L’avventura di Gilberto Simoni ad Appenninica MTB Stage Race

Lo scalatore trentino vincitore del Giro d’Italia 2001 e 2003 ha partecipato alle tappe 4 e 5 di Appenninica 2021, scoprendo da vicino i paesaggi dell’Appennino Emiliano-Romagnolo. “Atmosfera e percorsi spettacolari: l’appuntamento è per il prossimo anno”

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

Spente le 50 candeline, Gilberto Simoni non ha ancora esaurito la sua voglia di pedalare. Normale per chi ha passato quasi tutta la vita su una bici, fosse essa da strada o da mountain bike. Nella sua ricerca di nuove avventure lo scalatore trentino quest’anno si è imbattuto in Appenninica MTB Stage Race, partecipando alle frazioni 4 e 5.

È da qualche anno che seguo Appenninica MTB Stage Race ed ero curioso di scoprire i sentieri di questa zona, che ho avuto modo di conoscere bene su strada – ha raccontato Gilberto Simoni -. Qui in Emilia-Romagna ho dei bei ricordi, a Gaggio Montano dove siamo passati nella quarta tappa ho vinto al Giro d’Italia, vestendo la maglia rosa. Sapevo che avrei trovato tracciati tecnici, paesaggi stupendi di montagna e collina e tratti nel bosco molto divertenti: le attese sono state confermateAppenninica offre spettacolo, natura e adrenalina.”

La passione per la mountain bike di Gilberto Simoni nasce fin da bambino ma negli ultimi anni di carriera proprio l’attività off-road ha regalato diverse soddisfazioni allo scalatore trentino. “Ho preso parte a tre Mondiali MTB Marathon, e ho vinto un Campionato Italiano – racconta Simoni -. Penso che la mountain bike mi abbia allungato la carriera su strada dopo 15 stagioni, restituendomi il gusto di andar in bici senza troppi giochi di squadra o tattiche, per il puro gusto di divertirmi”.

Credits: Alyona Blagikh / The Outdoor Lab

Simoni ha le idee chiare anche sul tema della multi-disciplina nel ciclismo, partendo dall’attività di grandi campioni come Mathieu Van der Poel e il Campione Olimpico Tom Pidcock. “Il ciclismo su strada porta via tante energie, le gare sono impegnative e il ritmo è alto – analizza il vincitore del Giro d’Italia 2001 e 2003. La multidisciplinarietà ha sempre fatto parte del ciclismo ma più orientata alla pista, oggi la mountain bike e il gravel permettono di allenarsi all’aperto. In questo senso penso sarà il futuro”.

Fin dalla sua nascita Appenninica MTB Stage Race ha puntato ad essere un biglietto da visita per il territorio della Regione Emilia-Romagna, con cui da quest’anno ha siglato una partnership strategica in questo senso. I grandi eventi sportivi, come insegna il Trentino da cui proviene Gilberto Simoni, sono un’opportunità di ritorno per tutto il territorio.

Ad Appenninica c’è una forte presenza di stranieri e credo che questo aiuti molto a promuovere il territorio e gli splendidi percorsi di quest’area – analizza Gilberto Simoni -. L’avventura di questi giorni lascerà nei partecipanti un bel ricordo, che verrà sicuramente condiviso e creerà voglia di visitare questi luoghi. Eventi come Appenninica aiutano a creare questo circolo positivo”.

L’esperienza di Appenninica 2021 ha lasciato il segno anche su Gilberto Simoni, che ha già le idee chiare per il futuro: “È una gara che richiede allenamento e preparazione, mi piacerebbe provare l’avventura l’anno prossimo, affrontando tutte e sette le tappe”. Gli Appennini Emiliano-Romagnoli lo aspettano a braccia aperte per una nuova avventura in bici

Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab

 

 

Appenninica guarda al 2026: appuntamento dal 22 al 26 giugno

Appena archiviata l’edizione 2025 vinta da Diego Arias e Lola Bakker, Appenninica MTB Stage Race dà appuntamento al giugno prossimo, confermando la formula su cinque tappe. Iscrizioni nella fase Early Bird aperte dal 2 luglio

Missione compiuta: Arias e Bakker sono i campioni di Appenninica MTB Stage Race 2025

Il colombiano del Metallurgica Veneta Pro Team ottiene il secondo successo ad Appenninica dopo quello del 2022. All’olandese Bakker la vittoria tra le donne, dopo una settimana di testa-a-testa con Syd Schulz, vincitrice dell’ultima frazione. Emanuele Spica si impone nell’ultima tappa, conquistando il terzo posto nella generale

Bakker completa la rimonta

Altro ribaltone tra le donne dove Lola Bakker conquista il terzo successo indossando nuovamente la Maglia Rosa Lavor

Arias ipoteca la vittoria finale di Appenninica

La High Mountain Queen Stage è di Diego Arias che consolida la leadership di Appenninica MTB Stage Race 2025. Saitta si conferma secondo, terzo posto di giornata per Massimo Rosa.

Bakker recupera, Schulz controlla

Rivincita di Lola Bakker dopo il crollo di martedì, ma Syd Schulz limita i danni

Rivincita Candeago a Riolunato. Arias ancora leader

Terzo vincitore diverso su tre frazioni di Appenninica MTB Stage Race 2025: a Riolunato vince Andrea Candeago che supera in volata Vincenzo Saitta e il compagno Diego Arias, prendendosi il successo sfuggitogli ieri a Vidiciatico

Schulz si prende tappa e maglia

Ribaltone tra le donne dove Syd Schulz strappa la maglia a Lola Bakker

Una… Saitta a Vidiciatico, Arias in controllo

Dopo l’ottimo esordio, il siciliano centra il successo nella seconda frazione, anticipando Diego Arias e Andrea Candeago allo sprint nel centro di Vidiciatico

Bakker vince ma Schulz non molla

Tra le donne Lola Bakker anticipa Syd Schulz

Arias firma il primo acuto di Appenninica 2025

Diego Arias si sbarazza della concorrenza di Saitta nella seconda metà di gara e va a vincere davanti a Becking e all’italiano

Appenninica 2025 al via: cinque giornate di vera MTB

Domani, lunedì 23 giugno, parte da Lizzano in Belvedere la sfida dell’edizione 2025 di Appenninica MTB Stage Race. Fino a venerdì 27 giugno, 117 atleti si sfideranno lungo 315 km e quasi 12 mila metri di dislivello. Becking e Arias i favoriti tra gli uomini, apertissima e incerta la sfida al femminile

Ventidue Nazioni al via di Appenninica MTB Stage Race 2025

Dal 23 al 27 giugno l’Appennino dell’Emilia-Romagna sarà al centro dell’attenzione della MTB internazionale grazie ai 118 partecipanti provenienti da 22 nazioni diverse. Paesi Bassi e Italia i più rappresentati ma folta è anche la delegazione sudamericana