
Cinque Cape Epic, sette Transalp, tre titoli nazionali tedeschi di Marathon Cross Country, ma una voglia ancora intatta di scoprire nuove gare, sentieri e percorsi. Basta il palmares a spiegare chi sia Karl Platt, uno degli atleti MTB Marathon più titolati degli ultimi 20 anni che nel 2025 ha deciso di vivere per la prima volta l’esperienza di Appenninica MTB Stage Race.
A 47 anni, il tedesco ha da poco vinto la Cape Epic nella categoria Master, in coppia con Calle Friberg: segno che la gamba è ancora di livello superiore. “La Cape Epic è stata molto dura quest’anno, a causa delle condizioni atmosferiche estreme, con l’alternanza di giornate molto calde a pioggia forte – racconta Karl Platt -. Siamo davvero felici di aver vinto e anche in questa mia ventunesima edizione ho avuto modo di imparare qualcosa. Ora un po’ di riposo prima di partire per nuove avventure”.
Tra queste, la prima e più importante in calendario è Appenninica MTB Stage Race, in programma dal 23 al 27 giugno 2025. Al via di Lizzano in Belvedere, il tedesco si presenterà con la voglia di scoprire un territorio e dei percorsi ancora inesplorati.
“Conosco bene l’Italia e lo spirito che si respira nelle gare del vostro Paese – spiega Platt -. Adoro le Alpi, ma per me è la prima volta sull’Appennino dell’Emilia-Romagna e questo mi rende molto curioso. È da alcuni anni che sento parlare bene di Appenninica MTB Stage Race e quest’anno il mio amico Hans Becking mi ha proposto di partecipare. Non vedo l’ora di mettermi alla prova su percorsi nuovi e stimolanti”.

Ad Appenninica, Karl Platt parteciperà nella categoria Master dove la sfida per la vittoria finale potrebbe essere molto interessante. Oltre a Platt, infatti, saranno al via il vincitore delle ultime due edizioni, Juul Van Loon, e probabilmente il Campione Olimpico a Sidney 2000 Miguel Martinez, che potrebbe tornare per la terza volta ad inseguire la vittoria finale nella sua categoria.
“Ho sentito molto parlare dell’atmosfera familiare che si respira ad Appenninica MTB Stage Race e non vedo l’ora di poterla respirare – spiega il tedesco, ambassador del marchio Bulls -. Non ho dubbi che quando attaccherò il numero sul manubrio, entrerò subito in modalità da race: è più forte di me”.