Porretta Terme (Bologna) è una frazione del comune di Alto Reno Terme nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano, nella valle del fiume Reno. Rinomata per la qualità della vita e la sua collocazione geografica favorevole, Porretta Terme è un polo d’attrazione per il turismo termale e per diverse attività salutistiche, potenziate nel corso degli anni da una cultura dell’accoglienza sempre più diffusa.
LUOGHI DA VISITARE
Essendo una località termale è un peccato visitare Porretta Terme senza abbandonarsi al relax delle sue terme, con la loro tradizione millenaria. Grazie alla ricchezza delle sostanze minerali disciolte nelle loro acque, le terme di Porretta sono diverse da tutte le altre perché utilizzano le proprietà salutari di diverse fonti. È possibile visitare anche le Sorgenti Sotterranee, scoprendo i segreti del sottosuolo e il percorso dell’acqua termale.
Poco fuori dal centro città, lungo la strada che conduce verso il Ponte della Venturina e Pistoia, si trova il Santuario della Madonna del Ponte, patrona della pallacanestro italiana. Raggiungibile attraverso l’omonimo ponte sul fiume Reno, il santuario è gestito dalla Parrocchia di Santa Maria Maddalena.
Partendo dal centro storico, invece, è possibile salire sul Monte della Croce che sovrasta Porretta Terme attraverso il sentiero del CAI 101 A. Salendo si può ammirare la cittadina dall’alto e proseguire fino alla borgata di Madognana, piccola e graziosa frazione con il suo belvedere affacciato alla vallata del Reno.
La presenza del fiume Reno ha dato vita al Parco Fluviale, il luogo indicato per passeggiate immerse nel verde della natura con punti di sosta ideali per una gita fuori porta. Per restare a contatto con la natura è possibile immergersi anche ne fitti boschi di castagni verso Granaglione, mentre le viuzze storiche del centro garantiscono una passeggiata in relax tra un aperitivo e un gelato.
Santuario della Madonna del Ponte
LA CUCINA
La presenza di ampi castagneti nei boschi intorno a Porretta Terme fa della castagna il prodotto tipico locale per eccellenza. Attraverso un’antica lavorazione, la castagna dopo essere raccolta nei mesi di ottobre e novembre viene fatta seccare per circa quaranta giorni in caniccio a fuoco lento. Con la battitura viene separata la buccia secca dalla sansa e infine, dopo essere state cernite, le castagne vengono macinate su pietra per ricavare la squisita farina dolce di castagna.
Credits: Stefano Semenzato
Questo prodotto è protagonista anche di una nuova versione del tortino di Porretta, una ricetta che privilegia gli antichi sapori della pasticceria artigianale fin dal lontano 1935. Particolarmente apprezzata a tavola è anche la crescentina di Lizzo, creata in stampi denominati “testi” e riscaldati, secondo la tradizione, nei camini delle case di un tempo. La crescentina è rigorosamente senza lievito e il suo impasto cresce a fuoco lento, rimanendo vuoto all’interno.
Per accompagnare un buon pasto a Porretta Terme non può mancare una birra artigianale locale, prodotta nel birrificio Beltaine, che racchiude i sapori e i profumi del bosco.
CENNI STORICI
Le Terme di Porretta hanno una tradizione millenaria. Famose da sempre per la ricchezza delle sostanze minerali disciolte nelle loro acque, la storia e lo sviluppo di questo paese è indissolubilmente legato con le sue acque curative. Le terme erano conosciute e frequentate già in epoca romana, come testimoniano alcuni ritrovamenti archeologici, in particolare un mascherone riportante il volto di un leone risalente al I sec d.C.
Dopo l’abbandono di questi territori nell’alto medioevo, è il Comune di Bologna a far riscoprire Porretta e le sue terme che cominciano ad essere frequentate da classi agiate a partire dal XII secolo. Tra i visitatori illustri si ricordano Lorenzo Il Magnifico, Nicolò Macchiavelli, Andrea Mantegna e Gioacchino Rossini.
La borgata di Madognana
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Porretta Terme è un territorio coinvolto nelle battaglie lungo la Linea Gotica e nelle montagne circostanti sono attive diverse truppe partigiane. L’aspra lotta con le truppe nazifasciste porta a numerosi eccidi, noti come gli eccidi dell’Alto Reno, oltre a danneggiare diverse infrastrutture.
Nel dopo guerra la ricostruzione è rapida, e Porretta Terme torna ad essere ben presto un rinomato centro turistico. L’11 ottobre 2015 gli abitanti di Porretta insieme a quelli di Granaglione hanno votato a favore della fusione tra i due enti istituendo il comune di Alto Reno Terme.
IL PERSONAGGIO
Importanti figure sono legate a Porretta Terme pur non avendo i natali nel comune dell’Alto Reno. Il famoso regista bolognese Pupi Avati ha ambientato in questi luoghi diversi suoi film tra cui “Una gita scolastica” girato a Castelluccio, “Festa di Laurea” e “Una sconfinata giovinezza”.
Recentemente è stato scoperto ed è in via di restaurazione un importante capolavoro liberty: Il Grottino Chini di Porretta. Si tratta di un’opera realizzata dal pittore e ceramista Galileo Chini agli inizi del Novecento con meravigliose piastrelle di maiolica che rivestono la Sala Bibita delle terme.
Un altro nome molto legato alla zona dell’Alto Reno e a Porretta Terme è quello del cantante Francesco Guccini, residente a Pavana nel comune confinante di Sambuca Pistoiese.
Le Terme di Porretta
IL MIGLIOR PERCORSO MTB
Intorno a Porretta Terme si snodano diversi percorsi MTB di varia difficoltà e lunghezza, consultabili su un cartellone dedicato posizionato all’esterno della stazione ferroviaria e realizzato dall’associazione Happy Trail MTB.
Il più interessante è sicuramente l’anello del Monte Cavallo, un percorso di 43 chilometri e 1500 metri di dislivello tra i boschi di faggio e le più belle strade forestali dell’Alto Reno. Si parte dal centro di Porretta Terme fino alla piscina comunale da dove la strada sale decisa verso il Borgo di Madognana per proseguire verso le località di Borgo Capanne, Lustrola e Granaglione. È all’altezza di quest’ultima frazione che comincia la vera salita verso il rifugio del Monte Cavallo, attraverso una strada prima asfaltata e poi forestale.
Raggiunto il punto più alto dell’itinerario si prosegue verso le Tre Croci da dove si osserva la distesa di boschi dell’Appennino e comincia la discesa fino al bivio del Monte Pella. Scendendo su un single track facile si raggiunge il rifugio Le Casette del Doccione, prendendo poi la strada che porta al Santuario della Madonna del Faggio, un luogo suggestivo all’interno di una faggeta di rara bellezza. Il percorso continua verso Castelluccio dove si consiglia di entrare nel Parco Castello Manservisi prima di rientrare a Porretta Terme.
Parco Castello Manservisi
L’EVENTO DA NON PERDERE
In programma nella seconda metà di luglio (quest’anno si svolge la trentatreesima edizione dal 22 al 25 luglio) il Porretta Soul Festival è un’autentica full immersion nella musica soul e rhythm&blues. Da oltre 30 anni i più grandi nomi del soul giungono a Porretta Terme, spesso in occasione della loro prima esibizione in Europa, presenziando a un evento ormai cult per la città e la provincia. Nato da un’iniziativa di Graziano Uliani, il Porretta Soul Festival ha ospitato vere e proprie leggende della musica internazionale.
Un altro importante evento che si svolge a Porretta Terme è il Festival del Cinema di Porretta, una rassegna che si svolge ai primi di dicembre ed è dedicata ogni anno a un regista internazionale. Nata nel 2002 per volere dell’Amministrazione comunale di Porretta, si inserisce nel solco della Mostra Internazionale del cinema libero svolta in questi luoghi dal 1960 al 1985 da un’idea di Cesare Zavattini. Nel corso degli anni sono stati ospitati importanti registi come Giuseppe Tornatore, Ferzan Ozpetek e Ken Loach.
Porretta Soul Festival
COME ARRIVARCI
Porretta Terme si trova a 59 chilometri da Bologna ed è raggiungibile attraverso la strada provinciale Porrettana SS64. Per chi arriva dal Nord Italia si esce dall’Autostrada A1 all’altezza di Sasso Marconi e si procede in direzione Sud per 42 km. La distanza da Pistoia è invece di 37 km e anche in questo caso è la strada provinciale Porrettana SS64 l’arteria di collegamento a cui si può accedere dall’autostrada A11 all’uscita di Pistoia.
Per chi viene dall’estero, gli aeroporti più vicini sono quelli di Bologna-Guglielmo Marconi e di Firenze-Amerigo Vespucci. In entrambi i casi, oltre ai collegamenti stradali c’è la possibilità di raggiungere Porretta Terme in treno con partenza da Bologna Centrale con un viaggio di 1h e 10 minuti, o da Firenze Santa Maria Novella in 2h e 30 minuti. Attraverso la ferrovia Transappennina è possibile raggiungere Porretta Terme anche da Pistoia con 50 minuti di viaggio.
PORRETTA TERME E APPENNINICA MTB STAGE RACE
Porretta Terme è stata sede di tappa di tutte le tre edizioni di Appenninica MTB Stage Race
Appenninica MTB Stage Race 2019
- Tappa 3: Fanano-Porretta Terme
- Tappa 4: Porretta Terme-Porretta Terme
- Tappa 5: Porretta Terme-Castel del Rio
Appenninica MTB Stage Race 2020
- Tappa 1: Porretta Terme-Porretta Terme
- Tappa 2: Porretta Terme-Fanano
Appenninica MTB Stage Race 2021
- Tappa 1: Porretta Terme-Porretta Terme
- Tappa 2: Porretta Terme-Lizzano in Belvedere