Neanche il fango ferma Hans Becking

In una tappa caratterizzata da pioggia e terreno pesante, il leader della classifica generale di Appenninica è arrivato a braccia alzate sul traguardo posto all’interno della Corte di Giarola (Collecchio), ed è ormai ad un passo dalla vittoria finale della corsa. Secondo posto per Joseph De Poortere e terzo per Lorenzo Samparisi

Facce stravolte e ricoperte di fango nel patio della Corte di Giarola. La sesta tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, disputata Venerdì 2 Ottobre, ha offerto immagini di fatica ed emozione lungo i 93 km di gara, da Castelnovo ne’ Monti alla Corte di Giarola a Collecchio. Un nubifragio abbattutosi sulla gara, soprattutto nella seconda parte, ha reso il percorso insidiosissimo, costringendo gli atleti a fare i conti con terreno fangoso, profondo e viscoso.

Cambiate le condizioni in gara, non lo spartito: a vincere è stato il leader della classifica generale Hans Becking, che si è confermato il più forte di questa settimana di gara sull’Appennino Emiliano. Al secondo posto, a 5’55” dal corridore del DMT Racing Team, si è piazzato il francese Joseph De Poortere (Velo Club Reanois), con Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Dama) terzo a 6’21”. Ad aver sofferto il fango, invece, è stato il campione europeo Tiago Ferreira (DMT Racing Team), che ha chiuso ottavo a 19’20”.

Dopo i primi chilometri il copione sembra essere quello dei giorni passati, con Becking e Ferreira a condurre le danze e tutti gli avversari ad inseguire. Con il peggioramento del terreno, però, anche la loro azione ha perso di efficacia, con Samparisi, De Poortere, Rob Van der Werf (Twe Het Snelle Viat) e Federico Mandelli (Piraz Coaching) capaci di ritrovarne le ruote.

Appena prima di entrare nella vallata del Fiume Taro, però, un tratto di circa 1500 metri con fango particolarmente denso ha messo i rider in difficoltà: Becking ha sfoderato doti da ciclocrossista per domarlo e fare la differenza sugli avversari, lanciandosi verso il terzo successo di tappa, mentre dietro Ferreira si piantava e perdeva contatto. Dopo il capoclassifica, la Corte di Giarola ha accolto le maschere di fango De Poortere, Samparisi, Van der Werf e Mandelli, con Ferreira scivolato addirittura più indietro fino all’ottava posizione.

Non avevo mai corso con queste condizioni – spiega Becking -. In alcuni tratti di fango non si riusciva proprio ad andare avanti, era troppo profondo e le ruote erano bloccate. Però alla fine mi sono divertito. Tiago invece è rimasto incastrato e ha perso molto tempo, peccato”.

Qualche rimpianto invece per Samparisi, che di inverno il fango lo solca con le biciclette da ciclocross: “Se avessi montato pneumatici di taglia inferiore avrei potuto guadagnare tantissimo tempo e riaprire il discorso per la classifica generale, invece sono rimasto impiantato anch’io e non sono riuscito a seguire Becking. Ho fatto anche qualche chilometro con la bici in spalla, e a questo punto, se le condizioni resteranno queste, domani non sarà proprio una passerella”.

Becking ha ulteriormente consolidato il proprio primato quando manca solo l’ultimo sforzo per sugellare il successo finale: Ferreira è ora a 23’58” dal compagno di squadra e Samparisi a 31’10”.

ESTHER SÜSS, SEI IMBATTIBILE

Meno uno! Esther Süss è ad una sola vittoria dal bottino pieno di tappe in questa edizione di Appenninica. L’ex campionessa del mondo ha vinto anche la sesta tappa, domando, seppur con qualche fatica, il tanto fango presente. Esausta, la svizzera ha anticipato la solita Gaia Ravaioli e l’ex olimpionica Regina Marunde.

Il fango ha reso questa tappa durissima, non ne avevo mai trovato così tanto in una gara di MTB – ammette Esther – Mi sono dovuta fermare più di una volta per cercare di sbloccare le ruote con qualche ramo. Sicuramente non era il mio ambiente ideale, ma almeno posso dire che in questa Appenninica ho visto veramente di tutto e vinto su vari terreni”.

SABATO 3 OTTOBRE, IL GRAN FINALE CON I BOSCHI DI CARREGA E LA CORTE DI GIAROLA

La tappa conclusiva di Appenninica, Sabato 3 Ottobre, è un breve e divertente percorso ad anello con Collecchio e la Corte di Giarola che, stavolta, ospiteranno partenza e arrivo. In tutto i chilometri saranno 35; I primi dieci sono pianeggianti e veloci su sterrato e poi asfalto, costeggiando il fiume Taro prima di entrare nel parco dei Boschi di Carrega. Qui ci saranno 20 km in cui i biker potranno divertirsi, con un percorso tutto su trail in terra battuta, veloce e tecnico, con un susseguirsi di rapidi cambi di pendenze e direzione. Il tutto sempre con il bellissimo bosco del parco a fare da palcoscenico, con passaggi all’interno delle corti delle antiche ville in cui soggiornava Maria Luigia (duchessa di Parma e moglie di Napoleone).

Usciti dal parco, i restanti chilometri saranno una lunga volata su asfalto e piste ciclabili sino al meritato traguardo finale, che chiuderà la seconda edizione di Appenninica. A seguire ci saranno le premiazioni, alle quali prenderanno parte l’Assessore alla montagna, aree interne e programmazione territoriale della regione Emilia-Romagna Barbara Lori, il Presidente Parco dei Ducati Agostino Maggiali, e i sindaci di tre comuni ospitanti, Maristella Galli per Collecchio, Enrico Bini per Castelnovo ne’ Monti e Stefano Muzzarelli per Fanano. Infine, spazio alla grande cena finale, quando gli atleti potranno finalmente concedersi alle delizie di un territorio che proprio per la gastronomia è da sempre famoso in tutto il mondo. E che, adesso, comincia ad esserlo anche per la Mountain Bike.

https://youtu.be/NGjwZyngs08

La Pietra di Bismantova esalta Tiago Ferreira

Il portoghese della DMT Racing Team ha fatto il vuoto nella discesa finale, prendendosi la seconda vittoria parziale in questa edizione di Appenninica nella quinta tappa con arrivo a Castelnovo ne’ Monti. Secondo posto per Lorenzo Samparisi e terzo per Hans Becking, saldo al comando della generale. Tra le donne Esther Süss fa cinque su cinque

Il DMT Racing Team continua a dettare legge ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage RaceGiovedì 1° Ottobre a Castelnovo ne’ Monti, con la suggestiva Pietra di Bismantova a fare da sfondo, gli atleti del team manager Andrea Marconi hanno conquistato la quarta vittoria di tappa in cinque giorni ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race. Stavolta, però, niente arrivo in parata, perché Tiago Ferreira è riuscito a fare la differenza nella discesa finale che ha portato i corridori alla base della Pietra, staccando tutti, compreso il compagno di squadra e leader della generale Hans Becking. Secondo posto per Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Dama) a 2’57”, marcato stretto proprio dall’olandese, terzo a 3’06”.

Dopo le fatiche della Queen Stage, i rider hanno optato per un approccio più tranquillo alla frazione, lunga 50 km con 1800 metri di dislivello, tenendo un’andatura regolare per la prima parte, su strade forestali veloci e qualche trail in salita verso il paesino di Montemiscoso e poi il Lago Calamone. Solo poco prima di approcciare il tratto che girava attorno alla Pietra di Bismantova, Ferreira ha deciso di rompere gli indugi e provare un all-in per la vittoria di tappa. I tentativi di Samparisi di tenergli testa sono risultati vani, così il portoghese si è presentato in Piazza Peretti a Castelnovo ne’ Monti a braccia alzate, bissando il successo ottenuto a Fanano tre giorni fa.

La prima parte della tappa è stata molto tranquilla, visto che non avevamo motivi per fare corsa dura – spiega Ferreira. – Nella seconda, invece, c’erano molti su e giù veloci, così poi ho provato a forzare per cercare il successo di tappa. Obiettivo raggiunto!”. Per Becking, invece, una giornata di totale controllo: “Quando ha attaccato Tiago ho lasciato che Samparisi provasse a inseguirlo. Non ho voluto forzare troppo. Anche oggi eravamo circondati da paesaggi bellissimi, ma dopo cinque giorni di gara sugli Appennini emiliani, ormai questa è diventata la regola”.

Si è dovuto accontentare della piazza d’onore il lombardo Samparisi, ancora una volta il più tenace avversario dei due corridori del DMT Racing Team: “Purtroppo non sono riuscito a seguire Tiago, ma conto di riprovarci nelle prossime due tappe che, sulla carta, sembrano adattarsi alle mie caratteristiche. Non nascondo che, dopo la vittoria di Fanano, mi piacerebbe ripetermi”. Tra gli italiani bene anche Federico Mandelli (Piraz Coaching), che ha chiuso 5° a 10’50” dal vincitore.

In classifica generale Ferreira si avvicina al compagno Becking ed è ora lontano 4’38”, mentre Samparisi è sempre più vicino al terzo posto finale, avendo guadagnato ulteriormente su Milton Ramos (Rockrider Decathlon).

ESTHER SÜSS BATTE IL CINQUE!

Tra le donne Esther Süss centra la quinta vittoria in altrettante tappe, non lasciando nemmeno un briciolo di speranza alle avversarie. Per l’ex campionessa del mondo, a questo punto, l’en-plein di successi in questa edizione di Appenninica non è più un’utopia. Secondo posto, a 17’29”, per Gaia Ravaioli (KTM Alchemist Data), a sua volta per cinque volte sul secondo gradino del podio.

È stata una tappa divertente, con molti ‘up and down’, e tanti bei paesaggi – ha commentato la svizzera -. A me piace di più andare in salita che in discesa, ma una giornata come oggi, dopo le fatiche di ieri, ci voleva. Vincere tutte le tappe? L’ho già fatto alla Transalp, alla 4 Islands e all’Andalucia Race, quindi perché no?“.

 

La Queen Stage scopre il suo re: è Hans Becking!

Il corridore olandese del DMT Racing Team, insieme al compagno Tiago Ferreira, ha fatto il vuoto nei 110 km e oltre 4000 metri di dislivello della tappa regina di Appenninica, blindando ulteriormente la sua maglia blu di leader. Tra le donne Esther Süss continua il suo percorso netto

Se la Queen Stage rappresentava la prova del nove, Hans Becking l’ha superata pienamente. La quarta tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che mercoledì 30 settembre ha portato i corridori da Fanano (MO) a Castelnovo ne’ Monti (RE), è stata la nuova conferma della superiorità degli uomini del DMT Racing Team, che hanno preso la testa della corsa fin dai primissimi metri dei 110 km e 4200 metri di dislivello complessivi, arrivando poi assieme sul traguardo del Centro “Don Bosco” della cittadina reggiana.

Pronti, via, e sul Passo del Saltello Becking e Ferreira, accompagnati da uno splendido panorama a cielo aperto degli Appennini emiliani, hanno preso il largo, spianando poi anche Passo San Pellegrino, Passo delle Radici e Passo del Giovarello. Sempre insieme, i due non hanno mollato la testa per tutte le 5h48’ di gara e sono stati i primi a poter ammirare da vicino la Pietra di Bismantova, dopo aver superato l’ultima importante salita di giornata il Passo della Cisa.

L’olandese, con la vittoria odierna, che si somma a quella nella cronometro inaugurale di Porretta Terme, è sempre più leader della classifica generale, mentre il compagno di squadra Ferreira, campione europeo Marathon, è saldo in seconda posizione. Terzo di tappa, a 9’16”, ha chiuso il francese Joseph De Poortere (Rockrider-Decathlon), che ha anticipato Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Dama) nella volata a due.

Quasi sei ore di corsa, è stata davvero dura! Ma ne è valsa la pena – ha esordito Becking -. La salita iniziale su asfalto è stata davvero fantastica, c’era una visuale sugli Appennini sempre più incredibile pian piano che si saliva. Tiago ed io abbiamo impostato il nostro ritmo fin da subito e restare insieme è stata una scelta intelligente, visto che affrontare sei ore da solo non sarebbe stato così divertente. È stata di gran lunga la tappa più lunga della mia stagione, e sicuramente anche una delle più dure”.

In classifica generale, Becking ha sempre 7’44” sul compagno di squadra Ferreira, mentre con la prestazione di oggi Samparisi è riuscito a blindare il terzo posto provvisorio a 24’58”, visto che Milton Ramos (Rockrider-Decathlon) ha chiuso ad oltre di 18 minuti dal vincitore.

Se sono più vicino alla vittoria finale? Probabilmente sì, ma ho partecipato a tante corse a tappe e so che fino all’ultimo giorno non si può cantar vittoria – spiega ancora Becking -. Le gambe continuano a girare bene e comunque vada potrò tornare da Appenninica con ricordi molto positivi”.

CHI FERMA ESTHER SÜSS?

Passano le giornate ma Esther Süss non sembra avere intenzione di mollare un millimetro, anzi. Oltre ad aver vinto la Queen Stage al femminile, l’ex campionessa del mondo ha chiuso addirittura al 20° posto assoluto fra gli atleti in gara, lasciandosi alle spalle fior di colleghi uomini. Seconda, a 28’22”, Gaia Ravaioli (KTM Alchemist Dama).

Mentalmente è stata durissima oggi – spiega Süss, stravolta, dopo il traguardo -. Sono stata da sola per gran parte del tempo e anche se i paesaggi erano bellissimi ho sofferto molto. Cerco sempre di dare il massimo e scoprire i miei limiti, quando sono in sella mi piace dare tutta me stessa.”

GIOVEDÌ 1° OTTOBRE C’È LA PIETRA DI BISMANTOVA CON LA CASTELNOVO-CASTELNOVO (50 KM)

Giovedì 1° Ottobre è il giorno di Castelnovo ne’ Monti, visto che partenza e arrivo di tappa posti nella centrale Piazza Peretti. La prima parte del percorso ricalca un tratto affrontato nella prima edizione, ma in senso opposto: dopo i primi chilometri su asfalto si alternano strade forestali veloci e qualche trail in salita fino al paesino montano di Montemiscoso. Una salita di 5 km su asfalto porta alla stupenda cornice del Lago Calamone di origine glaciale. Da qui parte un lunghissimo ma piacevole trail in discesa, che riporta a Cervarezza, dove si prenderà una strada forestale in salita.

Tornati in quota ci sarà un’altra divertente discesa, che anticipa una serie di saliscendi su strade veloci fino a raggiungere la base della maestosa Pietra di Bismantova, ormai adottata come simbolo di Appeninica, che farà da cornice a tutta l’ultima parte su sentiero fino al ritorno in Piazza Peretti.

 

 

A Fanano è festa italiana con Lorenzo Samparisi

L’atleta del Team KTM Alchemist Dama è stato il mattatore della 3a tappa (Fanano-Fanano), conquistata allo sprint davanti al leader Hans Becking. Süss incontenibile in campo femminile. Domani la Queen Stage (110 km!)

Ph. The Outdoor Lab. Samparisi leading on the climb

Al terzo giorno di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è arrivata la prima gioia per i colori di casa. È successo martedì 29 Settembre nella 3a tappa con partenza e arrivo a Fanano (MO), 50 km e 2500 metri di dislivello con la firma del celebre trail builder Pippo Marani.

Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Dama) ha conquistato sull’Appennino Modenese un successo fortemente voluto, come dimostra una condotta di gara che lo ha visto all’attacco fin dalla prima ascesa verso Passo Colombino. Alle sue spalle, battuto in volata, il leader della classifica generale Hans Becking della DTM Racing Team, seguito da Milton Ramos (Rockrider-Decathlon) e il compagno di squadra Tiago Ferreira, rimasto attardato nella discesa finale.

Il trio ha proceduto compatto anche al passaggio sui crinali fra Croce Arcana, Lago Scaffaiolo e Passo del Lupo, la cui bellezza è stata esaltata da un cielo mai così limpido in questa edizione di Appenninica.

La differenza l’ha fatta la divertentissima discesa sui singletrack naturali verso Fanano, in cui la mano di Pippo Marani – il padre della Black Snake di Val di Sole – si è sicuramente fatta notare. Samparisi ha attaccato ancora con coraggio, seguito da Becking, mentre Ferreira ha scelto di gestirsi in vista della Queen Stage di mercoledì. Nell’arrivo in volata, Samparisi ha avuto il tempo di celebrare a braccia alzate, mentre Becking ha potuto consolidare la sua maglia azzurra di leader.

Ph. The Outdoor Lab. Esther Suss on the ridge

ESTHER SÜSS SEMPRE PIÙ REGINA

La svizzera Esther Süss (RC Gränichen) continua a controllare la classifica di Appenninica in campo femminile. La svizzera ha colto il terzo successo in altrettante tappe: un dominio che al momento sembra inscalfibile, così come la seconda posizione che anche quest’oggi porta la firma di Gaia Ravaioli (KTM Alchemist Dama), a 23’22”.

“Sono concentrata sulla mia gara: l’unica cosa che riesce a distrarmi sono gli scenari che si aprono attorno a noi mentre percorriamo un percorso di grande livello. Oggi la discesa era veramente divertente, me la sono goduta tutta in vista della difficile tappa di domani, in cui sarà importante stare bene fisicamente”.

“Ho attaccato fin da subito, in salita siamo rimasti in tre ma sapevo che ce la saremmo giocata nella discesa tecnica finale,” racconta Samparisi. “Non mi sono risparmiato, ho preso qualche rischio e questo alla fine ha pagato. Domani però sarà un’altra storia: bisognerà gestirsi ed essere bravi a dare tutto nell’ultima ora di corsa.”

Anche nel pieno della competizione, tuttavia, qualcosa ha messo d’accordo i tre protagonisti di giornata: “Quando siamo arrivati sul crinale, Becking, Ferreira ed io ci siamo guardati e ci siamo detti – peccato non avere il telefono per farsi una foto! – Chi se lo aspettava un Appennino così?”

In terza piazza a 6’09” è transitato Milton Ramos, sempre più consistente e sorridente giorno dopo giorno, mentre Ferreira è giunto sul traguardo a 6’44”. Per l’Italia bel sesto posto anche per Federico Mandelli (Team Piraz).

In classifica generale, Becking si presenta alla Queen Stage con 7’44” su Tiago Ferreira, 15’41” su Lorenzo Samparisi e 19’24” su Milton Ramos. “Oggi non abbiamo voluto rischiare troppo,” racconta Becking, “Samparisi è andato molto forte soprattutto in discesa, mentre Tiago ha preferito usare qualche prudenza in più in vista di domani. La Queen Stage sarà determinante, può succedere di tutto, e la vittoria non è affatto scontata. L’unica cosa certa sono questi bellissimi panorami che incontriamo ogni giorno”.

Ph. The Outdoor Lab. Beautiful scenery in the Apennines

 

Ferreira e Becking ancora i più forti ad Appenninica

Gli atleti della DMT Racing Team hanno centrato un’altra doppietta nella seconda frazione, 65 km da Porretta Terme a Fanano. Tappa al portoghese, maglia all’olandese: “Ma quanto è bello l’Appennino?”. Esther Süss ancora dominatrice in campo femminile

Ph. The Outdoor Lab. Tiago Ferreira in azione sui crinali della seconda tappa

Sono passate solo due giornate dal via della seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, e la parola che si sente più spesso nel villaggio dell’unica gara a tappe MTB in territorio italiano è: “sorprendente”. Il riferimento non è, chiaramente, al responso degli ordini d’arrivo, che fino a questo momento parlano molto chiaro: i favoriti Tiago Ferreira ed Hans Becking in campo maschile ed Esther Süss in campo femminile stanno facendo esattamente quello che ci si attendeva da loro.

Lunedì 28 Settembre la seconda tappa ha condotto gli atleti da Porretta Terme (BO) a Fanano (MO) per 60 km e ben 3.300 metri di dislivello: menù ben diverso e ancora più impegnativo rispetto alla cronometro di apertura, in una tappa evocativamente battezzata “la tecnica”, ma gli esiti hanno confermato i valori in campo espressi nella prova d’esordio.

Ancora una volta, Tiago Ferreira ed Hans Becking del DMT Racing Team sono giunti sul traguardo in parata, confermandosi grandi favoriti per conquistare l’edizione numero due di Appenninica. Questa volta è stato il portoghese, Campione Europeo e già Campione del Mondo MTB Marathon, a mettere la ruota davanti al compagno di scuderia, che sorride nel blu della maglia di leader Natali conquistata ieri e difesa oggi.

“Abbiamo accelerato subito all’inizio della salita verso la Sboccata dei Bagnadori, nella zona del Rifugio della Segavecchia,” racconta Ferreira, “e da lì Hans ed io abbiamo tenuto un ritmo costante, gestendo il vantaggio.” “La settimana è lunga, bisogna gestire le forze,” gli fa eco Becking, “e questo ci ha anche dato modo di goderci un po’ del panorama, che oggi davvero lo meritava. Sul percorso abbiamo visto luoghi incredibili, e nella seconda metà di gara il terreno era veramente divertente. Sono stato in tanti luoghi, anche sulle Alpi e le Dolomiti, ma gli Appennini che sto scoprendo sono splendidi ed affascinanti in una maniera ancora diversa”.

Dopo aver scaldato i motori nella prova di apertura, oggi l’honduregno Milton Ramos (Rockrider-Decathlon) è riuscito ad esprimere le doti che lo hanno reso il dominatore della Iron Bike: terzo posto per lui a soli 32 secondi dall’accoppiata DMT. All’arrivo, però, il suo primo pensiero non è stato per la classifica generale: “Ma che posti ci sono qui? Dopo aver girato il mondo in lungo e in largo pensi di aver visto tutto, e di sapere cosa aspettarti. Niente di più falso: le salite, le discese, il crinale Appenninico che abbiamo affrontato oggi, sono qualcosa di eccezionale. Mi sento fortunato ad essere qui, perché non mi aspettavo che Appenninica fosse così: i luoghi, i percorsi, ma anche un’attenzione per il rider come forse non l’ho mai vista. Fantastico”.

Quarto posto a 7’04” per il primo italiano, Lorenzo Samparisi (Team KTM-Alchemist), che occupa ora la stessa posizione in classifica generale alle spalle di Becking, Ferreira e Ramos.

Ph. The Outdoor Lab. Esther Süss a braccia alzate

ESTHER SÜSS, LA CLASSE NON È ACQUA

Altra conferma in grande stile nella prova femminile, nella quale Esther Süss ha confermato quanto già lasciato intuire nella tappa di apertura. Per la svizzera, già Campionessa del Mondo MTB Marathon e vincitrice di tre Cape Epic, è arrivata un’altra affermazione netta, a riprova dello straordinario valore di questa atleta che gli esigenti tracciati appenninici stanno esaltando giorno dopo giorno.

“Tracciato bello anche oggi, ma che salite! Abbiamo affrontato dei tratti veramente impegnativi, e credo che sarà all’ordine del giorno di questa settimana. Ma le gambe girano bene, e mi sento veramente bene qui. Per fortuna c’è ancora molto da pedalare”.

Secondo posto a 18’48” per Gaia Ravaioli (KTM-Alchemist), che conserva quindi la piazza d’onore in classifica alle spalle di Süss e davanti a Sarah Reiners.

MARTEDÌ 29 SETTEMBRE lL TERZA TAPPA: FANANO – FANANO (50 km)

La tappa numero 3 avrà come protagonisti i trail naturali delle zone di Fanano e Sestola. Il nome della tappa, “Pippo Yeah”, è tutto un programma: nel percorso c’è infatti la mano del famoso trailbuilder Pier Paolo “Pippo” Marani, che al mondo della Mountain Bike ha consegnato – fra le altre – l’iconica pista di Downhill della Coppa del Mondo MTB in Val di Sole, la Black Snake.

Dopo il via su asfalto, il sentiero verso il Passo del Colombino introdurrà la corsa all’interno dei boschi di castagne fino al capanno Tassoni. Da lì, la vista si schiuderà con i singletrack sui crinali che si susseguono fra Croce Arcana, Lago Scaffaiolo e Passo del Lupo. Ci vorrà qualche tratto a spinta per guadagnarsi il gran finale sui tratti tecnici che regaleranno agli atleti una vera scarica adrenalinica fino al traguardo.

Ph. The Outdoor Lab. Milton Ramos è giunto terzo sul traguardo di Fanano

Ph. The Outdoor Lab. I crinali Appenninici