestito la maglia della Nazionale tedesca dal 1991 al 2004, prendendo parte anche ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996, dove ha chiuso al settimo posto, e a diversi Campionati e Coppe del Mondo. Aveva ottime possibilità di essere selezionata anche per i Giochi Olimpici di Atene 2004, ma una brutta caduta le ha causato diverse fratture, senza darle il tempo di recuperare in tempo per andare in Grecia. Quell’anno, infatti, era riuscita ad aggiudicarsi l’impegnativa Transalp sulle Alpi teutoniche, gara che ha poi chiuso al terzo posto l’anno seguente.

Lukas Kaufmann torna ad Appenninica per il bis

Il 26enne austriaco ha vinto la classifica individuale nella prima edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race e vuole ripetersi quest’anno: “Corsa unica, pronto a riprovarci”

Resistere al richiamo di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race non è cosa facile. Il vincitore della prima edizione, Lukas Kaufmann, lo può confermare, visto che dal 27 settembre al 3 ottobre 2020 sarà nuovamente sull’Appennino emiliano per cercare di difendere lo scettro conquistato lo scorso anno. Nel 2019 ha dimostrato tutte le sue qualità, sia in salita che sui veloci sentieri in discesa, aggiudicandosi alla fine la classifica generale individuale e diventando così il primo vincitore nella storia di Appenninica.

È nato a Linz, nell’Austria settentrionale, nel 1994 e da circa una decina d’anni viaggia per il mondo alla ricerca di gare che possano soddisfare la sua passione per le ruote grasse e la fatica in bicicletta. Col passare degli anni ha alzato sempre più l’asticella, trovando nelle corse a tappe il terreno ideale per coltivare le sue doti.

“L’anno scorso sono venuto a conoscenza di Appenninica tramite un annuncio su Facebook – racconta Kaufmann -. Una gara a tappe in una bellissima zona dell’Italia: era quello che cercavo e mi sono subito iscritto. Inizialmente dovevo partecipare in coppia con un mio amico, che però alla fine non ha potuto esserci, così ho corso da solo. Non mi aspettavo certo di vincere, anche se sapevo di essere in buona forma, visto che pochi giorni prima avevo chiuso terzo il Salzkammergut Trophy, 11 ore di corsa per 210 km e 7100 metri di dislivello complessivo”.

Lukas ha saputo calarsi perfettamente nell’ambiente di Appenninica, godendosi appieno anche l’atmosfera una volta sceso di bicicletta: “Il clima familiare è una delle cose che ho apprezzato di più della gara. Alla fine della settimana tutti si conoscevano tra loro. Per non parlare del cibo, di qualità eccelsa, in particolare il Parmigiano Reggiano”.

Alla fine, però, per un accanito biker come lui, è importante avere un tracciato adatto su cui sfogarsi: “Ho fatto corse a tappe in Austria, Croazia, Svizzera, Francia, Spagna, Costa Rica e Australia, ma da nessuna parte ho apprezzato il percorso come ad Appenninica – spiega ancora il 26enne austriaco -. C’è bisogno di una grande tecnica per le difficoltà dei sentieri e un’ottima resistenza, perché dopo sette giorni di gara si è veramente esausti”.

L’obiettivo è quello di ripetersi, sfruttando l’esperienza acquisita lo scorso anno e la conoscenza di molte delle insidie che nasconde l’Appennino. In questo 2020, però, la concorrenza sarà superiore e i rivali più agguerriti: “L’anno scorso, nelle dieci ore di viaggio tornando a casa dalla corsa, riflettevo su quanto questa gara sarebbe cresciuta col passare degli anni. Gli organizzatori stanno facendo un lavoro eccellente ed è logico che pian piano si iscriveranno corridori sempre più forti. Per quanto mi riguarda, non vedo l’ora di sfidare atleti come Milton Ramos e tanti altri. Una gara a tappe è sempre imprevedibile, ma sicuramente partirò per ripetere la vittoria dell’anno scorso. Mi allenerò intensamente fino a settembre, poi se non riuscirò a vincere mi potrò comunque godere il percorso, il buon cibo, il magnifico paesaggio e la compagnia del gruppo di lavoro di Appenninica”.

 

Appenninica: dalla Spagna arriva anche Milton Ramos

L’ispanico-honduregno della Rockrider Decathlon, sei volte vincitore della IronBike, è pronto a sfidare l’Appennino emiliano questo autunno: “Voglio divertirmi, ma anche arrivare più in alto possibile in classifica”

Il parterre di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race continua ad arricchirsi di nomi di spessore. In programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2020, infatti, la gara a tappe sull’Appennino emiliano potrà contare anche sulla presenza di Milton Ramos, biker dal palmares internazionale di assoluto livello e sei volte dominatore della IronBike, la storica e durissima gara a tappe sulle Alpi occidentali.

Classe 1979, Ramos è nato in Honduras ma si è rivelato al mondo della Mountain Bike una volta trasferitosi in Spagna, nel 1999, quando ha raggiunto la madre a Saragozza, già emigrata in Europa qualche anno prima. Dopo un po’ di gavetta su strada, Milton ha potuto dedicarsi full-time alla sua passione per le ruote grasse e i fuoristrada, diventando presto uno dei biker più apprezzati di Spagna. È soprannominato lo “Zorro del Deserto”, per il suo buon feeling con la Titan Desert in Marocco, nella quale si è aggiudicato tre tappe con tre secondi posti complessivi in classifica generale.

Con Appenninica avrà però di fronte una nuova sfida, su un terreno per lui ancora inesplorato come l’Appennino. Difenderà i colori della Rockrider Decathlon, che schiererà ai nastri di partenza di Porretta Terme (Bologna) anche il francese Joseph de Poortere, pur gareggiando entrambi nella categoria individuale.

“Il mio compagno di squadra Joseph mi aveva parlato di Appenninica e, quando mi sono informato, sono rimasto colpito dai percorsi e dall’offerta generale della gara – spiega Milton, che in carriera ha vinto anche corse come la Mediterranean Extreme, la Gigante de Piedra e la Quebrantahuesos cxm -. Ho ricevuto riscontri positivi anche da altri miei amici che conoscono la gara e sono molto curioso di scoprire l’Appennino. Non ho mai avuto la fortuna di correrci prima, quindi per me sarà una prima volta assoluta”.

L’honduregno trapiantato in Aragona arriva da un 2019 difficile, costellato da diversi problemi fisici che ne hanno fortemente limitato l’attività in bicicletta, e anche questo 2020, con molte corse cancellate a causa dell’emergenza epidemica, non era cominciato nel migliore dei modi. Appenninica, rinviata dall’estate all’autunno, diventa così uno degli appuntamenti clou della stagione per Ramos, che vorrà regalare spettacolo nei sette giorni di corsa attraverso le province emiliane.

I 16mila metri di dislivello complessivo sembrano infatti calzare a pennello con le caratteristiche di Milton: “Le gare dure e tecniche sono quelle che prediligo e in cui sono sempre riuscito a dare il meglio di me. Appenninica lo è, quindi penso che potrò divertirmi. Quando partecipo ad una corsa il primo obiettivo è sempre quello di godermi il momento in bicicletta e apprezzare ciò che mi circonda, ma essendo competitivo per natura, un occhio alla classifica generale lo terrò sempre. Proverò quindi ad arrivare più in alto possibile”.

Un rivale internazionale di peso per gli atleti italiani, che ancora per 10 giorni hanno un motivo in più per accettare la sfida: fino al 21 Giugno, i corridori tesserati FCI possono infatti iscriversi ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race ad un prezzo speciale:https://www.appenninica-mtb.com/agevolazione-concorrenti-italiani-fci/