LUOGHI DA VISITARE

Il cuore pulsante della città è Piazza Maggiore, la piazza più amata dai bolognesi. Qui si affaccia Palazzo D’Accursio, sede del Comune in cui sono ospitate le Collezioni Comunali d’Arte e la Basilica di San Petronio dove al suo interno è custodita la meridiana più grande al mondo. Altro simbolo della città è la Fontana del Nettuno, opera dello scultore fiammingo Giambologna.

A scandire il tempo della città, all’interno di Palazzo D’Accursio, c’è la celebre Torre dell’Orologio con l’enorme orologio meccanico posto lì nel 1444. Perdendosi nelle vie del centro storico di Bologna si possono scoprire inoltre altri tesori come la Chiesa di San Domenico in cui è conservata un’arca marmorea che custodisce le spoglie del Santo e si possono ammirare sculture di un giovane Michelangelo.

Alzando lo sguardo al cielo non si possono invece non vedere le Due Torri, altro simbolo della città. Realizzate nel corso del Medioevo con una funzione militare difensiva, la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda offrono una spettacolare vista sulla città.

Spettacolare è anche la vista che si può ammirare dal colle della Guardia dove è sito il Santuario del San Luca. Da sempre meta di pellegrinaggio per i bolognesi, il Santuario è collegato con il centro della città a partire da Porta Saragozza e dall’Arco del Meloncello. Quattro chilometri di porticato con 600 arcate che sono riconosciute come Patrimonio Mondiale UNESCO.

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LA CUCINA

Tra gli elementi che rendono Bologna una delle città più conosciute al mondo c’è sicuramente la cucina e in particolare la pasta fresca all’uovo. Tortellini, tagliatelle, lasagne e altri vari piatti hanno origine da una tradizione tramandata da secoli che parte da uova, farina, acqua e mattarello per ricavare dei piatti unici.

Tra i prodotti realizzati con la pasta fresca all’uovo, i tortellini sono sicuramente i più riconosciuti. Una sfoglia di pasta ripiena di macinato di carne chiusa sovrapponendo i due angoli. Solitamente vengono serviti in brodo per distinguerli dai tortelloni, più grandi, che invece vengono accompagnati con sughi a base di burro o pomodoro o altro a piacimento.

Tipicamente di Bologna è anche la Mortadella un insaccato di puro suino a forma cilindrica o ovale con granelli di pepe contenuti all’interno. La Mortadella di Bologna è un prodotto IGP dal 1998.

CENNI STORICI

La zona di Bologna è stata abitata fin dal IX secolo a.C. ed è stato un importante snodo anche durante l’Impero Romano. La crescita di Bologna sia ha però nel Medioevo, tra la fine del X secolo e l’inizio dell’XI, quando si ripopolò e crebbe un importante fervore culturale e politico che portò nel 1088 all’istituzione dell’Università. Uno degli istituti di riferimento nel mondo per molti secoli, tanto che portò alla denominazione di “Bologna, la dotta”.

Dal 1530 Bologna fu poi annessa alla Stato Pontificio fino al suo ingresso nel Regno d’Italia nel 1859. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’importanza del suo snodo ferroviario la resero un obiettivo sensibile e ci furono ripetuti bombardamenti a partire dal luglio 1943 fino alla liberazione, per mano partigiana, il 21 aprile 1945. Bologna è riconosciuta come una delle città dove fu tenace la resistenza partigiana.

Nel secondo dopoguerra al nome di Bologna è legato uno dei momenti più tragici della storia recente italiana: la Strage di Bologna del 2 agosto 1980. Una bomba scoppiò nella sala d’attesa della stazione ferroviaria provocando 85 morti e oltre 200 feriti, uno dei più gravi attentati mai compiuti in Italia.